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Sessione: 08.12.2004
Gli oneri e le condizioni amministrative, nonché le spesso lunghe procedure di autorizzazione gravano in misura crescente sulle imprese, nonostante tutte le asserzioni contrarie. È sempre più urgente che nell'elaborazione di nuove disposizioni e prescrizioni si esamini il più presto possibile quale maggiore onere esse comportino per le PMI; inoltre in futuro negli atti amministrativi si dovrebbe esaminare quali conseguenze e ritardi amministrativi essi hanno comportato per le parti coinvolte.
Le firmatarie ed i firmatari propongono pertanto la costituzione di un forum PMI a livello cantonale. A livello federale un tale forum è già stato costituito nel 1998. Sebbene esso abbia un compito un po' diverso, si è dimostrato molto valido.
Il compito principale del nuovo forum deve essere quello di esaminare nel dettaglio, nel corso dell'elaborazione di nuove leggi e ordinanze, quali conseguenze amministrative comporterebbe la procedura prevista per le imprese cantonali e di prendere posizione in merito a questa questione all'attenzione dei funzionari incaricati e dell'autorità legislativa.
Inoltre come un “servizio di mediazione” esso deve verificare su indicazione dei partecipanti e degli interessati, se un atto amministrativo avrebbe potuto essere emanato in modo più efficiente, risparmiando tempo o in modo più razionale dal punto di vista aziendale ed economico.
Le esperienze raccolte gli consentono di fornire indicazioni all'Amministrazione per la semplificazione di prescrizioni esistenti.
In questo senso il nuovo forum può essere anche un luogo di scambio di opinioni tra l'economia e l'Amministrazione.
Il forum deve essere costituito dal Governo con rappresentanti extraparlamentari e politicamente indipendenti di settori e rami economici importanti, le cui associazioni dovrebbero anche partecipare adeguatamente alle spese. Esso disciplina anche compiti, modalità di lavoro e competenze.
In questo senso il Governo viene incaricato di creare i presupposti per un tale forum PMI.

Coira, 8 dicembre 2004

Name: Donatsch, Wettstein, Hanimann, Bachmann, Bär, Barandun, Berther (Disentis), Bleiker, Brüesch, Brunold, Bühler-Flury, Casanova (Coira), Casty, Caviezel (Pitasch), Cavigelli, Christ, Claus, Conrad, Crapp, Dudli, Federspiel, Feltscher, Giacometti, Göpfert, Gredig, Hartmann, Hess, Jeker, Jenny, Kessler, Krättli-Lori, Maissen, Märchy-Michel, Marti, Montalta, Parpan, Perl, Rizzi, Stiffler, Thomann, Vetsch, Zegg, Gunzinger, Jecklin-Jegen, Toschini, Züst

Session: 8.12.2004
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

L'obiettivo di sgravare dal punto di vista amministrativo le PMI è indiscusso e viene sostenuto da tutti. Il Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica (DIEP) intravede due obiettivi di fondo; ossia quello di prevenire, evitando ulteriori oneri amministrativi, e quello di reagire, eliminando gli oneri amministrativi esistenti.

Quale base per evitare ulteriori oneri amministrativi deve tornare utile lo strumento della valutazione delle conseguenze della regolamentazione. Per questo viene realizzato un catalogo sistematico di domande alle quali deve rispondere l'autorità competente. Si tratta di chiarire la necessità della regolamentazione, le conseguenze per l'economia pubblica e la misura in cui sono interessate le PMI. I risultati di questa valutazione delle conseguenze della regolamentazione devono venire esaminati dal DIEP e poi venire considerati nel processo legislativo. Un organo esterno segue questa procedura d'esame e in caso di necessità può richiedere un cosiddetto test PMI. È previsto che in questo organo siano rappresentate le associazioni economiche ed il Centro PMI della Scuola universitaria per la tecnica e l'economia (UTE). Probabilmente in aprile, presso gli uffici interessati verrà avviata una procedura di consultazione riguardo a questo progetto di valutazione delle conseguenze della regolamentazione.

Per quanto riguarda la riduzione degli oneri esistenti, è attualmente in corso una vasta indagine sull'economia grigionese. Insieme alle associazioni economiche e al Centro PMI dell'UTE verranno poi analizzati i risultati, definiti ed elaborati i settori problematici e realizzati miglioramenti.

Il Governo ritiene che non sia necessario un forum PMI generale nel senso di uno scambio di opinioni tra l'economia e l'Amministrazione. Nell'ambito delle misure di risparmio è stata abolita la Commissione consultativa per le questioni economiche. I contatti esistenti tra l'Amministrazione risp. il Governo e le imprese, le associazioni economiche o il Forum economico dei Grigioni dovrebbero essere sufficienti. Per quanto riguarda l'onere amministrativo deve per contro essere costituito un organo snello, come esposto in precedenza, la cui attività si limiti a seguire la valutazione delle conseguenze della regolamentazione e le misure volte ad una riduzione degli oneri amministrativi esistenti. L'organo deve anche assumere la funzione di ufficio di mediazione, lasciando in ogni momento alle associazioni economiche e al Centro PMI dell'UTE la possibilità di far confluire in questo organo di accompagnamento le esigenze delle imprese e di discuterne con il Cantone. In questo modo si può soddisfare l'obiettivo dell'incarico. Si deve rinunciare alla creazione di un ufficio di mediazione autonomo. Devono essere create strutture snelle fondate su istituzioni esistenti (Centro PMI dell'UTE, associazioni economiche). A questo proposito si deve anche considerare che la maggior parte delle regolamentazioni rilevanti dal profilo economico si basa sulla legislazione federale e che nel 1996 il Segretariato del DIEP è stato designato ufficio di riferimento per la deregolamentazione, ufficio al quale finora le PMI hanno fatto capo solo raramente.

Il Governo è disposto ad elaborare ulteriormente il proprio progetto in relazione alla valutazione delle conseguenze della regolamentazione e alla riduzione degli oneri esistenti per le PMI e ad accogliere l'incarico ai sensi di quanto esposto.

Data: 16 marzo 2005