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Sessione: 16.06.2005
Nei prossimi anni il comitato direttivo della GEVAG intende rilevare dalla Zürcher Abfallverbrennungs-Verbund (ZAV) ogni anno 20'000 tonnellate di rifiuti provenienti dal Sud della Germania per incenerirli nell'impianto di Trimmis a una tariffa di 20 franchi inferiore rispetto alla tariffa GEVAG ufficiale. Il trasporto è previsto su strada tramite autocarri.

Le conseguenze sarebbero immissioni supplementari, e non si può pretendere che la popolazione della Valle grigione del Reno sopporti anche queste, dopo che in particolare il traffico pesante lungo la A13 è fortemente aumentato.

Le firmatarie e i firmatari chiedono al Governo di fare tutto quanto in suo potere per vietare l'incenerimento nell'impianto di Trimmis di rifiuti provenienti dall'estero.

Coira, 16 giugno 2005

Name: Dudli, Portner, Pfiffner, Baselgia-Brunner, Bleiker, Brüesch, Büsser, Butzerin, Casty, Caviezel-Sutter (Thusis), Christ, Christoffel-Casty, Crapp, Fleischhauer, Frigg, Göpfert, Gredig, Hardegger, Heinz, Hübscher, Jaag, Jäger, Jeker, Jenny, Kleis-Kümin, Koch, Krättli-Lori, Lemm, Loepfe, Mani-Heldstab, Märchy-Michel, Meyer Persili (Coira), Mengotti, Michel, Montalta, Nigg, Parolini, Parpan, Pedrini, Peyer, Pfenninger, Pfister, Ratti, Righetti, Schmid, Schütz, Stiffler, Stoffel, Trepp, Tscholl, Zanetti, Zarn, Zindel, Brasser, Campell, Caviezel (Coira), Gartmann Jecklin-Jegen, Kunz, Mainetti, Nay

Session: 16.06.2005
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

Il 10 aprile 2002 l'assemblea dei delegati della GEVAG ha approvato il progetto per i forni sostitutivi nell'impianto di Trimmis, con una capacità di circa 65'000 t/anno. I vecchi forni dovrebbero rimanere in esercizio fino a nuovo avviso per l'incenerimento di eccedenze di rifiuti, nonché in caso di lavori di manutenzione ai nuovi forni. Per l'impianto è stato eseguito un esame d'impatto ambientale (EIA). Nell'ambito di questo EIA è stato anche esaminato il carico ambientale dovuto all'uso contemporaneo dei forni sostitutivi e dei vecchi forni (uso in parallelo) durante al massimo 2'000 ore all'anno; questa durata corrisponde a un incenerimento di circa 11'000 t di rifiuti all'anno. Su questa base il 3 dicembre 2002 (comunicata il 15 aprile 2003) il Comune di Trimmis ha rilasciato la licenza edilizia per i forni sostitutivi, che nel frattempo sono stati costruiti e messi in esercizio.

Conformemente all'art. 43 della legge cantonale sulla protezione dell'ambiente (LCPAmb) del 2 dicembre 2001, gli impianti di incenerimento dei rifiuti necessitano di un'autorizzazione di gestione dell'Ufficio per la natura e l'ambiente (UNA). Il 24 giugno 2005 l'UNA ha rilasciato un'autorizzazione provvisoria per la gestione dell'impianto, precisamente per l'incenerimento di al massimo 76'000 t/anno complessive (forni sostitutivi: capacità ca. 65'000 t/anno; vecchi forni: uso in parallelo 11'000 t/anno, in caso di guasto dei forni sostitutivi quale riserva). Questa autorizzazione prevede tra l'altro la previa approvazione dell'UNA per l'accettazione di rifiuti da incenerire provenienti da fuori Cantone.

Dal comprensorio di raccolta dell'impianto di Trimmis, il territorio della GEVAG, dell'AVM e della PEB, risultano annualmente meno di 50'000 t di rifiuti da incenerire. Attualmente l'impianto di Trimmis non viene quindi sfruttato appieno. Per questo motivo il 20 maggio 2005 la GEVAG ha inoltrato all'UNA una domanda di approvazione per rilevare al massimo 20'000 t all'anno di rifiuti provenienti dal Sud della Germania, sull'arco di due anni e mezzo scarsi (ev. tre anni e mezzo). I rifiuti devono venire trasportati a Trimmis con degli autocarri. Il 27 giugno 2005 l'UNA ha rilasciato il consenso all'importazione. Questa decisione entra in vigore soltanto con l'approvazione dell'UFAFP all'importazione (notifica). Nella decisione di approvazione la GEVAG è stata obbligata, in virtù dell'art. 34 LCPAmb, ad assumersi in misura limitata eventuali spese supplementari dovute al trasporto per ferrovia, qualora il Cantone dovesse riuscire a trovare una soluzione con trasporto per ferrovia. L'art. 34 LCPAmb prevede che il trasporto dei rifiuti urbani su distanze relativamente lunghe debba essere effettuato per ferrovia, se ciò è economicamente conveniente e se l'ambiente ne risente meno che con altri mezzi di trasporto.

Ne risulta quindi quanto segue:

- Secondo l'autorizzazione di gestione dell'UNA, nell'impianto di Trimmis è ammesso l'incenerimento di al massimo 76'000 t di rifiuti all'anno. Se questa limitazione quantitativa viene rispettata, non può essere impedito alla GEVAG di incenerire rifiuti provenienti da fuori Cantone risp. dall'estero, considerato che il diritto cantonale vigente non contempla una base legale per un divieto.

- Le basi legali non consentono in particolare di vietare l'importazione di rifiuti solo perché i rifiuti vengono trasportati con autocarri anziché per ferrovia.

- In base alla legislazione cantonale vigente, non è di competenza del Governo "vietare l'incenerimento nell'impianto di Trimmis di rifiuti provenienti dall'estero".

Affinché possa venire vietato l'incenerimento nell'impianto di Trimmis di rifiuti provenienti dall'estero, dovrebbe dapprima venire modificata la legge cantonale sulla protezione dell'ambiente. Al Governo pare inappropriato avviare una relativa revisione legislativa sulla base di questo caso singolo limitato nel tempo. In occasione di un futuro adeguamento della legge sulla protezione dell'ambiente, la questione, in particolare quella dell'obbligo di trasportare per ferrovia i rifiuti sulle lunghe distanze, dovrà essere esaminata a fondo. Ai sensi di queste considerazioni, il Governo chiede al Gran Consiglio di accogliere l'incarico.

Data: 9 settembre 2005