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Sessione: 18.04.2007
Mentre il potenziale di forza idrica presente nei grandi impianti del Cantone dei Grigioni è in gran parte esaurito, vi dovrebbe senz'altro essere ancora del potenziale nel settore con una potenza di 1-10 MW e nelle piccole centrali idroelettriche con una potenza fino a 1 MW. Secondo l'Ufficio federale dell'energia, entro il 2020, in Svizzera è prevista la costruzione di 70 nuove centrali idroelettriche con una potenza media di 5 MW. Come dimostra il progetto del Taschinasbach in Prettigovia, che nel frattempo è diventato realizzabile, anche progetti di questo tipo sono senza dubbio interessanti in considerazione della riduzione dell'energia a disposizione. Il problema è che questi potenziali non sfruttati si trovano soprattutto nei comuni finanziariamente deboli, che non sono però in grado di avviare, realizzare o almeno partecipare al progetto.
Accanto al fatto che grazie alla garantita rimunerazione per l'immissione di energia le piccole centrali idroelettriche possono senz'altro venire gestite in modo economico, anche gli sforzi della futura politica regionale sono volti a non promuovere più progetti infrastrutturali bensì progetti in grado di creare valore aggiunto. Con un adeguato sostegno cantonale a questi progetti, i "comuni a scarso potenziale" sarebbero in grado di creare una nuova fonte di guadagno grazie alla produzione di energia ecologica e di ottenere in questo modo maggiore margine d'azione.

Le firmatarie ed i firmatari invitano perciò il Governo a rispondere alle seguenti domande:

- esso considera il potenziale presente nella fortezza d'acqua dei Grigioni come degno di essere promosso?

- esistono già oggi basi legali per sostenere questi progetti?

- nell'ambito del progetto "zone a scarso potenziale" il Governo è disposto a prevedere un sostegno di questo tipo?

- il Governo è disposto a sostenere attivamente i gestori di piccole centrali idroelettriche per sfruttare appieno le possibilità di rimunerazione per l'immissione di energia previste dalle legge?

- il Cantone è disposto a intervenire presso la Confederazione affinché in caso di revisione della legge sulla protezione delle acque i Cantoni possano decidere in via definitiva sui prelievi d'acqua e sulle pianificazioni di protezione e di utilizzazione?

Coira, 18 aprile 2007

Name: Stoffel, Donatsch, Buchli, Augustin, Bachmann, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Bezzola (Zernez), Bleiker, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Brantschen, Brüesch, Bucher-Brini, Bundi, Butzerin, Caduff, Cahannes Renggli, Campell, Castelberg-Fleischhauer, Casty, Caviezel-Sutter (Thusis), Christoffel-Casty, Conrad, Dermont, Farrér, Fasani, Federspiel, Feltscher, Florin-Caluori, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Geisseler, Giovanoli, Hardegger, Hartmann (Coira), Hartmann (Champfèr), Heinz, Jaag, Janom Steiner, Keller, Kessler, Kleis-Kümin, Koch, Kollegger, Krättli-Lori, Kunz, Loepfe, Mani-Heldstab, Märchy-Michel, Marti, Michel, Möhr, Montalta, Parolini, Parpan, Pedrini, Peer, Perl, Pfister, Portner, Quinter, Ragettli, Ratti, Righetti, Rizzi, Sax, Stiffler, Tenchio, Thomann, Thöny, Tscholl, Vetsch (Klosters), Vetsch (Pragg-Jenaz), Candinas (Disentis), Foffa

Session: 18.04.2007
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Il potenziale di produzione teorico per l'energia da forza idrica nel Cantone dei Grigioni ammonta a circa 12'500 milioni di chilowattora (1 mio. kWh = 1 GWh) all'anno. Di questo potenziale vengono oggi sfruttati circa 2/3 risp. quasi 7'800 GWh all'anno, di cui lo 0,4% proviene da micro-centrali idroelettriche con una potenza fino a 0,3 megawatt (MW), il 6,2% da centrali con una potenza compresa tra 0,3 e 10 MW e il 93,4% da centrali elettriche con una potenza superiore a 10 MW.

Ai sensi di uno sfruttamento razionale della forza idrica, la legge grigionese sui diritti d'acqua mira a sfruttare il più possibile il potenziale di un tratto di corso d'acqua e a trasformare questo potenziale in energia elettrica. Per questo motivo, per il potenziale di forza idrica non ancora sfruttato non entrano in questione soltanto le piccole centrali idroelettriche. Dal profilo dell'economia pubblica si tratta di generare, dal potenziale di forza idrica esistente, il più elevato valore aggiunto consentito dalle possibilità legali.

Risposta alle domande:

1. Gli obiettivi di politica energetica vigenti del Governo del 10 gennaio 2000 prevedono tra l'altro l'ulteriore potenziamento delle forze idriche, sensato dal punto di vista dell'economia energetica e sostenibile dal punto di vista ecologico. In questo senso il rimanente potenziale di forza idrica continuerà ad essere considerato come degno di essere promosso.

2. Finora la legge federale sull'energia (LEne) prevedeva per produttori indipendenti che gestiscono piccole centrali idroelettriche fino a 1 MW una rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione di energia eccedente. La legge sull'approvvigionamento elettrico (LAEl), approvata nella primavera del 2007 dalle Camere federali, contiene ora un'estensione di questa regolamentazione. Le piccole centrali idroelettriche, che presentano una potenza lorda meccanica media fino a 10 MW e che hanno iniziato la propria attività o sono state notevolmente ampliate risp. risanate dopo il 1° gennaio 2006, potranno in futuro beneficiare di una rimunerazione per l'immissione di energia a copertura dei costi. I tariffari concreti per l'immissione e le condizioni vengono attualmente elaborati dalla Confederazione.

3. Nell'ambito delle discussioni sulla Nuova politica regionale della Confederazione (NPR), i Grigioni hanno avviato insieme al Cantone di Uri e la "rete per lo spazio rurale" un progetto pilota "Zone a scarso potenziale Gestione di potenziali inutilizzati Grigioni/Uri". Questo progetto mira ad elaborare basi per la discussione, a sviluppare una strategia cantonale per promuovere spazi a scarso potenziale coinvolgendo tutte le politiche settoriali rilevanti, nonché a trovare misure per attuare la strategia. Il rapporto finale di questo progetto non è ancora stato presentato. Un sostegno diretto a piccole centrali idroelettriche tramite il progetto "spazi a scarso potenziale" viene però escluso, dato che questo progetto elabora soltanto possibili basi decisionali.

4. Nei limiti delle sue possibilità il Cantone si impegnerà anche in futuro a consigliare e a sostenere i richiedenti, affinché progetti di centrali idroelettriche di questo tipo possano essere realizzati senza inutili ritardi. In questo modo i mezzi di promozione dovranno essere investiti il più possibile nei Grigioni. Non spetta tuttavia al Cantone elaborare progetti concreti.

5. Il Cantone è già più volte intervenuto direttamente e nell'ambito della Conferenza dei governi dei Cantoni alpini (CGCA) presso la Confederazione per il trasferimento completo (incluse le pianificazioni di protezione e di utilizzazione) della competenza per il rilascio di concessioni per lo sfruttamento della forza idrica alla rispettiva autorità di autorizzazione (acque confinarie: Confederazione; altre acque: Cantoni). Il Cantone e la CGCA si impegneranno anche in futuro in questo senso.

Datum: 4 luglio 2007