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Sessione: 11.06.2007
Da diversi anni il Cantone riesce ad osservare le direttive di politica finanziaria e addirittura a superarle.
In considerazione dell'attuale situazione finanziaria, dello sviluppo economico e della buona base di capitale proprio, per il futuro si possono attendere risultati annuali ancora migliori di quelli mostrati dalla pianificazione finanziaria.

Lo sviluppo economico porterà infatti a breve e medio termine a maggiori introiti fiscali. La base attuale del capitale proprio del Cantone è inoltre così solida da poter senz'altro sopportare in futuro piccole divergenze nei limiti di preventivi equilibrati.

Per quanto riguarda le spese il PLD chiede da anni di mettere continuamente in discussione i mezzi disponibili e di assegnare loro nuove priorità. In futuro è senz'altro possibile finanziare in modo neutrale nuovi compiti nei limiti delle finanze disponibili, a condizione che le spese esistenti vengano messe in discussione e diventi eventualmente possibile farvi fronte in modo più economico oppure a seconda dello sviluppo risulti che non siano addirittura più necessarie e possano essere annullate.
Con la legislazione vigente in futuro verranno generati più introiti fiscali di quelli necessari e previsti. In questo modo verrà creata una riserva di capitale proprio sufficiente per poter far fronte anche ad anni finanziari peggiori.

Già nell'ultimo messaggio il Governo ha fatto notare che anche l'imposta sul capitale dovrebbe essere considerevolmente ridotta per rimanere concorrenziale sul piano intercantonale (messaggio p. 1165). Come mostra un confronto dell'onere fiscale, l'imposta sul capitale è inadeguatamente alta per le società di capitali e le cooperative del Cantone dei Grigioni. In base all'indice dell'onere fiscale gravante il capitale del 2005, con 231,7 punti i Grigioni si trovano ben lontano all'ultimo posto; nemmeno l'abolizione dell'imposta speciale sul capitale ha cambiato qualcosa. Lo stesso risulta anche da un confronto con altri Cantoni:
Cantone GR: 2,3‰ sui primi 4 mio. di franchi e 2,5‰ sull'importo rimanente (società holding, ecc. 0,05‰)
Cantone SG: 0,2‰ (società holding: 0,01‰)

L'imposta sul capitale deve quindi essere notevolmente ridotta.

Anche per quanto riguarda l'imposta sulla sostanza, nel suo ultimo messaggio relativo alla legge sulle imposte il Governo ha dovuto constatare che il Cantone dei Grigioni tassa la sostanza in modo relativamente alto (messaggio p. 1176). Nell'indice globale dell'onere fiscale gravante la sostanza, con 118 punti, i Grigioni occupavano un posto nell'ultimo terzo dei Cantoni. L'imposta speciale sulla sostanza è stata in seguito abolita; ciò non basta però per collocare il nostro Cantone tra i Cantoni di domicilio attrattivi (in particolare per i redditieri). Anche qui sono necessarie notevoli agevolazioni.

L'ultima revisione ha portato una considerevole riduzione dell'imposta sugli utili. Altri Cantoni si collocano però di nuovo più avanti (AR con una riduzione fino al 6% in totale) e a livello internazionale, con un onere fiscale a tutti i livelli del 10-12% complessivi (Irlanda, Cipro), i Grigioni rientrano tra i Paesi migliori. Qui si chiede molto sia alla Confederazione che ai Cantoni. Con un'aliquota d'imposta limite del 14% in totale, i Grigioni tassano ancora troppo gli utili. Inoltre l'ultima revisione ha svantaggiato in particolare le piccole società con utili inferiori. Ciò andrebbe corretto in modo fruttuoso con un'ulteriore riduzione dell'aliquota massima adeguando la tariffa progressiva.

Il Governo viene pertanto incaricato di proporre al Gran Consiglio nell'ambito della revisione parziale della legislazione fiscale le misure summenzionate per le imposte sul capitale, sulla sostanza e sugli utili.

Coira, 11 giugno 2007

Name: Hanimann, Bachmann, Barandun, Bezzola (Zernez), Bischoff, Bühler-Flury, Casparis-Nigg, Caviezel (Pitasch), Claus, Clavadetscher, Feltscher, Hartmann (Coira), Hartmann (Champfèr), Jenny, Kessler, Kunz (Coira), Marti, Meyer-Grass (Klosters), Michel, Nick, Perl, Pfäffli, Ragettli, Rathgeb, Rizzi, Thomann, Toschini, Valär, Vetsch (Pragg-Jenaz), Wettstein, Hauser, Just, Kunz (Fläsch)

Session: 11.06.2007
Vorstoss: it Auftrag



Risposta del Governo

L'ultima grande revisione parziale della legge sulle imposte grazie al quale si sono potuti ottenere sgravi molto importanti per le persone fisiche ma soprattutto per le persone giuridiche entrerà in vigore il 1° gennaio 2008. Grazie alla situazione economica molto favorevole i disavanzi ancora previsti nel messaggio scompariranno quasi del tutto nel conto di gestione di corrente. Entro la fine dell'anno prossimo il Cantone potrà inoltre accumulare molto più capitale proprio di quanto originariamente previsto. Vi è perciò un margine d'azione politico-finanziario per altri punti di revisione considerati urgenti nella legge cantonale sulle imposte.

Nell'ambito dell'ultima revisione parziale della legge sulle imposte il Governo ha riconosciuto che l'imposta sulla sostanza per le persone fisiche e l'imposta sul capitale per le persone fisiche sono troppo alte. Allora però non si è potuto fare di più che abrogare l'imposta speciale sulla sostanza e sul capitale; il margine d'azione politico-finanziario era esaurito e non vi era più spazio per ulteriori misure. Il confronto intercantonale e internazionale dell'onere fiscale mostra in tutta chiarezza che imposte sulla sostanza e sul capitale così elevate rappresentano un considerevole svantaggio nella scelta del luogo di domicilio. Questa è anche la ragione per cui il Governo procederà alla riduzione delle imposte sulla sostanza e sul capitale.

In considerazione del confronto intercantonale e internazionale si dovrebbe mirare a un onere fiscale che corrisponda alla media dei Cantoni della Svizzera tedesca. La misura di una possibile riduzione delle imposte sulla sostanza e sul capitale non dipende però solo dal confronto dell'onere fiscale ma anche molto dalle possibilità finanziarie del Cantone e dei comuni. Al riguardo occorre osservare che le entrate derivanti dall'imposta sulla sostanza nel 2006 sono ammontate solo per il Cantone a circa 66 mio. di franchi e quelle derivanti dall'imposta sul capitale a circa 17 mio. di franchi. A ciò si aggiungono le entrate dei comuni all'incirca di pari importo, nonché i proventi delle Chiese riconosciute dallo Stato e dei comuni parrocchiali. Una riduzione considerevole delle imposte sulla sostanza e sul capitale comporterebbero perciò anche notevoli minori entrate per tutti i titolari di sovranità fiscale. In questo contesto si deve cercare una via percorribile anche politicamente tra l'obiettivo auspicato e le possibilità finanziarie.

Con l'ultima revisione delle legge sulle imposte è stata più che dimezzata l'aliquota dell'imposta sugli utili. Nel confronto intercantonale non può così essere raggiunta una posizione di testa. I Grigioni mostrano però un onere fiscale come quello di San Gallo e un onere più basso ad esempio di Zurigo. L'onere fiscale gravante gli utili corrisponderà a partire dall'anno prossimo alle possibilità economiche del Cantone dei Grigioni. Il Cantone non potrà mai permettersi di fare concorrenza ai Cantoni di Zugo o Svitto o ai piccoli Cantoni di Obwaldo e Appenzello esterno. Oggi non si può però valutare in modo definitivo se in seguito ad un confronto intercantonale in una prossima revisione sarà necessaria un'ulteriore riduzione minima dell'imposta sugli utili.

Il Governo è disposto ad accogliere la richiesta di ridurre le imposte sulla sostanza e sul capitale e di esaminare nell'ambito di questa revisione di legge la necessità d'azione per quanto riguarda l'imposta sugli utili. Grazie allo sviluppo economico favorevole questa revisione può essere iniziata prima di quanto originariamente previsto in modo tale che già nella seconda metà dell'anno prossimo potrà essere avviata una procedura di consultazione.

Datum: 14 agosto 2007