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Sessione: 12.06.2007
Secondo il messaggio del Governo al Gran Consiglio, quaderno n. 7/1983-84, affare n. 24, la costruzione di un impianto per la protezione dei beni culturali sull'area del Castello di Haldenstein è stata sottoposta per la discussione al Gran Consiglio, che l'ha poi anche decisa. Già allora è stato anche costruito un corridoio sotterraneo che lo collegava al castello di Haldenstein.

A suo tempo è stato stipulato un contratto d'affitto tra la Stiftung Schloss Haldenstein e il Cantone dei Grigioni per la durata di 25 anni con opzione per un prolungamento di altri 25 anni. In seguito al cambiamento del conduttore da parte del Cantone, il contratto d'affitto è stato adeguato secondo il messaggio quaderno n. 6/1987-88, affare n. 24. Il contratto è stato stipulato con effetto al 30 novembre 1987. Il canone di locazione ammontava allora a ca. fr. 156'000,00, il che corrisponde a un canone attuale adeguato all'indice di ca. fr. 180'000,00. Nello stesso messaggio sono stati ampiamente chiariti e presentati il bisogno di spazio del Servizio archeologico e il trasloco avvenuto allora dalla Loëstrasse 14 al Castello di Haldenstein. Per un trasloco a Haldenstein sono stati ponderati e valutati in particolare i settori riguardanti le procedure di lavoro, la sicurezza della documentazione, i magazzini per gli strumenti e per il materiale da costruzione, il deposito dei reperti trovati in occasione di scavi e la sostanza storica del Castello di Haldenstein. Tutti questi motivi hanno portato a una valutazione positiva del trasferimento del Servizio archeologico nei locali del Castello di Haldenstein, nonostante le elevate spese. Anche il Consiglio di fondazione della Stiftung Schloss Haldenstein era di questo avviso, ritenendosi fortunato di aver trovato per il Castello un locatario che non solo era conciliabile con lo scopo della fondazione, bensì che aveva inoltre una grande disponibilità all'identificazione.

Nel corso di riorganizzazioni all'interno del DECA, questa primavera la sezione Servizio archeologico è stata trasferita nella Loëstrasse 26 a Coira, nell'ex centro di transito per richiedenti l'asilo.

In questo contesto poniamo le seguenti domande:

1. I compiti del Servizio archeologico sono mutati a tal punto da rendere necessario un trasloco?

2. Con il Consiglio di fondazione della Stiftung Schloss Haldenstein sono state avviate trattative riguardo a un prolungamento del contratto oltre il 2012 risp. a un adeguamento del canone di locazione?

3. Come sfrutterà l'Amministrazione cantonale gli spazi locati, fino alla scadenza ordinaria del contratto (novembre 2012)?

4. A quanto sono ammontate le spese per trasformare l'immobile nella Loëstrasse 26 negli attuali uffici?

5. A quanto ammonta il canone di locazione per il Servizio archeologico nella Loëstrasse 26?

6. L'immobile nella Loëstrasse 26 è inteso quale soluzione definitiva o soltanto provvisoria per il Servizio archeologico risp. per l'Ufficio della cultura?

Coira, 12 giugno 2007

Name: Heinz, Geisseler, Michel, Bleiker, Brandenburger, Brüesch, Buchli, Bundi, Campell, Castelberg-Fleischhauer, Casty, Casutt, Caviezel-Sutter (Thusis), Christoffel-Casty, Clavadetscher, Felix, Hasler, Jenny, Kleis-Kümin, Koch, Märchy-Michel, Mengotti, Meyer-Grass (Klosters), Möhr, Montalta, Nick, Nigg, Parolini, Portner, Quinter, Rathgeb, Ratti, Sax, Stiffler, Stoffel, Troncana-Sauer, Vetsch (Pragg-Jenaz), Joos, Pedrini (Soazza)

Session: 12.06.2007
Vorstoss: it Anfrage



Risposta del Governo

Gli obiettivi della pianificazione degli uffici prevedono una riduzione delle spese per i locali applicando i nuovi standard per gli spazi, lo sfruttamento di sinergie, ma anche la possibilità di creare, grazie a centralizzazioni, una nuova cultura del lavoro all'interno dell'Amministrazione cantonale. La maggior parte dei servizi dovrebbe essere fornita al cittadino in modo centrale e orientato alle sue esigenze. Con l'unione spaziale degli uffici viene facilitata e semplificata la gestione dei servizi e dei Dipartimenti.

Negli ultimi cinque anni sono stati avviati e realizzati diversi progetti che hanno influenzato la strategia del Cantone relativa alla gestione degli immobili. Si tratta in particolare del riesame delle strutture e delle prestazioni, della riorganizzazione del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, della riorganizzazione dei Dipartimenti e, quale conseguenza, della pianificazione integrale degli uffici sulla piazza di Coira.

Gli uffici del nuovo Ufficio della cultura (UdC), creato dall'unione di otto servizi in seguito alla riorganizzazione del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, erano sparsi in undici ubicazioni. I settori Direzione dell'Ufficio, Promozione della cultura, Amministrazione del Museo retico, Archeologia e Servizio monumenti, che non sono legati al pubblico, dovevano essere uniti il più presto possibile per migliorare la collaborazione e facilitare la gestione.

L'immobile vuoto, di proprietà del Cantone, nella Loëstrasse 26 a Coira si prestava bene per l'unione dell'UdC. Oltre ai vantaggi per la struttura organizzativa e gestionale, questa unione ha permesso di disdire alcuni contratti d'affitto per un importo di ca. CHF 50'000.-- e di ridurre la superficie utilizzata.

In merito alle domande poste:

1. Il trasloco non è dovuto ad un mutamento dei compiti del Servizio archeologico (SA). L'ubicazione del SA ad Haldenstein non divideva soltanto un servizio, bensì tutta una sezione. Il SA forma una sezione insieme al Servizio monumenti. La separazione spaziale provocava inconvenienti non indifferenti. Un'unione spaziale dei due servizi nella Loëstrasse 26 ha creato sinergie che vanno ben al di là dell'utilizzazione comune di archivi, atelier fotografici e di restauro (unione di know how).

2. Non sono state condotte trattative con il Consiglio di fondazione. Un prolungamento del contratto di locazione non è stato oggetto di discussione, dato che l'immobile è poco adatto per uffici e perché è prevista una centralizzazione dell'Amministrazione. Nell'ambito della pianificazione degli uffici si mira di principio a ridurre il grande numero di oggetti affittati inadatti.

3. Di principio si prevede di subaffitare gli spazi a terzi. Sono tuttavia ipotizzabili anche nuove utilizzazioni nel settore culturale. Gli atelier per artisti e il laboratorio di litografia nel Castello di Haldenstein vengono mantenuti.

4. Sono stati eseguiti esclusivamente lavori di manutenzione e di sistemazione (CHF 310'000.--), nonché adeguamenti necessari agli impianti di comunicazione (CHF 250'000.--) che sarebbero comunque stati indispensabili per ogni ulteriore utilizzazione dell'edificio da parte dell'Amministrazione. Le spese per esigenze specifiche del Servizio archeologico (elaborazione dei reperti) sono ammontate a circa CHF 40'000.--.

5. Essendo l'edificio di proprietà del Cantone, non vi sono costi d'affitto. Neanche le spese per la manutenzione edilizia saranno superiori.

6. Per ora si tratta di una soluzione provvisoria. L'utilizzazione definitiva dell'immobile nella Loëstrasse 26 non è ancora stata stabilita. Nell'ambito dell'attuazione della pianificazione degli uffici si dovrà decidere riguardo alla sua utilizzazione definitiva.

Datum: 3 settembre 2007