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Sessione: 13.06.2007
"I bambini devono essere assistiti e seguiti. Per diverse ragioni molti genitori non possono o non vogliono sempre o in modo sufficiente assolvere questo compito da soli. Per questo motivo è nata la domanda di offerte di assistenza ai bambini complementare alla famiglia." Queste sono le frasi introduttive del messaggio relativo alla legge sulla promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia nel Cantone dei Grigioni, con il quale nell'autunno 2002 il Governo ha chiesto al Gran Consiglio l'emanazione di una legge in base alla mozione Robustelli accolta. Nelle spiegazioni, la limitazione dell'assistenza ai bambini al settore extrascolastico viene definita quale punto chiave del progetto, con la motivazione che il tempo stringe ed è più facile creare per intanto una soluzione per il settore extrascolastico. Un progetto comune per il settore extrascolastico e quello scolastico porterebbe a un ritardo temporale (messaggi, quaderno n. 5/2002-2003, S. 196).

Da allora sono passati quasi cinque anni. Le frasi introduttive non hanno perso la loro attualità e l'urgenza di una regolamentazione anche per il settore scolastico è diventata ancora maggiore. Il forte aumento del numero di famiglie monoparentali, la crescente necessità economica che entrambi i genitori svolgano un'attività lucrativa, ma anche il bisogno di donne e uomini sempre più formati di svolgere un'attività lucrativa almeno a tempo parziale anche con figli in età scolare portano ad un crescente aumento della domanda di offerte di assistenza ai bambini.

In questo contesto anche le offerte di scuola diurna e con un insegnamento a orario fisso acquistano sempre più importanza. Un insegnamento a orario fisso è però impensabile al livello di scuola elementare senza una buona offerta di assistenza. Per questo motivo la Confederazione ha espressamente ampliato il proprio finanziamento iniziale anche all'assistenza complementare alla scuola. Nel Cantone dei Grigioni ciò non è al momento possibile.

Al momento dell'emanazione della legge sulla promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia si era partiti dal presupposto che le offerte complementari alla scuola, come la strutturazione dell'insegnamento scolastico a orario fisso, sarebbero poi seguite. La trattazione del Rapporto sulle famiglie nella sessione di febbraio del Gran Consiglio ha chiarito l'urgenza delle relative offerte. Ci vorrà però ancora del tempo prima che le relative modifiche vengano attuate nella legislazione scolastica.

Se un comune oggi decide di creare un'offerta di asilo esso deve farlo senza il sostegno finanziario del Cantone previsto per l'assistenza ai bambini complementare alla famiglia, oppure viene costretto ad artifici giuridici inadeguati.

Un'estensione della promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia al settore scolastico aumenterebbe per contro la disponibilità dei comuni a creare le offerte di asilo urgentemente necessarie e contribuirebbe ad attuare una richiesta di politica familiare urgente e importante.

Il Governo viene pertanto invitato a sottoporre al Gran Consiglio un progetto per garantire il sovvenzionamento dell'assistenza ai bambini complementare alla scuola oppure, quale alternativa, per estendere al settore scolastico la promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia. Il progetto deve garantire un finanziamento sussidiario delle offerte di posti di assistenza negli asili non solo agli enti privati ma anche ai comuni e alle corporazioni di comuni.

Coira, 13 giugno 2007

Name: Wettstein, Cahannes Renggli, Baselgia-Brunner, Arquint, Bachmann, Berther (Sedrun), Bischoff, Brandenburger, Brüesch, Bucher-Brini, Caduff, Casparis-Nigg, Caviezel-Sutter (Thusis), Christoffel-Casty, Clavadetscher, Darms-Landolt, Feltscher, Florin-Caluori, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Hanimann, Hardegger, Hasler, Jaag, Jäger, Jenny, Kessler, Kleis-Kümin, Koch, Kollegger, Kunz (Coira), Mani-Heldstab, Menge, Meyer Persili (Coira), Meyer-Grass (Klosters), Möhr, Nick, Niederer, Noi-Togni, Pedrini, Perl, Peyer, Pfäffli, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Pfister, Portner, Quinter, Rathgeb, Rizzi, Stiffler, Thomann, Thöny, Thurner-Steier, Toschini, Trepp, Troncana-Sauer, Tuor, Vetsch, Just, Kunz (Fläsch), Joos

Session: 13.06.2007
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

L'obbiettivo dell'incarico è di consentire il più presto possibile il sussidiamento dell'assistenza ai bambini, che nella legge sulla promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia nel Cantone dei Grigioni del 18.05.2003 (CSC 548.300) si limita all'ambito familiare, anche nell'ambito scolastico. Per cercare di trovare una soluzione il Governo viene invitato "a sottoporre al Gran Consiglio un progetto per garantire il sovvenzionamento dell'assistenza ai bambini complementare alla scuola oppure, quale alternativa, per estendere al settore scolastico la promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia.

Al centro dell'intervento vi è il tentativo di trovare un'unica normativa che soddisfi tutte le domande relative al finanziamento dell'assistenza ai bambini nel collegamento tra casa e scuola. In merito a questa richiesta va considerato che la competenza per l'assistenza ai bambini complementare alla famiglia e la competenza per l'assistenza ai bambini complementare alla scuola sono insediati a livelli diversi. Mentre le offerte complementari alla scuola (tempi fissi di presenza a scuola, ore buche, orari marginali, ecc.), pensate per tutti i bambini e dunque obbligatorie, sono finanziate dalla scuola, nel caso dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia (asilo nido, accoglienza per il pranzo, ecc.) si tratta di offerte facoltative che non riguardano tutti i bambini. Per questa ragione il loro finanziamento non è di competenza della scuola. Secondo il Governo queste differenti competenze devono rispecchiarsi anche nella normativa auspicata.

Attualmente il Governo reputa inefficace la proposta di regolare il sussidiamento di un'assistenza ai bambini complementare alla scuola con una propria proposta al Gran Consiglio. Ne risulterebbe un provvedimento puntuale che già dopo breve tempo dovrebbe essere rielaborato e integrato nella revisione totale della legislazione sulla scuola prevista per il 2010.

Il Governo non ritiene buona nemmeno la soluzione di estendere all'ambito scolastico, proposta come alternativa, la legge entrata in vigore nel 2003 sulla promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia. Questo sarebbe in contraddizione sia con la filosofia a suo tempo volutamente adottata da Governo e Parlamento che con la sistematica della legge esistente che si basa su di essa. Ciò porterebbe a un "collage" che già dopo breve tempo, nell'ambito della prevista revisione totale della legislazione sulle scuole, dovrebbe essere riportato allo stato attuale.

Il Governo reputa che la migliore soluzione sia considerare il sussidiamento dell'assistenza ai bambini complementare alla scuola quale elemento della revisione totale della legislazione sulle scuole prevista per i prossimi anni. I relativi lavori preliminari potranno iniziare già nel 2009 ed essere costantemente coordinati con le novità, nonché con il progetto di NPC grigionese. Un tale procedimento permette di impiegare in modo mirato il tempo, il denaro e l'energia a disposizione.

Ai sensi di queste spiegazioni, il Governo invita il Gran Consiglio ad accogliere l'incarico non come provvedimento puntuale, bensì come una parte importante della prossima revisione totale della legislazione sulla scuola. In tal senso è stato anche discusso in Gran Consiglio il Rapporto sulle famiglie.

Data: 7 settembre 2007