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Sessione: 29.08.2007
Il 15 settembre 1992, il Governo ha riferito al Gran Consiglio la situazione della polizia nei Grigioni. Nel frattempo a livello federale vi sono stati importanti cambiamenti nel settore della sicurezza interna. Tra breve la Svizzera aderirà agli Accordi di Schengen/Dublino, e la Confederazione e la CCDGP hanno emanato i principi relativi alla ripartizione delle competenze e dei compiti tra la polizia e l'esercito. Ma anche a livello cantonale le questioni di sicurezza sono regolarmente oggetto di discussione. In primo piano vi sono ad esempio gli interventi di polizia di sicurezza, la criminalità legata agli stupefacenti e la criminalità giovanile, la ripartizione dei compiti tra la Polizia cantonale e le polizie comunali, nonché la questione dell'effettivo della Polizia cantonale.

Sulla base delle conoscenze acquisite in occasione della giornata della sicurezza del 25 giugno 2007, la Commissione di giustizia e sicurezza (CGSic) invita il Governo a presentare al Gran Consiglio, sotto forma di un rapporto, un riassunto di tutte le questioni importanti del settore di polizia grigionese. Il rapporto dovrà contenere in particolare indicazioni riguardo alle sfide future previste cui saranno confrontati gli organi di sicurezza nel settore della sicurezza interna, ed elencare i compiti di polizia di ogni livello statale, nonché le loro competenze. In questo contesto dovrà essere chiarito se e in che forma il settore di polizia comunale (anche della Città di Coira) risponda alle esigenze future e quali compiti di polizia comunale e su quali basi dovranno in futuro essere assunti dalla Polizia cantonale (polizia unitaria); quale concetto di formazione costituisce la base per i cosiddetti assistenti di polizia e quale attuazione è prevista; quali conseguenze ha il Codice di procedura penale federale sul settore di polizia cantonale (anche sulla polizia giudiziaria) nei Grigioni, quali compiti di polizia verranno in futuro adempiuti nel Concordato di polizia della Svizzera orientale e quali conseguenze la collaborazione delle polizie a livello intercantonale (ev. internazionale) e la collaborazione con altri partner della pubblica sicurezza (come l'esercito, Cgcf) hanno sulla Polizia cantonale e come il Governo si immagina questa collaborazione. Al contempo il Governo dovrà riferire anche sull'effettivo della Polizia cantonale e tematizzare la questione di un aumento dell'effettivo.

Coira, 29 agosto 2007

Name: Rathgeb, Presidente della Commissione, Bezzola (Zernez), Bondolfi, Butzerin, Campell, Casutt, Christoffel-Casty, Hartmann (Champfèr), Menge, Sax

Session: 29.08.2007
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

Il 15 settembre 1992 il Governo ha sottoposto al Gran Consiglio un messaggio dal titolo "Rapporto sulla situazione della polizia nei Grigioni" (messaggio quaderno n. 8/1992-93). In esso sono stati in sostanza presentati l'organizzazione e le strutture della Polizia cantonale, i suoi compiti, le basi, le condizioni quadro e il suo ambiente lavorativo, nonché la pianificazione dell'effettivo. Il Gran Consiglio ha discusso questo messaggio e ha preso atto del rapporto della Polizia cantonale con la relativa presa di posizione del Governo in occasione della sessione di novembre 1992. Quale conseguenza, è stato autorizzato lo svolgimento di una scuola di polizia nel 1994, l'effettivo regolamentare della Polizia cantonale è stato aumentato a 360 posti con effetto al 1° gennaio 1995 e alla Polizia cantonale è stato autorizzato un aumento di personale nella misura di una scuola di polizia.

Da allora le basi giuridiche sono mutate. In virtù dell'art. 57 della Costituzione federale (Cost.) del 18 dicembre 1998, a livello federale Confederazione e Cantoni coordinano i loro sforzi nel settore della sicurezza interna. Secondo l'art. 79 della nuova Costituzione cantonale (Cost. cant.) del 18 maggio 2003, il Cantone e i comuni garantiscono l'ordine e la sicurezza pubblici. Il 1° luglio 2005 è entrata in vigore la legge sulla polizia del Cantone dei Grigioni (CSC 613.000) ed è stata abrogata la vecchia ordinanza sulla Polizia cantonale del 20 novembre 1974.

L'ambiente lavorativo della Polizia cantonale, in particolare in seguito a interventi di polizia di sicurezza o in vista degli accordi di Schengen e Dublino, è maggiormente caratterizzato da una collaborazione impegnativa tra una molteplicità di partner (ad es. in occasione dell'intervento per il WEF con la Polizia giudiziaria federale, l'Esercito in generale e la Sicurezza militare in particolare, il Corpo delle guardie di confine, ma anche con organizzazioni private incaricate della sicurezza). Vi è inoltre da ricordare in particolare l'accordo contrattuale con il Corpo delle guardie di confine, ma anche le esigenze crescenti dei comuni per il sostegno nell'adempimento dei loro compiti di polizia. Inoltre è stata approfondita anche la collaborazione nel Concordato di polizia della Svizzera orientale; dal 2006, al posto di una scuola di polizia propria, ad Amriswil viene gestita una Scuola di polizia della Svizzera orientale comune.

Dal 1995 e dall'allora determinazione dell'effettivo regolamentare, l'effettivo della Polizia cantonale è stato più volte adeguato. Sono stati considerati gli indennizzi versati dalla Confederazione in seguito ai compiti supplementari nel settore dei controlli del traffico pesante, nonché gli adeguamenti dell'effettivo risultati in seguito all'assunzione di compiti di polizia comunale sulla base dell'art. 5 della nuova legge sulla polizia. Al contempo, nel 2006 la CdG ha autorizzato l'inserimento della cosiddetta eccedenza nell'organico ordinario della Polizia cantonale e quindi un aumento dell'effettivo regolamentare da 378,6 a 408,6 posti.

Sullo sfondo di questi sviluppi si giustifica l'elaborazione di un rapporto sulla polizia aggiornato. Il rapporto dovrà contenere un'analisi e una presentazione complete della situazione della polizia nel nostro Cantone e al contempo un parere del Governo relativo alle risorse finanziarie e del personale necessarie per l'adempimento dei compiti. Il Governo prevede di allestire il rapporto e di sottoporlo al Parlamento nel 2008. Il Governo è quindi disposto ad accogliere l'incarico.

Data: 26 ottobre 2007