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Sessione: 29.08.2007
Constatiamo che gli orsi si sono reinsediati nel nostro Cantone. All'inizio, l'orso è stato ben accolto perché significava pubblicità per le nostre destinazioni turistiche. Ora si manifestano però anche i lati negativi di questo sviluppo. Gli orsi sono una minaccia per le greggi dei nostri contadini e si avvicinano sempre di più agli insediamenti perché si nutrono volentieri di rifiuti urbani. È solo questione di tempo, prima o poi una persona si troverà faccia a faccia con un orso. Riteniamo che nel nostro Cantone lo spazio vitale sia troppo piccolo per ospitare sia gli uomini che gli orsi selvatici, l'insediamento è troppo fitto. Secondo noi, il promemoria "L'orso è un predatore: mantenete le distanze!" non serve a molto.
Incarichiamo il Governo di adottare misure efficaci contro un ulteriore insediamento dell'orso nel Cantone.

Coira, 29 agosto 2007

Name: Casutt, Koch, Mengotti, Noi-Togni, Troncana-Sauer

Session: 29.08.2007
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

Prima di tutto va ricordato che il Cantone dei Grigioni non promuove in nessun modo il reinsediamento dei grandi predatori orso, lupo e lince. A suo tempo, il Cantone aveva sostenuto attivamente soltanto la reintroduzione dello stambecco e, alla fine del secolo scorso, la reintroduzione avvenuta con successo del gipeto barbuto. La presenza di grandi predatori è per contro dovuta ad un arrivo spontaneo, come nel caso dei cervi all'inizio del XX secolo.

Alla questione se lo spazio vitale nei Grigioni sia o meno adatto per gli orsi non si può attualmente ancora dare una risposta definitiva. L'orso può infatti, come lo provano esempi dei Paesi limitrofi, vivere senz'altro anche in zone con una densa concentrazione demografica. La presenza degli orsi richiede però anche una nuova attitudine da parte dell'uomo. Gli allevatori di bestiame minuto devono proteggere le loro greggi, i rifiuti vanno smaltiti in modo coerente e resi inaccessibili agli orsi e la popolazione va informata sulle regole comportamentali da osservare in caso di presenza di un orso in zona. Dalla presenza dell'orso nel Cantone dei Grigioni, l'Ufficio per la caccia e la pesca ha intrapreso sforzi notevoli in questo senso. Tra questi rientra anche il promemoria contestato senza motivazione più dettagliata nell'incarico di frazione.

L'orso è stato dichiarato specie protetta nel 1962 dalla legislazione federale sulla caccia. Dalla ratifica della Convenzione di Berna nel 1979, la Svizzera sostiene anche gli sforzi internazionali volti alla protezione di questo animale. In base a questa situazione giuridica, i Grigioni non possono quindi dichiararsi unilateralmente "zona senza orsi". In caso contrario il Cantone violerebbe chiaramente il diritto internazionale e nazionale di rango superiore. Per questa ragione il Governo non può accogliere l'incarico, formulato in modo poco concreto, di adottare misure "efficaci" contro un ulteriore insediamento dell'orso nei Grigioni.

Il Governo è consapevole del fatto che la presenza di orsi nel Cantone dei Grigioni è associata a problemi e a una certa insicurezza della popolazione. La "Strategia Orso" nazionale prevede infatti di classificare gli orsi secondo il loro comportamento nei confronti degli uomini e di procedere a una valutazione del rischio. La suddivisione in tipologie secondo la strategia indicata (orso discreto, orso problematico, orso pericoloso) avviene sulla base di criteri chiari e comprensibili. Il Governo e il Dipartimento competente adotteranno immediatamente le misure necessarie e adeguate in caso di orsi problematici e pericolosi. In caso di orsi problematici, che sempre più spesso cercano la vicinanza con l'uomo o entrano negli insediamenti, si procederà in primo luogo ad azioni di dissuasione. Se malgrado ripetute azioni di dissuasione un orso problematico non si lascia intimorire o attacca una persona in modo aggressivo, esso verrà considerato orso pericoloso. Secondo la "Strategia Orso" nazionale, gli orsi pericolosi devono essere abbattuti, poiché in questi casi la cattura e il trasferimento in un recinto o altrove non sono opzioni accettabili.

Riassumendo risulta che il Cantone deve rispettare il diritto internazionale e nazionale di rango superiore. La "Strategia Orso" nazionale crea tuttavia il margine di manovra necessario per poter adottare misure contro orsi problematici e pericolosi. Per questi motivi il Governo chiede di respingere l'incarico.

Data: 31 ottobre 2007