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Sessione: 04.12.2007
Affinché un numero maggiore di giovani talenti grigionesi motivati, volonterosi e capaci di fornire buone prestazioni possano riuscire nello sport d'élite, questi devono essere precocemente riconosciuti e promossi. A prescindere dalle condizioni quadro sportive, tra ciò rientra anche la creazione di un ambiente scolastico adeguato, che costituisce un presupposto imprescindibile per una carriera di successo e per il periodo successivo. Mentre nei Grigioni al livello secondario II (scuola media e scuola professionale) esistono già ottime offerte del genere, una tale offerta manca completamente al livello secondario I (7a - 9a cl.).

In tutta la Svizzera si fa sempre più forte la richiesta di forme di formazione alternative, di assistenza individuale, di promozione dei talenti e degli scolari particolarmente dotati a tutti i livelli scolastici. Con la realizzazione di classi di promozione dello sport al livello secondario I si intende colmare una lacuna presente nel nostro Cantone in un settore nel quale esiste una chiara necessità d'azione. In altri Cantoni sono state fatte esperienze molto positive con le classi di promozione dello sport al livello secondario I, in alcuni casi è stato addirittura il Cantone ad aver dato avvio e ad aver realizzato tali classi (Cantoni di Svitto, Lucerna, Argovia, Berna, Basilea Città, Basilea Campagna, Giura, Vallese e Zurigo).

Un gruppo di lavoro della Federazione grigionese per lo sport (FGS) si occupa di queste esigenze e, sulla base delle prescrizioni delle federazioni sportive nazionali (tra l'altro Swiss Ski) e in considerazione delle prescrizioni del diritto scolastico, ha elaborato un concetto per la realizzazione di classi di promozione dello sport al livello secondario I. Questo concetto prevede che sul territorio cantonale vengano realizzate in 3 - 4 sedi, anche di scuole di diritto pubblico, classi di promozione dello sport nelle quali, sulla base di chiare prescrizioni scolastiche e sportive, possano venire assistiti, promossi e formati in modo completo giovani talenti. Anche in diverse regioni si discute di questo tema e si cercano soluzioni costruttive. Ad esempio l'unione di comuni scolastici Ilanz e dintorni (SGV) si occupa intensamente dell'elaborazione di un concetto concreto insediato a Ilanz. Secondo lo stato attuale delle conoscenze, al più tardi per l'anno scolastico 2009/2010 dovrebbe venire offerta una classe di promozione dello sport al livello secondario I (ev. addirittura nel quadro di una pluriclasse).

Si chiede perciò al Governo di incaricare gli uffici cantonali competenti di consigliare, seguire e sostenere in modo mirato nei limiti delle loro competenze i comuni scolastici interessati, risp. le corporazioni scolastiche interessate, nella realizzazione e nell'introduzione di classi di promozione dello sport al livello secondario I. Il Governo viene inoltre invitato a mettere a disposizione in una prima fase mezzi finanziari per progetti pilota risp. esperimenti scolastici limitati nel tempo (sussidi secondo l'art. 6 della legge scolastica; sussidi a destinazione vincolata dal Fondo cantonale per lo sport).

Coira, 4 dicembre 2007

Name: Candinas (Rabius), Hasler, Kunz, Bachmann, Berther (Sedrun), Bezzola (Samedan), Bezzola (Zernez), Bleiker, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Brüesch, Bucher-Brini, Buchli, Caduff, Cahannes Renggli, Campell, Casty, Casutt, Caviezel (Pitasch), Caviezel-Sutter (Thusis), Cavigelli, Christoffel-Casty, Darms-Landolt, Dermont, Donatsch, Federspiel, Feltscher, Florin-Caluori, Geisseler, Giovanoli, Hartmann (Coira), Hartmann (Champfèr), Heinz, Jenny, Kleis-Kümin, Koch, Kollegger, Loepfe, Märchy-Michel, Marti, Meyer-Grass (Klosters), Montalta, Niederer, Noi-Togni, Parolini, Parpan, Peer, Pfäffli, Pfister, Portner, Quinter, Ragettli, Rathgeb, Righetti, Rizzi, Sax, Stiffler, Tenchio, Thurner-Steier, Trepp, Troncana-Sauer, Tuor, Valär, Brunold, Caluori, Candinas (Disentis), Cattaneo, Clalüna, Engler, Hauser, Mainetti

Session: 04.12.2007
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

Per la scuola popolare, il compito di soddisfare contemporaneamente sia gli obiettivi generali del programma didattico che le esigenze particolari dei futuri sportivi d'élite rappresenta in generale e nel singolo caso una grossa sfida. Il fatto che per questo difficile compito sia nella maggior parte dei casi possibile trovare buone soluzioni individuali nell'attività scolastica quotidiana non è una cosa ovvia e, quando ciò riesce, è testimonianza di un impegno superiore alla media da parte di tutte le persone coinvolte.

In base alle leggi oggi in vigore, le scuole popolari hanno la possibilità di sostenere la promozione di doti particolari nell'ambito di una classe regolare, strutturando l'insegnamento in modo individuale e creando delle regole riguardo ai congedi fatte su misura per la situazione concreta. Oltre ai 15 giorni di congedo che vengono concessi dal consiglio scolastico conformemente all'art. 41 cpv. 2 della legge scolastica, i giovani talenti sportivi possono in tal modo impiegare per allenamenti e gare ulteriori giorni di congedo, che conformemente all'art. 11 cpv. 5 della legge scolastica devono essere autorizzati dall'Ufficio per la scuola popolare e lo sport. Nell'intera scuola popolare grigionese, almeno 100 giovani speranze dello sport d'élite fanno ogni anno uso di questa possibilità.

Oltre alla promozione individuale di singoli sportivi all'interno di una classe regolare, la legislazione scolastica vigente consente anche di rendere flessibile l'insegnamento per un'intera classe, adattandolo ai periodi di allenamento e di gare dei giovani sportivi, come dimostrato dall'esempio della classe per sportivi gestita dal 2001 al 2005 a Davos. Una condizione fondamentale per ogni cambiamento riguardante la struttura dell'insegnamento è però il raggiungimento degli obiettivi del programma didattico. Quando è stata introdotta la classe per sportivi a Davos, l'Ufficio competente era stato coinvolto ai sensi del presente incarico. Il progetto è stato interrotto dall'ente scolastico dopo quattro anni, non solo per motivi finanziari, ma probabilmente anche per motivi pedagogici, organizzativi e sportivi.

Gli uffici cantonali competenti sosterranno anche in futuro le scuole nella promozione dei giovani talenti sportivi. Al centro di questo sostegno si troverà, come finora, la consulenza in questioni sportive, nonché in questioni relative alla strutturazione pedagogica e didattica di un progetto concreto. Gli uffici cantonali possono tuttavia attivarsi soltanto quando in una regione sono chiarite le relative esigenze e la questione dell'ubicazione. Questi lavori preliminari rientrano chiaramente nel settore di competenza e di compiti degli enti scolastici interessati. Se una regione presenta un progetto concreto sotto forma di richiesta, il Governo è disposto a esaminarlo e, qualora venga approvato, a sostenerlo nella fase iniziale con un sussidio dal Fondo cantonale per lo sport. Se un progetto inoltrato supera i limiti della legislazione scolastica vigente, in particolare le direttive del programma didattico (incl. griglia oraria), allora l'autorizzazione va negata. Ciò in considerazione dell'incarico fondamentale della scuola popolare e del diritto del bambino all'istruzione, ma anche del fatto che è molto raro che un bambino, pur se dotato di grande talento e seguito individualmente, possa riuscire a sfondare nello sport tanto da trarne prospettive professionali. In queste circostanze non sarebbe utile consentire un esperimento scolastico conformemente all'art. 6 della legge scolastica, aggirando il programma didattico.

Il Governo propone di accogliere in questo senso l'incarico.

Data: 28 febbraio 2008