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Sessione: 06.12.2007
I partiti grigionesi svolgono un compito centrale per la formazione politica in generale e per la formazione di opinioni politiche nel Cantone dei Grigioni in particolare. Nonostante questo indiscusso lavoro, i partiti non sono praticamente in grado di mantenere un'infrastruttura più o meno professionale per poter adempiere ai propri compiti. Al contrario di quanto avviene per i partiti nei Paesi limitrofi, essi non ricevono praticamente aiuti finanziari dallo Stato, sebbene lo sgravino anche da compiti civici.

Nell'articolo 7, la legge sui diritti politici LDPC prevede esplicitamente la promozione dei partiti: sono considerati partiti politici aventi diritto alla promozione "tutte le associazioni che partecipano alle elezioni del Gran Consiglio, del Governo, del Consiglio nazionale o del Consiglio degli Stati".
Le firmatarie e i firmatari incaricano dunque il Governo di presentare il prima possibile una revisione parziale della LDPC che conceda ai partiti una dotazione di base di mezzi finanziari che tenga adeguatamente conto dei rapporti di forza.

Una relativa revisione della legge dovrebbe, se possibile, prevedere i due parametri seguenti:
Art. X nuovo: Indennità per i partiti

I partiti ai sensi dell'articolo 7 della presente legge ricevono, nei quattro anni dopo le elezioni del Consiglio nazionale, un indennizzo di fr. 1'000.- per ogni percento di voti ottenuti.

I partiti ai sensi dell'articolo 7 della presente legge che nelle elezioni del Consiglio nazionale hanno ottenuto almeno il 5% dei voti ricevono nei quattro anni successivi un indennizzo di base di fr. 10'000.- all'anno.

Coira, 6 dicembre 2007

Name: Peyer, Janom Steiner, Cavigelli, Augustin, Barandun, Baselgia-Brunner, Berther (Sedrun), Bleiker, Bondolfi, Brandenburger, Brüesch, Bucher-Brini, Buchli, Campell, Candinas (Rabius), Casty, Caviezel-Sutter (Thusis), Conrad, Dudli, Felix, Feltscher, Florin-Caluori, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Giovanoli, Hasler, Jaag, Jäger, Krättli-Lori, Loepfe, Menge, Meyer Persili (Coira), Meyer-Grass (Klosters), Möhr, Montalta, Parpan, Pedrini, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Portner, Rathgeb, Righetti, Stiffler, Thöny, Trepp, Tuor, Brunold, Caluori, Mainetti

Session: 06.12.2007
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

Di recente la questione del finanziamento statale dei partiti è stato un tema molto controverso discusso in Gran Consiglio in relazione alla revisione totale della legge sui diritti politici (LDPC) del 17 giugno 2005, entrata in vigore il 1° gennaio 2006. Concretizzando l'art. 20 cpv. 2 della Costituzione cantonale, che contempla la possibilità di un sostegno ai partiti politici da parte del Cantone, il Governo nel suo messaggio al Gran Consiglio aveva previsto il versamento di contributi finanziari ai partiti politici (cfr. messaggio del Governo del 25 gennaio 2005, quaderno 1/2005-2006, pag. 1 e segg.). Secondo la proposta del Governo, i partiti politici che hanno partecipato alle due ultime elezioni del Gran Consiglio ogni volta in almeno tre circondari elettorali e hanno ottenuto ogni volta almeno un mandato in Gran Consiglio avrebbero dovuto ottenere contributi annui di 2'000 franchi per ogni deputato in Gran Consiglio. Ciò avrebbe provocato annualmente al Cantone spese ricorrenti di al massimo 240'000 franchi. La maggioranza della Commissione preparatoria del Gran Consiglio, alla quale si aggiunse anche il Governo, chiese una riduzione del contributo annuo a 1'000 franchi per deputato in Gran Consiglio. Con una tale riduzione le spese annue sarebbero dunque ammontate al massimo a 120'000 franchi. Tuttavia la proposta non ha trovato consensi sufficienti in Gran Consiglio neanche in questa forma modificata. Dopo lunghe discussioni, il Gran Consiglio ha respinto in modo relativamente chiaro un finanziamento statale dei partiti con 64 voti contro 37 (cfr. Protocollo del Gran Consiglio Sessione di giugno 2005, pag. 144 e segg.).

Con il presente incarico viene ora ripreso il tema di un finanziamento statale dei partiti. In questo breve lasso di tempo la posizione del Governo in proposito non è cambiata. Sullo sfondo della citata disposizione costituzionale e in considerazione del fatto che, nel sistema politico di uno stato democratico, i partiti si assumono compiti importanti esercitando in tal modo una funzione portante dello Stato, oggi come allora il Governo considera in linea di principio giustificato un adeguato finanziamento statale dei partiti.

Il Governo considera per contro in modo più scettico il modello contributivo abbozzato nell'incarico. Dal punto di vista della politica statale è discutibile basare il sostegno finanziario di partiti cantonali al risultato di elezioni federali. Questo risultato viene infatti condizionato in modo non trascurabile dalle tendenze a livello nazionale e rispecchia dunque solo in parte la distribuzione dei rapporti di forza tra i partiti all'interno del Cantone. Secondo il Governo devono poter contare su un sostegno finanziario diretto da parte dello Stato solo quei partiti politici che assolvono ai propri compiti con una certa regolarità e con una determinata estensione. I mezzi statali, comunque limitati, devono andare a favore dei partiti che esercitano una funzione portante dello Stato e non essere distribuiti secondo il principio dell'annaffiatoio tra gruppi o movimenti che non hanno futuro. Il modello presentato nell'incarico non considera abbastanza questo importante aspetto. Come mostra un esempio pratico del modello applicato alle elezioni del Consiglio nazionale del 2007, già 2'652 voti (dunque 531 elettori virtuali) basterebbero affinché un gruppo possa approfittare per 4 anni di soldi statali. Il Governo sostiene perciò un modello contributivo che si basi sulla rappresentanza dei partiti in Gran Consiglio, come proposto a suo tempo nel messaggio relativo alla revisione totale della LDPC (cft. sopra).

Il Governo reputa pienamente adeguata la somma globale da distribuire ai partiti secondo il modello contributivo proposto a titolo di promozione statale dei partiti. Il calcolo concreto applicato all'esempio delle elezioni del Consiglio nazionale del 2007 mostra che i contributi globali ammonterebbero a circa 140'000 franchi. Questi sono composti da un indennizzo di base di 10'000 franchi per ognuno dei quattro partiti (UDC, PS, PPDC, PLD) e da ulteriori 100'000 franchi da suddividere in percentuale sui partiti.

Secondo quanto esposto, il Governo è disposto ad accettare l'incarico con le limitazioni citate relative al modello contributivo.

Data: 15 febbraio 2008