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Sessione: 23.04.2008
Nel "Bündner Tagblatt" del 1° marzo 2008, con il titolo "Aufbruchstimmung bei Kraftwerksgesellschaften" è stata pubblicata una panoramica degli attuali progetti relativi alla forza idrica nei Grigioni. Per il suo articolo, il giornalista si è basato su un documento dell'Ufficio dell'energia e dei trasporti del 30 gennaio 2008. Alla luce della produzione di energia sostenibile ed ecologica in località del Cantone che ne scaturisce, la rinascita della forza idrica grigionese va accolta con molto favore.

Le concessioni per lo sfruttamento della forza idrica spettano ai comuni. La legge cantonale sui diritti d'acqua (LGDA) prevede tuttavia un coordinamento degli interessi di comuni e Cantone per garantire un ampliamento delle forze idriche sensato dal punto di vista economico-energetico e sostenibile. Al riguardo, tuttavia, vi è un certo contrasto. L'art. 4 della legge federale sulle forze idriche stabilisce che le autorità cantonali hanno un diritto di autorizzazione per la concessione di diritti d'utilizzazione e possono negare tale concessione se il progetto d'utilizzazione è contrario all'interesse pubblico o all'utilizzazione razionale del corso d'acqua.

A causa dei numerosi progetti presenti bisogna evitare che singoli progetti minori possano impedire la realizzazione di progetti maggiori di centrali idroelettriche rilevanti per l'approvvigionamento elettrico e dunque anche per l'ente pubblico. Un gran numero di progetti minori potrebbe portare a una dispersione indesiderata e poco sensata, che dal punto di vista cantonale deve essere impedita al fine di sfruttare in modo ottimale i potenziali della forza idrica esistente. Sulla base dei numerosi progetti di ampliamento e di costruzione, le firmatarie e i firmatari si chiedono come il Cantone pensi di garantire dal punto di vista concettuale uno sfruttamento ottimale dei potenziali della forza idrica esistente ai sensi della legge cantonale sui diritti d'acqua e della legge federale sulle forze idriche.

Coira, 23 aprile 2008

Name: Rathgeb, Bleiker, Loepfe, Barandun, Berni, Bezzola (Samedan), Bezzola (Zernez), Bondolfi, Brandenburger, Brüesch, Buchli, Castelberg-Fleischhauer, Casty, Christoffel-Casty, Claus, Clavadetscher, Conrad, Dudli, Hasler, Heinz, Keller, Kessler, Krättli-Lori, Kunz (Coira), Mani-Heldstab, Märchy-Michel, Meyer-Grass (Klosters Dorf), Thomann, Toschini, Vetsch (Pragg-Jenaz), Wettstein, Zanetti, Furrer-Cabalzar

Session: 23.04.2008
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

La legge federale sulle forze idriche ha come obiettivo promuovere e assicurare l'utilizzazione razionale delle forze idriche a livello nazionale (art. 5 LUFI). Su questa base, la legge sui diritti d'acqua del Cantone dei Grigioni chiarisce questo obiettivo indicando tra le altre cose che deve essere garantito uno sfruttamento razionale della forza idrica indigena per il bene dei comuni, delle regioni e del Cantone. Inoltre devono essere resi possibili l'ottimizzazione e l'incremento della prestazione delle forze idriche esistenti, nonché un ampliamento delle forze idriche che sia sensato dal punto di vista economico-energetico e sostenibile. Lo sfruttamento della forza idrica è considerato razionale se viene sfruttata una quota possibilmente elevata del potenziale consentito dalla legge di un tratto di corso d'acqua e trasformata in energia elettrica, se nell'utilizzazione pianificata sono inclusi ulteriori potenziali di sfruttamento nella zona circostante, per quanto questi non possano essere sfruttati in modo autonomo nel quadro di altri progetti e infine se centrali che si susseguono vengono gestite in modo che la loro produzione di energia è coordinata in maniera ottimale (art. 13 dell'ordinanza relativa alla legge sui diritti d'acqua del Cantone dei Grigioni).

In relazione all'inoltro di progetti relativi alle forze idriche il Cantone chiede ai richiedenti, sulla base delle disposizioni menzionate in precedenza, che essi motivino i progetti anche alla luce dello sfruttamento razionale della forza idrica. Inoltre i richiedenti devono chiarire se un'opera pianificata corrisponde nel suo impianto generale a un'utilizzazione razionale delle forze idriche. Di conseguenza, nell'ambito di una procedura di concessione o di approvazione del progetto si verifica per ogni progetto concreto se sia soddisfatto il criterio dell'utilizzazione razionale della forza idrica. Viene inoltre chiarito se un'opera non comprometta un'utilizzazione razionale futura di un bacino imbrifero, risp. se permetta un'utilizzazione globale ottimale.

Inoltre va ricordato che il Piano direttore cantonale (PDCant 2000), vincolante per le autorità, contempla come determinazioni le utilizzazioni di forze idriche esistenti, nonché come opzioni diverse ripartizioni per possibili utilizzazioni future (appendice 3. V1 e 4 del PDCant 2000).

Pianificazioni di comuni, regioni, Cantone, Confederazione e vicini mutano costantemente adeguandosi sempre alle condizioni attuali e ai nuovi bisogni. Coordinamento e armonizzazione sono dunque compiti permanenti. Di conseguenza, anche il Piano direttore va controllato e adeguato periodicamente. Proprio in considerazione dello sviluppo dinamico in ambito energetico e dell'accresciuto interesse degli ultimi anni per gli impianti di produzione energetica, il Cantone sta verificando la necessità in tempi brevi di un adeguamento generale nel PDCant 2000.

Da ciò si deduce che il Cantone, con le basi legali esistenti, nonché con il PDCant 2000, dispone già oggi di strumenti sufficienti per garantire un'utilizzazione ottimale dei potenziali della forza idrica esistente.

Datum: 3 luglio 2008