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Sessione: 23.04.2008
Nel Cantone, diverse scuole del livello secondario II impartiscono lezioni di romancio e italiano. Rispetto ad altre scuole, ciò causa spese supplementari che non vengono considerate dalla forfetaria cantonale per allievo. La forfetaria ha lo stesso importo per tutte le scuole interessate, indipendentemente dal fatto che vengano impartite o meno lezioni di romancio e di italiano.

La diminuzione del numero degli allievi e la pressione dei costi obbligano le scuole a ridurre l'insegnamento del romancio e dell'italiano. Tale insegnamento rischia di essere vittima di sforzi volti al risparmio.

Questo pone grandi problemi soprattutto per la formazione dei futuri insegnanti, poiché alla ASP si presuppone una competenza linguistica sufficientemente elevata e viene impartito solo un insegnamento didattico. Se però in futuro la formazione in romancio e in italiano venisse conclusa già nella 9a classe invece che con la maturità, verrebbero meno le sufficienti conoscenze preliminari di romancio.

In questo modo, in futuro gli insegnanti di lingua romancia rischiano di essere carenti. Tuttavia, senza insegnanti con un'elevata competenza linguistica, viene minacciata la scuola popolare in romancio. Per questa ragione sono necessarie misure per il mantenimento dell'insegnamento del romancio e dell'italiano (tra le altre cose anche per la Matura Bilingua).

Conformemente alla Costituzione federale e alla Costituzione cantonale, la Confederazione e il Cantone sostengono misure per mantenere e promuovere la lingua romancia e quella italiana. L'articolo sulle lingue richiede ora la relativa attuazione anche nel livello secondario II.

Sarebbe più corretto e utile per le nostre lingue minoritarie se il Cantone indennizzasse separatamente alle scuole le spese supplementari effettive per il romancio e l'italiano. In questo modo per quanto riguarda l'insegnamento delle lingue potrebbe essere garantito lo stato che vi era anni fa alla scuola magistrale. Le scuole non trarrebbero da ciò profitto alcuno, sarebbero invece meglio in grado di proporre l'insegnamento del romancio e dell'italiano come richiesto dalla politica linguistica.

Le firmatarie e i firmatari incaricano dunque il Governo di presentare al più presto delle proposte di adeguamenti legislativi per un finanziamento basato sulle spese dell'insegnamento del romancio e dell'italiano nel livello secondario II, che soddisfi lo specifico intento di promozione conformemente alla legge sulle lingue e che contribuisca a sostenerne l'attuazione nella quotidianità scolastica.

Coira, 23 aprile 2008

Name: Bezzola (Samedan), Berther (Disentis), Baselgia-Brunner, Arquint, Bezzola (Zernez), Bischoff, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Bucher-Brini, Bundi, Caduff, Candinas, Casutt (Falera), Caviezel (Pitasch), Christoffel-Casty, Conrad, Darms-Landolt, Fallet, Fasani, Giovanoli, Hartmann (Champfèr), Jäger, Jenny, Mengotti, Meyer-Grass (Klosters-Dorf), Noi-Togni, Parolini, Peer, Perl, Peyer, Pfäffli, Pfister, Portner, Ragettli, Thomann, Toschini, Troncana-Sauer, Wettstein, Furrer-Cabalzar, Locher Benguerel, Michel (Coira)

Session: 23.04.2008
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

Al livello secondario II, presso le scuole professionali di base, le spese per l'insegnamento in romancio e in italiano vengono riconosciute e finanziate quali spese computabili. Per il finanziamento delle scuole medie non sostenute dal Cantone, l'art. 17 cpv. 1 della legge sulle scuole medie prevede un sistema con un importo forfetario per allievo. Il sussidio cantonale viene versato annualmente e corrisponde all'ammontare delle spese nette che risultano al Cantone per un allievo della Scuola cantonale grigione. Nel calcolo delle spese si tiene conto dei costi per la nuova costruzione, la trasformazione completa e l'ampliamento di scuole con una forfetaria d'investimento pari al 9 percento delle spese nette di esercizio. La quota per spese amministrative del 2,5% viene concessa sulle spese nette di esercizio compresa la forfetaria d'investimento.

L'offerta di formazione della Scuola cantonale che genera i costi per il calcolo del sussidio cantonale comprende tutte le sezioni di scuola media (liceo, scuola media di diploma, scuola media di commercio, maturità professionale), le maturità bilingue tudestg-rumantsch, tedesco-italiano e deutsch-italienisch, tutte le opzioni specifiche e complementari (liceo), nonché tutti i campi professionali (scuola media di diploma). Date le dimensioni della Scuola cantonale, da un lato è possibile sfruttare delle sinergie, dall'altro l'offerta completa porta a importanti spese supplementari, in particolare nell'ambito delle formazioni bilingue. Nel preventivo 2009 per le formazioni bilingue sono indicate spese supplementari pari a fr. 694'000.-, cosa che provoca un aumento del sussidio cantonale per allievo di ca. fr. 530.-.

Secondo la regolamentazione vigente, ogni scuola media privata riceve il sussidio cantonale per allievo (anno scolastico 2007/08: fr. 20'199.-) indipendentemente dalle prestazioni parziali dell'offerta della Scuola cantonale che essa offre. Nel quadro della riforma delle scuole medie 98 è stato verificato se si debbano versare sussidi cantonali differenziati a seconda dell'offerta di formazione. Si è allora deciso, nell'interesse delle scuole medie private, per il mantenimento del sussidio forfetario non differenziato. Il sussidio cantonale alle scuole medie private comprende dunque anche una quota di partecipazione alla maturità bilingue.

Un ulteriore finanziamento di questa formazione sulla base della legge sulle lingue (CSC 492.100) sarebbe problematico, poiché il Cantone finanzierebbe due volte la stessa offerta formativa. Per contro esiste la possibilità di eliminare le spese della Scuola cantonale per la maturità bilingue dalla quota forfetaria e di versare questo sussidio solo per gli allievi che frequentano una maturità bilingue con le lingue cantonali italiano o romancio o che seguono l'offerta con il romancio sulla base dell'art. 13 del regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità (RRM). Una conseguenza sarebbe tuttavia che il sussidio cantonale per gli allievi che non frequentano un tale programma d'insegnamento si ridurrebbe.

Ora, la richiesta formulata nel presente incarico coincide però con il n. 3 dell'intervento Bischoff accolto come postulato (PGC 4|2002/2003, pag. 528 e seg.), secondo cui le offerte difficilmente attuabili nelle scuole medie private (p.es. maturità bilingue) dovrebbero essere considerate adeguatamente nel calcolo dei sussidi. In considerazione del previsto adeguamento nel calcolo dei sussidi alle scuole medie private, anche in relazione alla nuova perequazione finanziaria grigionese, il Governo è disposto ad accettare l'incarico e a elaborarlo contemporaneamente al postulato Bischoff.

Datum: 26 giugno 2008