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Sessione: 29.08.2008

Conformemente all'art. 20 dell'ordinanza sulla polizia del 21 giugno 2005 (OPol; CSC 613.100), i presupposti per l'ammissione quale aspirante in una scuola di polizia e la procedura di reclutamento vengono stabiliti dal Governo. Con il decreto governativo del 21 giugno 2005 è stato deciso che quale requisito per il servizio di polizia viene richiesta la cittadinanza svizzera.

Da alcuni anni vi sono Cantoni che non prevedono obbligatoriamente la cittadinanza svizzera per l'ammissione nel loro corpo di polizia cantonale. Nel Cantone del Giura le persone di origine straniera vengono ammesse al servizio di polizia se in possesso di un permesso di domicilio C. Il Cantone di Basilea Città permette agli stranieri l'ammissione al servizio di polizia se "mostrano l'esistenza delle relazioni strette necessarie". Nella prassi ciò è possibile per le persone in possesso di un permesso di domicilio, domiciliate nel Cantone dai cinque ai dieci anni, che parlano la lingua locale, conoscono il luogo e sono integrate. Nel Cantone di Svitto, dal 2001 le persone senza la cittadinanza svizzera possono svolgere la formazione di polizia se sono "assimilate". Nel Cantone di Ginevra candidati stranieri possono iscriversi alla scuola di polizia.

Anche presso alcuni corpi di polizia cittadini gli stranieri con permesso di domicilio C vengono ammessi al servizio di polizia. Dopo che il 13 settembre 2007 il Consiglio comunale di Coira ha accolto un relativo intervento, in linea di principio i posti di formazione riservati alla polizia della Città di Coira presso la scuola di polizia della Svizzera orientale ad Amriswil sono aperti anche agli aspiranti con permesso di domicilio C.

Proprio in considerazione delle attuali sfide nel settore dell'integrazione è certamente nell'interesse della polizia disporre di poliziotti con un passato di emigrazione. In fin dei conti si tratta innanzitutto di poter reclutare le persone più idonee al servizio di polizia, indipendentemente dalla cittadinanza. Dopo che di recente è già stata eliminata l'idoneità al servizio militare quale criterio di ammissione alla Polizia cantonale, le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a rispondere alla seguente domanda:

Il Governo è disposto a modificare il citato decreto del 21 giugno 2005 in modo tale da permettere che in futuro anche candidati idonei con permesso di domicilio C possano essere ammessi al servizio della Polizia cantonale?

Coira, 29 agosto 2008

Jäger, Hartmann (Coira), Meyer Persili (Coira), Arquint, Baselgia-Brunner, Brüesch, Candinas, Claus, Feltscher, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Kessler, Kollegger, Kunz, Menge, Nick, Peyer, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Sax, Thöny, Trepp, Wettstein, Fischer, Furrer-Cabalzar, Locher Benguerel, Mainetti

Session: 29.08.2008
Vorstoss: it Anfrage

Risposta del Governo

Conformemente all'art. 31 cpv. 1 della legge sulla polizia (LPol; CSC 613.000), il Governo stabilisce l'organizzazione della Polizia cantonale. L'art. 32 dispone inoltre che nella misura in cui tale legge e le relative disposizioni esecutive non contengano disposizioni particolari, per le e gli agenti di polizia vale il diritto cantonale relativo al personale (cpv. 1). Inoltre le e gli agenti di polizia devono di regola portare a termine una scuola di polizia e pronunciano una promessa (cpv. 3). Nell'art. 20 dell'ordinanza sulla polizia (OPol; CSC 613.100), il Governo si riserva il diritto di stabilire i presupposti per l'ammissione quale aspirante in una scuola di polizia.

Con decreto del 21 giugno 2005 (prot. n. 766), aderendo alla scuola di polizia della Svizzera orientale, il Governo ha stabilito tra l'altro che per l'ammissione alla scuola di polizia della Svizzera orientale, e dunque anche al corpo della polizia cantonale, la cittadinanza svizzera rappresenta un presupposto. Al riguardo, esso si basa sulla direttiva della Conferenza dei comandanti di polizia della Svizzera orientale (CPSO) del 12 maggio 2004, che nel profilo per l'ammissione alle scuole di polizia richiede la cittadinanza svizzera. Inoltre, la Convenzione del 1° aprile 2005 sulla costituzione e sulla gestione di una scuola di polizia della Svizzera orientale ad Amriswil (entrata in vigore il 1° gennaio 2006), all'art. 11, in merito all'ammissione prevede che le persone in formazione debbano corrispondere al profilo richiesto dalle parti contraenti.

Negli ultimi anni, singoli Cantoni e città hanno introdotto una modifica e a determinate condizioni ammettono al servizio di polizia anche stranieri. Tra questi non vi sono tuttavia Cantoni del comprensorio del Concordato di polizia della Svizzera orientale. Alcuni corpi di polizia richiedono almeno il permesso di domicilio C (polizia della Città di Lucerna, polizia cantonale giurassiana, polizia della Città di Coira, eccezionalmente in caso di relative necessità di servizio), altri ancora richiedono un'adeguata integrazione e relazioni strette (polizia cantonale di Basilea Città, polizia cantonale svittese) oppure la naturalizzazione prima della conclusione della scuola di polizia (polizia cantonale ginevrina).

Il piano delle lezioni della scuola di polizia della Svizzera orientale tiene sufficientemente in considerazione i requisiti posti ai poliziotti nell'ambito della migrazione e dell'integrazione. Esso prevede lezioni di psicologia, sociologia, etica professionale, diritti dell'uomo, community policing, diritto in materia di stranieri e razzismo. In questo modo gli allievi della scuola di polizia vengono preparati adeguatamente alle sfide future.

Per poter assolvere il servizio di polizia, infine, gli stranieri dovrebbero disporre di un elevato grado d'integrazione e avere dimestichezza con le abitudini di vita e le condizioni svizzere, cantonali e comunali. Chi dispone di questi presupposti soddisfa al contempo anche i presupposti per una naturalizzazione ordinaria o agevolata. Ci si può dunque attendere che gli stranieri si facciano naturalizzare prima dell'ammissione alla formazione di base, cosa che favorisce l'accettazione della polizia da parte della popolazione e dell'agente naturalizzato da parte del corpo di polizia.

Il Governo ritiene che la cittadinanza svizzera debba rimanere anche in futuro un presupposto per l'ammissione alla formazione di base di agente di polizia e per l'entrata nel corpo della polizia cantonale grigionese. In questo modo continuano a essere possibili anche trasferimenti da altri corpi di polizia, che hanno anch'essi la cittadinanza svizzera quale presupposto. Il Governo non vede alcun motivo per rinunciare alla cittadinanza svizzera quale presupposto di ammissione al corpo di polizia grigionese.

Data: 5 novembre 2008