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Sessione: 21.04.2009
La popolazione svizzera è stata scossa dagli avvenimenti verificatisi in una casa per anziani zurighese, dove gli anziani sono stati vittime di pesanti violenze fisiche e psichiche.

In numerosi rapporti, quale motivazione per gli abusi si è indicato un sovraccarico di lavoro del personale di cura. Si menziona anche che sempre più personale di cura è vittima di violenza.

Questi avvenimenti suscitano interesse. Si chiede quindi al Governo di rispondere alle seguenti domande:

1. Vi sono inchieste e cifre per determinare le dimensioni della violenza contro gli anziani nel nostro Cantone? Se sì, quali?

2. Il Governo condivide la supposizione, secondo cui il sovraccarico di lavoro del personale di cura sia il motivo principale dello sviluppo della violenza? Vi sono indizi di un sovraccarico del personale nelle istituzioni del nostro Cantone, che potrebbe portare a simili atti riprovevoli?

3. Quali conoscenze ed esperienze vi sono in merito alla violenza contro personale di cura?

4. Gli impiegati delle istituzioni interessate sono sufficientemente informati sul tema?

5. In quali ambiti il Governo vede una necessità di agire per quanto riguarda il tema "violenza nelle case per anziani e di cura"?

Coira, 21 aprile 2009

Menge, Bucher-Brini, Arquint, Baselgia-Brunner, Bondolfi, Brüesch, Florin-Caluori, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Jäger, Jenny, Meyer Persili (Coira), Noi-Togni, Peyer, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Portner, Quinter, Tenchio, Thöny, Trepp, Locher Benguerel, Michel (Coira)

Session: 21.04.2009
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Le cause che possono portare a esercitare violenza e potere nelle case per anziani e di cura sono molteplici. Non è solo nel nostro Cantone che mancano cifre esatte riguardanti la violenza contro le persone anziane in istituzioni per lungodegenti. Si stima che tra il due e il dieci percento delle persone anziane sia vittima di abusi da parte del personale di cura o dei parenti.

Conformemente alla legge sull'igiene pubblica, nel Cantone le offerte per la cura e l'assistenza di persone anziane e bisognose di cure necessitano di un'autorizzazione. Nell'ordinanza relativa alla legge sull'igiene pubblica, agli esercizi vengono imposte prescrizioni dettagliate relative al numero e alla formazione dei collaboratori attivi nell'esercizio, a seconda del bisogno di cura e di assistenza degli ospiti. La prescrizione che personale di cura e assistenza specialistico debba essere presente 24 ore su 24 garantisce il sostegno e l'accompagnamento del personale ausiliario. Nel quadro dello standard di qualità "esercizio del potere / violenza del personale verso gli ospiti", il cui grado di soddisfazione deve essere comprovato ogni anno all'Ufficio dell'igiene pubblica, le istituzioni devono tra le altre cose occuparsi delle cause che portano alla violenza, della prevenzione e delle possibili offerte per evitare la violenza e l'esercizio del potere.

Il Governo risponde come segue alle domande poste:

1. Finora nel Cantone dei Grigioni non sono stati effettuati rilevamenti o indagini che determinino le dimensioni della violenza contro gli anziani. Rilevamenti o indagini sul tema della violenza non sarebbero tuttavia significativi nemmeno se il termine di violenza venisse definito precisamente, poiché anche nel caso di un ampio rilevamento vi sarebbe un elevato numero di casi non rilevati.

2. Di principio sì. Conscio di questo pericolo, per quanto riguarda il personale, nell'ordinanza relativa alla legge sull'igiene pubblica il Governo ha imposto delle prescrizioni alle case per anziani e di cura dal punto di vista qualitativo e quantitativo, che, grazie al loro carattere preventivo, devono evitare il sovraccarico del personale. Il Governo è consapevole del fatto che personale a sufficienza e con una buona formazione non rappresenti una garanzia assoluta.

Esso non ha indicazioni relative a un sovraccarico del personale di cura nelle case per anziani e di cura del Cantone.

3. Non vi sono conoscenze ed esperienze fondate in merito alla violenza contro personale di cura. Si rileva tuttavia che sempre più personale di cura si rivolge al proprio superiore o a uffici di consulenza quando è vittima di violenza. La violenza contro il personale di cura può avere come conseguenza l'abbandono della professione.

4. Sì. Sulla base degli standard qualitativi orientati al processo descritti all'inizio e nella risposta 2, si può partire dal presupposto che la problematica della violenza nelle case per anziani e di cura venga sufficientemente tematizzata.

5. Il Governo non vede una necessità di agire che vada oltre le misure prese.

Data: 29 giugno 2009