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Sessione: 21.04.2009
Il Cantone dei Grigioni possiede e prende in affitto numerosi immobili, per l'adempimento dei suoi compiti. Alcuni immobili vengono gestiti direttamente dall'Ufficio edile, altri invece sono amministrati principalmente da chi li utilizza, altri ancora vengono dati in affitto a istituti o fondazioni indipendenti di diritto pubblico, che anch'essi possiedono immobili.

A causa della differente gestione dei rapporti di proprietà e di finanziamento, la comparabilità tra tutte le forme miste risulta impossibile o possibile solo in misura ridotta, sia nel controlling delle finanze che nel consuntivo e nell'allestimento del preventivo, nonché vieppiù anche negli indicatori secondo GRiforma, dove vengono concessi budget globali.

Dato che nell'insieme si tratta di considerevoli valori immobiliari del Cantone, sarebbero necessarie una struttura e un'organizzazione del portafoglio immobiliare trasparenti, chiare e suddivise secondo criteri usuali per il settore. Ci si chiede inoltre in che modo gli immobili possano essere gestiti al meglio da un unico servizio, oppure se sia da preferire un'organizzazione decentralizzata.

In vista di ulteriori progetti d'investimento da parte del Cantone nel settore immobiliare, si pongono le domande seguenti:

1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui nella gestione degli immobili esistono soluzioni individuali sviluppatesi nel corso del tempo, ma che alla luce di GRiforma si tratta di troppe soluzioni individuali separate e non uniformi?

2. Il Governo sta elaborando un'organizzazione trasparente per gli immobili del Cantone e può anche immaginarsi l'introduzione di una regolamentazione uniforme per l'utilizzazione di immobili di proprietà del Cantone da parte di istituti e fondazione di diritto pubblico indipendenti (ad es. scuole, igiene pubblica)?

3. Il Governo può immaginarsi di gestire gli immobili del Cantone in misura maggiore come centri di profitto, con una redditività, un'organizzazione e un finanziamento specifici propri?

4. Il Governo vede delle possibilità per creare una forma d'organizzazione propria, come ad esempio un istituto indipendente di diritto pubblico o una SA come la AFG, e, laddove sensato, dare in affitto gli immobili ai servizi, nei casi adeguati ai sensi di un investimento, e gestirli così attraverso un'organizzazione separata?


Coira, 21 aprile 2009

Marti, Arquint, Barandun, Bezzola (Zernez), Blumenthal, Bucher-Brini, Bundi, Caduff, Casparis-Nigg, Castelberg-Fleischhauer, Casutt (Falera), Caviezel (Pitasch), Clavadetscher, Dudli, Federspiel, Gartmann-Albin, Geisseler, Hardegger, Hartmann (Coira), Hartmann (Champfèr), Jeker, Jenny, Kessler, Koch, Kollegger, Krättli-Lori, Kunz, Mani-Heldstab, Mengotti, Meyer-Grass (Klosters Dorf), Michel (Davos Monstein), Nick, Niederer, Pedrini, Peer, Perl, Pfäffli, Pfenninger, Plozza, Ragettli, Ratti, Rizzi, Stiffler, Stoffel, Thurner-Steier, Troncana-Sauer, Valär, Vetsch (Klosters Dorf), Vetsch (Pragg-Jenaz), Wettstein, Hartmann (Küblis), Locher Benguerel

Session: 21.04.2009
Vorstoss: it Anfrage

Risposta del Governo

Il Cantone è proprietario di 620 immobili che hanno un valore di assicurazione di CHF 704 mio. e ha 243 contratti di locazione che corrispondono a una pigione annuale di complessivamente CHF 9 mio. L'Ufficio edile (UE) gestisce tutti questi immobili, circa 860, e li mette a disposizione di utenti interni all'Amministrazione, dietro fatturazione di spese calcolatorie per i locali, come pure ai Servizi psichiatrici dei Grigioni (SPGR), un istituto autonomo di diritto pubblico, e all'Alta scuola pedagogica dei Grigioni (ASP GR), dietro pagamento dell'affitto. Le uniche eccezioni sono la Scuola universitaria per la tecnica e l'economia (UTE), in origine una fondazione, e il Centro di formazione in campo sanitario e sociale (CSS), resosi indipendente nel 2003. Gli ulteriori istituti indipendenti del Cantone, ossia l'Assicurazione fabbricati dei Grigioni (AFG) e la Cassa cantonale pensioni dei Grigioni (CPG), investono dal canto loro attivamente nel mercato immobiliare locale abitativo e commerciale, per investire i capitali provenienti dalle assicurazioni nel modo più redditizio possibile.

All'introduzione di GRiforma è seguito il calcolo dei costi complessivi a livello di oggetto. La trasparenza necessaria è quindi data. La struttura del portafoglio immobiliare cantonale corrisponde agli standard usuali, anche se per la gestione immobiliare dell'economia privata e statale vi possono essere motivazioni completamente diverse per la gestione di immobili propri o di terzi. Per quanto riguarda la redditività, la gestione immobiliare cantonale regge il paragone con portafogli immobiliari privati.

Risposta alle domande:

1. Con l'entrata in vigore, il 1° giugno 2006, dell'ordinanza sugli immobili del Cantone, sono state eliminate numerose soluzioni individuali maggiori e minori. L'UE è l'unico responsabile dell'intera gestione immobiliare dell'Amministrazione cantonale.

2./3. Con la revisione delle relative disposizioni legali, l'utilizzazione degli immobili del Cantone è stata disciplinata in modo chiaro e trasparente. Fondamentalmente il Cantone costruisce seguendo il principio della necessità, e non in base a quello della redditività. Quale servizio di intermediazione, l'UE gioca un ruolo di centro senza scopo di lucro. In altre parole, esso deve gestire gli immobili a copertura delle spese. Con la fatturazione delle spese per i locali ai servizi nell'ambito di GRiforma vi è sufficiente trasparenza. Al momento il Governo non riconosce perciò alcun motivo per abbandonare il sistema attuale. Esso non riconosce in particolare alcun vantaggio supplementare in una soluzione di scorporo, né dal punto di vista organizzativo, né da quello finanziario, e neppure da quello qualitativo.

4. Il Governo ritiene inopportuna una nuova forma d'organizzazione, come ad esempio la creazione di un istituto indipendente di diritto pubblico o addirittura una società anonima, perché verrebbero messi in discussione i diritti di codecisione politici esistenti del Parlamento e del Popolo, in caso di investimenti edilizi. Inoltre, l'UE è responsabile anche di altri compiti, accanto alla gestione immobiliare (consulenza al Governo e sua rappresentanza quale committente e proprietario di immobili, verifica delle necessità di spazio, attribuzione degli immobili agli utenti, gestione di progetti, manutenzione/sistemazione, mobilio, pulizia e portineria, come pure consulenza a enti responsabili e comuni sovvenzionati). Questi servizi trasversali importanti dal punto di vista strategico vanno integrati nell'Amministrazione, vicino al Governo. Un esternalizzazione di singoli settori provocherebbe la perdita di sinergie, competenze, e influsso diretto.

Data: 8 luglio 2009