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Sessione: 17.06.2009
Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana (MAE) sta valutando una nuova ristrutturazione della rete consolare in Svizzera.

Fra altre misure è in discussione anche la chiusura dell’Agenzia consolare in Coira.

L’Agenzia consolare é, da sempre, un punto di riferimento e di appoggio indispensabile per la comunità italiana nei Grigioni, la quale costituisce una realtà importante e arricchente del nostro tessuto sociale.

Visti i rapporti econimici, culturali e sociali che il nostro Cantone intrattiene da sempre con il Bel Paese e tenuto conto che nei Grigioni risiedono all’incirca 13‘000 cittadini italiani, la chiusura dell’Agenzia consolare di Coira rappresenterebbe per questi un sensibile peggioramento degli indispensabili servizi consolari.

Da questo sfondo si chiede al lodevole Governo dei Grigioni quanto segue:

1. Il Governo é a conoscenza dell’intenzione del MAE circa la chiusura dell’Agenzia consolare della Repubblica italiana in Coira?

2. In che misura intende - e può - contribuire il Governo dei Grigioni al fine di evitare la chiusura dell’Agenzia consolare della Repubblica italiana?

Poschiavo, 17 giugno 2009

Bondolfi, Keller, Tenchio, Augustin, Berni, Blumenthal, Bundi, Candinas (Rabius), Casutt (Falera), Cavigelli, Fallet, Fasani, Florin-Caluori, Geisseler, Kleis-Kümin, Koch, Kollegger, Loepfe, Mengotti, Niederer, Noi-Togni, Plozza, Portner, Sax, Thurner-Steier, Troncana- Sauer, Tuor, Candinas (Disentis/Mustér), Locher Benguerel, Märchy-Caduff (Domat/Ems)

Session: 17.06.2009
Vorstoss: it Anfrage

Risposta del Governo

In Svizzera, l'Italia è rappresentata dall'Ambasciata e dalla sua sezione consolare di Berna, dai Consolati generali di Basilea, Ginevra, Losanna, Lugano e Zurigo, dal Consolato di San Gallo e dalle Agenzie consolari di Coira, Frauenfeld, Neuchâtel, Rapperswil, Sion e Wettingen. La rete consolare è il principale legame tra i cittadini italiani in Svizzera e le autorità in Italia. Essa si occupa dei settori anagrafe, assistenza sociale, cittadinanza, leva militare, notariato, servizi elettorali, passaporti, pensioni, stato civile, studi e adozione. Offre inoltre servizi a imprese italiane e svizzere per le loro attività transfrontaliere.

Negli ultimi anni, il settore consolare italiano è stato sottoposto a diverse riforme. Tra le altre cose, il Consolato di Coira è stato declassato ad Agenzia consolare. Ciò ha avuto quale conseguenza che l'Agenzia di Coira non dispone più di una sezione visti e ufficio scuola. Nel giugno 2009, il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana ha presentato un ulteriore progetto di riforma volto alla riorganizzazione dei servizi consolari italiani. Stando a questo progetto, 22 uffici consolari in tutto il mondo verranno sottoposti a una ristrutturazione o verranno chiusi. In Svizzera si intende chiudere entro il 2010 l'Agenzia consolare di Coira ed entro il 2011 il Consolato generale di Losanna, nonché, entro il 2011, declassare a Consolato il Consolato generale di Basilea. Questo progetto di riforma viene motivato con misure di risparmio necessarie.

Nel mese di agosto 2009 risiedevano nei Grigioni ca. 11'200 cittadini italiani. In questa cifra non sono incluse le persone naturalizzate originarie dell'Italia. Con l'entrata in vigore degli Accordi bilaterali tra la Svizzera e l'UE è aumentato sia il numero di frontalieri che il numero delle imprese attive oltre frontiera. La chiusura dell'Agenzia consolare di Coira sarebbe una grande perdita non solo per i numerosi cittadini italiani, ma anche per l'economia grigionese e italiana. In futuro i cittadini italiani residenti nei Grigioni dovrebbero recarsi a San Gallo per regolare le loro pratiche, ciò che rappresenterebbe una grande complicazione soprattutto per i cittadini italiani che vivono nelle regioni periferiche. Anche lo scambio culturale e le relazioni economiche tra l'Italia e i Grigioni risentirebbero della chiusura dell'Agenzia consolare. Sia nei Grigioni che in Italia, la struttura economica è caratterizzata da piccole e medie imprese (PMI). Proprio per queste imprese, ma anche per i numerosi frontalieri, una sezione consolare sul posto è un punto di riferimento importante. Infine, con la chiusura dell'Agenzia consolare la piazza economica dei Grigioni perderebbe parte della sua internazionalità e della sua attrattiva.

Il Governo risponde come segue all'interpellanza:

1. Il Governo non è stato informato ufficialmente della prevista chiusura dell'Agenzia consolare d'Italia a Coira. Degli accertamenti hanno rivelato che fino a oggi nemmeno l'Agenzia consolare d'Italia ha ricevuto una comunicazione ufficiale, ma essa prevede di venire informata sull'ulteriore procedura nel corso dei mesi di settembre/ottobre 2009.

2. La gestione di rappresentanze consolari rientra nella competenza decisionale esclusiva dello Stato estero. Confederazione e Cantoni non hanno alcuna possibilità di influenza in merito. Vista l'importanza dell'Agenzia consolare d'Italia, sia per i cittadini italiani residenti nei Grigioni che per le relazioni economiche tra l'Italia e i Grigioni e l'internazionalità della piazza economica dei Grigioni, il Governo del Cantone dei Grigioni, d'intesa con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), interverrà con una lettera presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana a favore del mantenimento dell'Agenzia consolare di Coira.

Data: 3 settembre 2009