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Sessione: 18.06.2009
La pubblicazione degli studi sulle zone a scarso potenziale ha creato incomprensione e insicurezza in ampie parti del nostro Cantone. Questo perché vengono messi in discussione importanti pilastri della nostra attuale politica per le zone di montagna. È molto importante che il Governo stabilisca rapidamente i punti cardine della sua futura politica per le zone di montagna. Questi non devono mettere in discussione l'insediamento decentralizzato e la gestione dell'intero territorio del nostro Cantone. Ciò, perché il futuro sviluppo delle nostre regioni di montagna dipende in modo fondamentale dalla disponibilità del Governo a fare di tutto per consolidare l'insediamento decentralizzato e la gestione dell'intero territorio.

In questo senso si prega il Governo di prendere posizione in merito alle seguenti domande:

1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui l'insediamento decentralizzato e la gestione dell'intero territorio del nostro Cantone sono condizioni per profilare il nostro Cantone quale spazio vitale unico anche in futuro?

2. Il Governo condivide l'opinione secondo cui si deve fare di tutto per garantire anche in futuro la gestione dell'intero territorio del nostro Cantone attraverso l'agricoltura? È disposto a impegnarsi affinché la politica agricola del nostro Paese garantisca senza limitazioni questo obiettivo, così come stabilito dalla Costituzione federale?

3. Il Governo condivide l'opinione secondo cui l'urbanizzazione delle zone insediate costituisce un presupposto importante per garantire un insediamento decentralizzato nel nostro Cantone? Il Governo è disposto a impegnarsi anche in futuro almeno nella misura attuale per questa urbanizzazione, indipendentemente dalle aggregazioni comunali?

4. Il Governo è disposto a impegnarsi affinché le zone periferiche del nostro Cantone siano adeguatamente rappresentate anche in futuro in seno agli organi politici come il Gran Consiglio e che possano così formulare le loro richieste?

5. Il Governo è disposto a impegnarsi affinché i comuni dispongano di una struttura finanziaria tale da permettere loro di mantenere le loro funzioni anche in caso di struttura decentralizzata? Il Governo condivide l'opinione secondo cui le aggregazioni sono utili soltanto se vengono contemporaneamente sviluppati dei piani che garantiscano il consolidamento dei comuni periferici? Quali eventuali misure concrete prevede il Governo per questo settore?

6. Il Governo è disposto a sottoporre il più presto possibile al Gran Consiglio un rapporto nel quale viene presentata la sua strategia per una politica per le zone di montagna orientata al futuro?

Poschiavo, 18 giugno 2009

Brandenburger, Nigg, Barandun, Berther (Sedrun), Blumenthal, Bondolfi, Brüesch, Bucher-Brini, Buchli, Caduff, Casparis-Nigg, Casutt (Falera), Caviezel (Pitasch), Conrad, Donatsch, Gartmann-Albin, Giovanoli, Hardegger, Heinz, Jäger, Keller, Kessler, Kleis- Kümin, Koch, Märchy-Michel (Malans), Mengotti, Meyer Persili (Coira), Meyer-Grass (Klosters Dorf), Noi-Togni, Parolini, Pedrini, Peer, Peyer, Plozza, Portner, Ragettli, Rizzi, Sax, Stoffel, Tenchio, Thöny, Troncana-Sauer, Wettstein, Zanetti, Candinas (Disentis/Mustér), Gunzinger, Locher Benguerel, Zurfluh

Session: 18.06.2009
Vorstoss: it Anfrage

Risposta del Governo

La futura politica per le zone di montagna viene essenzialmente decisa da Confederazione e Cantoni. Con la politica agraria e con la nuova politica regionale della Confederazione (NPR), in vigore dal 2008, sono stati definiti dei pilastri importanti. Il programma di attuazione cantonale della NPR illustra in dettaglio le strategie relative a una promozione regionale orientata al futuro. Nel 2005, l'Unione grigionese dei contadini ha elaborato un proprio rapporto strategico. Il Governo si occupa da diverso tempo della problematica della politica per le zone di montagna e nel programma di Governo 2009-2012 ha stabilito gli orientamenti strategici in tal senso con diverse linee guida e punti centrali di sviluppo. Questi orientamenti strategici non verranno modificati con il rapporto relativo alle zone a scarso potenziale.

1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui la gestione dell'intero territorio del Cantone deve rimanere un obiettivo importante. Il raggiungimento di questo obiettivo viene sostenuto con l'aiuto della NPR e della politica agraria. Gli attuali programmi per la promozione delle zone di montagna verranno mantenuti (Interreg IV C) oppure sostituiti dalla NPR (LIM, RegioPlus), mentre il management regionale sarà riorganizzato.

2. Il Cantone si impegnerà come finora affinché con l'agricoltura possa essere raggiunta una gestione dell'intero territorio. Si deve però ammettere che le zone difficili da gestire sono minacciate; situazione non del tutto evitabile, nonostante i contributi mirati della Confederazione. La massima attenzione va perciò prestata alla conservazione e alla cura di un paesaggio rurale sostenibile. Con progetti di bonifica fondiaria viene migliorata l'infrastruttura necessaria per una gestione più efficiente del paesaggio rurale. Non è però più opportuno l'allacciamento di tutte le superfici aperte.

3. Il Governo è dell'opinione che, in tutte le regioni, la mobilità per la popolazione e l'economia vada garantita con vettori di trasporto sicuri e capaci nei limiti dei mezzi a disposizione, garantendo così anche l'insediamento decentralizzato nel nostro Cantone. La garanzia di vettori di trasporto capaci è contenuta nel programma di Governo 2009-2012 quale punto centrale di sviluppo. Questo in considerazione del fatto che la mobilità, indipendentemente dalle strutture comunali, unisce tra loro le funzioni di base come alloggio, lavoro, approvvigionamento e svago.

4. Il Governo ribadisce la posizione tenuta finora per quanto riguarda il sistema elettorale e i circondari elettorali, secondo la quale ogni circolo deve essere rappresentato in Gran Consiglio. Questa posizione è stata illustrata sia nel messaggio relativo alla revisione parziale della Costituzione cantonale (dissociazione dei compiti giudiziari; M 2008-2009, p. 455, 513 seg.) sia nelle spiegazioni supplementari, poiché la rappresentanza in Gran Consiglio delle aree periferiche è un elemento importante del sistema elettorale grigionese.

5. I comuni nelle regioni periferiche caratterizzate dall'agricoltura vengono già oggi sostenuti in modo particolare tramite la perequazione finanziaria in vigore e le diverse politiche settoriali. Gli oneri geotopografici della maggior parte di questi comuni sono nettamente superiori alla media. Con la NPC grigionese verranno impiegati più mezzi per la dotazione finanziaria di base e per la compensazione di oneri geotopografici straordinari. Anche le aggregazioni di comuni portano a un rafforzamento, ciò grazie a strutture più efficienti e a una maggiore autonomia. Inoltre, le risorse di personale che si liberano possono venire impiegate per lo sviluppo economico. Il Governo rinuncia volutamente a vincolare le aggregazioni a condizioni relative allo sviluppo di programmi.

6. Stabilendo i relativi contenuti nel programma di Governo 2009-2012, il Governo ha posto gli orientamenti strategici quale base per lo sviluppo di una politica per le zone di montagna orientata al futuro. Le basi, le linee direttive e i punti centrali di sviluppo del programma di Governo 2009-2012 sono stati elaborati insieme al Gran Consiglio. L'attuabilità degli approcci di soluzione fondamentali presentati nel rapporto sulle zone a scarso potenziale dovrà essere esaminata con due regioni pilota. Il Governo non ritiene opportuna l'elaborazione di un ulteriore rapporto per una politica per le zone di montagna orientata all'attuazione.

Data: 4 settembre 2009