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Manifesto della mostra «I grigioni e la Confederazione: epoche in mappe» in formato PDF

Questo sito web è parte integrante della mostra «I Grigioni e la Costituzione federale» allestita presso l'edificio del Gran Consiglio a Coira. Immagini istruttive ricordano cosa significò l'introduzione della Costituzione federale per i Grigioni e come il Cantone di montagna si integrò nel giovane Stato federale svizzero. La mostra è aperta al pubblico durante le sessioni del Gran Consiglio di agosto, ottobre e dicembre 2023 dalle ore 8:30 alle ore 12:00 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00.

Ancien Régime (fino al 1797): i Grigioni come Stato libero

Fino alla fine dell’Ancien Régime, la vecchia Confederazione era composta da tredici Cantoni urbani e rurali e da una dozzina di «Paesi alleati». Lo Stato libero delle Tre Leghe – Lega Caddea, Lega Grigia e Lega delle Dieci Giurisdizioni – era uno di questi Paesi alleati. Era vincolato da un trattato con i cantoni federali che ne attestava lo status di partner paritario, ma era fondamentalmente una repubblica sovrana. Come i Cantoni della Confederazione, lo Stato libero lasciò formalmente l’alleanza del «Sacro Romano Impero della Nazione Germanica» nel 1648, alla fine della guerra dei Trent’anni.

Repubblica Elvetica (1798-1803)

Nel 1798, la Repubblica Elvetica sostituì la Vecchia Confederazione. In seguito all’invasione delle truppe rivoluzionarie francesi, fu concepito come Stato unitario sul modello francese e teoricamente basato sui principi di uguaglianza giuridica, sovranità popolare e separazione dei poteri. Nell’estate del 1798, la maggioranza dei comuni giurisdizionali grigionesi, detentori del potere politico e giudiziario, si pronunciò contro l’avvio di negoziati per l’adesione alla Repubblica Elvetica. In seguito, i Grigioni divennero teatro di guerre tra Austria e Francia, che si conclusero con l’annessione alla Repubblica Elvetica portata a termine il 21 aprile 1799 sotto forti pressioni francesi. Come «Cantone di Rezia», i Grigioni divennero parte dello Stato unitario, che ebbe però vita breve.

I Grigioni come parte della Confederazione di Stati: Mediazione e Restaurazione (1803, 1814/1815)

Durante gli anni elvetici, i Grigioni e la Svizzera non furono solo teatro di guerre tra potenze straniere, ma vissero anche profonde divisioni al loro interno. Da una parte, i sostenitori delle conquiste della Rivoluzione francese e dell’abolizione di forme di governo aristocratiche. Dall’altra, le forze conservatrici intente a preservare le condizioni precedenti, in particolare la sovranità cantonale. Nel 1803, Napoleone poté così agire da «mediatore» e «intermediario» per dettare alla Confederazione e ai suoi Cantoni una costituzione che ristabilisse la pace: il cosiddetto «Atto di Mediazione». La Confederazione divenne (nuovamente) una Confederazione di Stati; tuttavia, non c’erano più Paesi soggetti.

Con la Mediazione, nel 1803 i Grigioni divennero un Cantone regolare della Confederazione come San Gallo, Argovia, Turgovia, Ticino e Vaud. All’epoca, la Confederazione comprendeva 19 Cantoni. Nel 1814/1815 si unirono anche Ginevra, Vallese e Neuchâtel.

Dopo la caduta di Napoleone, sotto molti aspetti venne ripristinato il vecchio ordine dell’Europa. In prima istanza con il Congresso di Vienna del 1815. Qui vennero affrontate anche le questioni svizzere. La Confederazione rimase una Confederazione di Stati sovrani. Le grandi potenze riunite al Congresso di Vienna come Prussia, Austria, Russia, Francia e Inghilterra garantirono con la nuova Costituzione il territorio e la neutralità della Svizzera. Nella nuova Costituzione, che si chiamava semplicemente «Patto federale tra i XXII Cantoni Sovrani della Svizzera», la cosiddetta Dieta federale fungeva ancora da organo supremo. Si trattava dell’assemblea dei delegati dei Cantoni, che si riuniva almeno una volta all’anno a partire dal primo lunedì di luglio. Ogni cantone aveva diritto a un voto. I delegati dovevano votare come da istruzioni loro impartite. La Dieta federale fu responsabile della stesura della nuova Costituzione federale nel 1847/1848. Un compito complicato dal fatto che il Patto federale del 1815 non conteneva disposizioni sulla sua revisione.

Rispetto ai turbolenti anni dell’Elvetica, gli anni tra il 1803 e il 1848 furono per i Grigioni un periodo di stabilità e pace.

Legende

  1. Rhaetia foederata: la mappa è stata tracciata intorno al 1770. Tipica delle mappe di questo periodo è la rappresentazione di montagne e catene montuose.
    Oltre all’attuale territorio, Lo Stato libero delle Tre Leghe comprendeva anche il baliaggio di Chiavenna (Cleven), la Valtellina (Valle Telina) e il Contado di Bormio (Worms) come Paesi soggetti. Nel 1797, vennero incorporati nella Repubblica Cisalpina, proclamata da Napoleone. La perdita del territorio per i Grigioni fu confermata al Congresso di Vienna del 1815.
  2. Mappa scolastica della Confederazione 1536-1797 con i Cantoni e i Paesi soggetti, con la distinzione tra i cantoni singoli (ad esempio Vaud per Berna) e quelli comuni (ad esempio Turgovia). I Paesi soggetti ai Grigioni appartenevano congiuntamente alle Tre Leghe.
  3. Mappa scolastica della Repubblica Elvetica con i nuovi nomi dei Cantoni, i quali erano concepiti solo come distretti amministrativi del nuovo Stato centrale. Tuttavia, le costituzioni elvetiche e le loro istituzioni funzionarono in gran parte solo sulla carta, furono però molto importanti come principi guida per i decenni a seguire.
    Le mappe dovevano venire adeguate costantemente. «Nuova mappa» o «nuova suddivisione geografica» erano termini usati molto frequentemente.
  4. Mappa dell’epoca: i 19 Cantoni dell’Atto di Mediazione del 1803-1815: la Svizzera nella sua forma attuale ha (quasi) preso forma. Le successive espansioni (Neuchâtel, Vallese e Ginevra) sono già tracciate.