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Variante raffinata della truffa, la truffa dei finti nipoti prende di mira le persone anziane. Consapevoli che le persone anziane sono più facilmente influenzabili e facendo leva sui loro sentimenti, i truffatori le convincono a prelevare somme di denaro a volte anche ingenti. Attualmente i delinquenti hanno concentrato la loro attività nell’agglomerato di Coira. Il trucco usato è sempre lo stesso: dotati di una parlantina sciolta e senza accento, i truffatori telefonano alle vittime prescelte, spacciandosi per parenti residenti all’estero (nipoti o cugini). Agli anziani raccontano di trovarsi in una precaria situazione finanziaria o di aver impellente necessità di disporre immediatamente di un’ingente somma di denaro per l’acquisto di immobili.

Naturalmente, non si dimenticano di promettere alla vittima di restituire il denaro prestato nei giorni successivi. Nel corso della telefonata i truffatori carpiscono abilmente dettagli della vita privata delle loro vittime, che utilizzano poi con scaltrezza per rimuovere eventuali dubbi. Le vittime, ignare del raggiro, vengono convinte a prelevare presso un ufficio postale o un istituto bancario somme di denaro ammontanti in certi casi a parecchie decine o addirittura centinaia di migliaia di franchi. L’importo prelevato viene poi ritirato da un presunto amico del nipote, essendo quest’ultimo impossibilitato a far visita ai "parenti".

Come tutelarsi dai finti nipoti?

Se ricevete una telefonata da un sedicente nipote, non lasciatevi impressionare. Prima di prelevare somme di denaro mettete al corrente i vostri familiari più stretti delle vostre intenzioni o parlatene con dei conoscenti, ad esempio con dei bravi vicini di casa. Contemporaneamente avvisate la Polizia e seguite i suoi consigli. La Polizia vi dirà come comportarvi nel vostro caso specifico, sarete così sicuri di non cadere nel tranello dei truffatori.