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Stato 24.08.2017/ 17.30 h


Nella mattinata di mercoledì una frana di grosse dimensioni si è staccata dal Pizzo Cengalo in Val Bondasca. La strada principale H3 è stata chiusa al traffico. Alcuni edifici di Bondo sono stati danneggiati dalla massa dei detriti. Stando ai dati in possesso delle autorità otto persone risultano disperse.

Verso le 09.30 di mercoledì una massa rocciosa molto consistente è precipitata a valle dal Pizzo Cengalo. La frana ha danneggiato diverse cascine in Val Bondasca per fermarsi a Bondo. I pompieri, i dipendenti del comune e agenti della Polizia cantonale hanno evacuato tutti gli edifici del Comune bregagliotto. Gli abitanti, circa un centinaio, hanno dovuto abbandonare le loro case. La strada principale H3 è stata chiusa alla circolazione per ragioni di sicurezza. Dodici stalle e cascine sono state danneggiate o distrutte dalla massa dei detriti. In Val Bondasca elicotteri dell‘Heli Bernina e della Rega hanno evacuato 32 escursionisti che si trovavano nella zona di pericolo. Le capanne del CAS Sciora e Sasc Füra sono state evacuate. Al momento degli elicotteri, con a bordo specialisti del soccorso alpino, sono impegnati in voli di ricognizione per localizzare ed evacuare eventuali alpinisti che si trovassero ancora nella zona di pericolo. Allo stato attuale non si hanno notizie in merito ad eventuali feriti. Gli abitanti di Bondo non potranno far rientro al proprio domicilio fino a nuovo avviso. Venerdì mattina alle 10.00 gli esperti procederanno a una nuova valutazione della situazione.

Dispersi
In Val Bondasca non si hanno più notizie di otto persone, che stando alle informazioni disponibili con molta probabilità si trovavano ieri in zona. Per sei di esse i congiunti ne hanno comunicata la scomparsa. Immediatamente le ricerche sono state intensivate e sono proseguite per tutta la nottata. Le squadre di soccorritori sono state coadiuvate da un elicottero dell’Esercizio svizzero. I dispersi sono di nazionalità tedesca, austriaca e svizzera. Purtroppo nonostante gli sforzi sino a qui profusi dalle squadre di soccorso, dalle unità cinofile e dagli equipaggi degli elicotteri non si è potuto ancora localizzare i dispersi. Giovedì a mezzogiorno la Polizia cantonale ha ricevuto notizia, che un gruppo di sei persone risultava disperso in Val Bregaglia. Nel corso del pomeriggio queste persone sono state ritrovate in territorio italiano.

Spazio aereo chiuso
La Polizia cantonale dei Grigioni ha presentato domanda all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) per la chiusura dello spazio aereo sulla zona di Bondo con un raggio di 5 km. Questa misura ha lo scopo di consentire alle squadre di soccorso di poter svolgere senza l’interferenza di terzi, i lavori di ricerca e di soccorso. Lavori questi che richiedono l’impiego sia di truppe di terra sia di elicotteri.
Centro di Bondo, coordinate 762.900 / 133.670
Raggio 5 km, 50 m gnd
In vigore fino a venerdì 25 agosto 2017 / 18h

Sistema d’allarme in Val Bondasca
La zona della frana in Val Bondasca è monitorata da un sistema d’allarme. L’allarme è scattato mercoledì mattina e le squadre d’intervento, tempestivamente allertate, hanno immediatamente iniziato il loro lavoro in base al dispositivo d’intervento predisposto. Il Comune Val Bregaglia ha chiamato in servizio lo stato maggiore di crisi. Sul posto è presente anche un geologo dell’Ufficio foreste e pericoli naturali come pure militi dell’Ufficio del militare e della protezione civile, dell’Esercito svizzero, dell’Ufficio tecnico dei Grigioni e appartenenti al CAS sez. Bregaglia, in tutto 120 persone.


Per le persone evacuate e per coloro, che presumono la presenza di altre persone nella zona di pericolo, è stata attivata una hotline: 081 822 60 64.

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