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Sessione: 16.02.2010
Recentemente il Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa (CSRE) ha pubblicato il Rapporto sul sistema educativo svizzero 2010. Esso è rivolto in primo luogo alle autorità responsabili della gestione del sistema educativo, con l'obiettivo di elaborare una base per le scelte politiche fondata su dati empirici. Il rapporto riassume a questo scopo informazioni derivanti da ricerca, statistica e amministrazione.
 
Sullo sfondo della bocciatura del Concordato HarmoS da parte del Cantone dei Grigioni, si chiede al Governo quali conseguenze tragga dal Rapporto sul sistema educativo svizzero 2010 per il Cantone dei Grigioni e i suoi comuni.

In particolare:

• Si presume che il consumo precoce e frequente di alcolici favorisca notevolmente l'assuefazione e un comportamento problematico tra i giovani. Nell'ambiente scolastico, un tale comportamento problematico può manifestarsi in un maggiore ricorso alla violenza e in un calo delle prestazioni. In Svizzera si constata tra i giovani un netto aumento del consumo di gran parte delle sostanze psicoattive illegali. Gli alcolici rimangono tuttavia la sostanza psicotropa più diffusa tra i giovani (p. 45 segg.). Per il Cantone dei Grigioni esiste una necessità d'agire nel contrastare maggiormente questa tendenza (aumento della delinquenza giovanile e del consumo di alcol)?

• Il fatto che i bambini inizino la scuola dell'infanzia o un'istruzione prescolastica con presupposti molto diversi richiama l'attenzione sul settore della prima infanzia ed evidenzia la necessità di intervento a livello sia quantitativo che qualitativo e in particolare di un piano di sviluppo e formazione ampio e globale per questo settore. Accanto al potenziamento delle offerte istituzionali a prezzo abbordabile, si chiede un maggiore orientamento educativo nelle strutture di assistenza extrafamiliare (p. 67, 83). Il Cantone intende intraprendere qualcosa a questo proposito?

• Per quanto concerne la media annuale 2008/2009 di ore d'insegnamento al livello elementare (p. 70), nonché al livello secondario I (p. 96), il nostro Cantone si posiziona al terzo posto in materia di ore d'insegnamento. Quali conseguenze ne trae il Cantone?
 
• L'evoluzione prevista del contingente di allievi del livello secondario I tra il 2007 e il 2017 indica per il Cantone dei Grigioni un calo di oltre il 20% (p. 90). Quali sono le conseguenze per il Cantone dei Grigioni e per i suoi comuni, specialmente a lungo termine?

• Nel Cantone dei Grigioni durante l'anno scolastico 2005/2006 oltre il 6% circa degli insegnanti del livello secondario I non disponevano dell'abilitazione all'insegnamento necessaria per il relativo livello (p.222). Il Cantone dispone di cifre più recenti? Secondo il Governo, questo problema andrebbe affrontato a livello cantonale?

Coira, 16 febbraio 2010

Tenchio, Bondolfi, Arquint, Baselgia-Brunner, Berther (Sedrun), Blumenthal, Bühler-Flury, Caduff, Cahannes Renggli, Casutt, Cavigelli, Darms-Landolt, Dermont, Fallet, Fasani, Federspiel, Feltscher, Florin-Caluori, Frigg-Walt, Geisseler, Jaag, Jäger, Koch, Kollegger, Loepfe, Menge, Mengotti, Meyer Persili (Coira), Niederer, Noi-Togni, Pedrini, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Pfister, Portner, Righetti, Thöny, Thurner-Steier, Trepp, Troncana-Sauer, Tuor, Candinas (Disentis/Mustér), Cattaneo, Furrer-Cabalzar, Locher Benguerel, Mainetti

Risposta del Governo

Il Governo considera il primo Rapporto sul sistema educativo svizzero 2010 un elemento importante del monitoraggio del sistema educativo svizzero. Come tutti gli elementi di questo ancor giovane processo volto a gestire il sistema educativo svizzero, anche il presente Rapporto sul sistema educativo va inteso quale elemento dinamico, che in futuro verrà sottoposto a costanti adeguamenti. Secondo l'opinione del Governo, non rientrerebbe nell'idea del monitoraggio del sistema educativo trarre una necessità di agire dettagliata per il Cantone dei Grigioni già dal primo Rapporto ordinario sul sistema educativo. Le risposte alle domande presentate nell'intervento tengono conto di questa valutazione generale.

1. La problematica del consumo di sostanze che creano dipendenza o di alcol tra gli adolescenti è nota da molto tempo. Già oggi il Cantone attua e finanzia diverse misure preventive. Ne sono un esempio i progetti di ZEPRA Grigioni come "smart connection", ecc. Fondamentalmente la prevenzione dall'alcol è rivolta agli scolari. Parallelamente la prevenzione dalle dipendenze e dall'alcol deve coinvolgere anche i gruppi giovanili del settore extra-scolastico. A questo scopo vanno create misure idonee e va applicata in modo severo la protezione dei giovani. Al momento, l'Ufficio cantonale del servizio sociale sta elaborando un programma sull'alcol. In questo contesto si valuta in particolare anche la misura in cui siano necessarie ulteriori offerte per adolescenti e giovani adulti.

2. Il Cantone e i comuni sostengono finanziariamente le offerte di assistenza ai bambini complementare alla famiglia, conformemente alla legge sulla promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia nel Cantone dei Grigioni (CSC 548.300). Questa legge promuove lo sviluppo di offerte di assistenza ai bambini complementare alla famiglia con contributi finanziari cantonali e comunali. Le basi legali esistenti concernenti i contenuti qualitativi dell'assistenza sono formulate in modo molto generale (ordinanza sull’accoglimento di minori a scopo di affiliazione e di adozione, OAMin, RS 211.222.338, nonché legge cantonale sull'affiliazione, CSC 219.050). Durante la discussione sulla nuova legge sull'affiliazione (protocollo del Gran Consiglio del 14.02.07), Gran Consiglio e Governo hanno rinunciato a porre esigenze più elevate alle istituzioni da parte del Cantone. Non è quindi previsto nemmeno nel prossimo futuro che il Cantone richieda un maggiore orientamento educativo nel campo delle offerte di assistenza ai bambini complementare alla famiglia. Le istituzioni sono libere di strutturare la propria offerta in questo senso.

3. Come mostra la statistica, nel confronto intercantonale il numero annuale di ore di scuola degli allievi della scuola popolare grigionese (scuola elementare e grado superiore) risulta elevato. D'altro lato la divergenza rispetto alla media svizzera non è estrema. Per il Governo è importante che l'orario scolastico totale degli allievi venga riesaminato in occasione di ogni revisione del programma didattico e della griglia oraria (come ad es. attualmente nell'ambito del Piano d'insegnamento 21). Nel corso di questa ponderazione va tra l'altro prestata attenzione al fatto che un orario scolastico relativamente denso può anche influire positivamente sulla qualità della scuola e sull'affidabilità della struttura della quotidianità.

4. Il regresso degli scolari del livello secondario I superiore al 20 percento previsto per il periodo 2007 – 2017 rappresenta un valore medio. Questo significa che in alcune regioni periferiche del Cantone il calo del numero dei giovani sarà superiore a tale media cantonale. Da qualche tempo in diverse regioni del Cantone si osservano processi di concentrazione (in particolare concernenti il grado superiore della scuola popolare). Essi continueranno, nonostante la topografia ponga loro dei confini naturali. Alla luce di questi fatti, la diminuzione prevista di allievi significa per gli enti scolastici interessati una continuazione delle sfide di sempre per adeguare la loro offerta di scuola popolare alle condizioni in costante mutamento.

5. Nell'anno scolastico 2009/2010, sono 44 gli insegnanti (6,3 %) attivi nel grado superiore e che impartiscono 20 e più lezioni settimanali che dispongono solo di un permesso d'insegnamento. Di questi, 27 (3,8 %) lavorano a tempo parziale. Il mercato del lavoro degli insegnanti è influenzato da troppe variabili per poter essere gestito da un solo Cantone. I Grigioni possono come finora darsi da fare per trovare le soluzioni migliori alle diverse situazioni concrete, in considerazione degli sviluppi intercantonali.

6 maggio 2010