Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 19.04.2011
Con lo strumento della rimunerazione per l'immissione in rete a copertura dei costi RIC vengono promossi in particolare gli impianti fotovoltaici. Per gli edifici abitativi è però sovente più efficiente ed economica la produzione di calore con impianti solari, in particolare per riscaldare l'acqua sanitaria. Questo tipo di produzione di energia sul posto può portare a una sostituzione sensata di vettori energetici fossili con un elevato grado di efficienza. Il presente incarico mira a eliminare la discriminazione rispetto al fotovoltaico e a creare un corrispondente sistema di incentivi. Oltre alla possibilità di posare questi impianti senza autorizzazione, va elaborato un sistema di incentivi finanziari.

Nel settore dell'illuminazione, la tecnologia è progredita a tal punto che oggi sono a disposizione lampade di gran lunga più efficienti rispetto a quelle attualmente utilizzate nella maggior parte dei casi (p.es. LED). Per quanto riguarda l'illuminazione stradale, in questo modo sarebbe senz'altro possibile non solo ridurre fino al 50 percento i costi dell'energia, bensì anche limitare considerevolmente la manutenzione. Poiché a partire dal 2015 nell'UE saranno vietate le lampade a vapori di mercurio e le lampade a vapori di sodio, in futuro l'acquisto delle lampade utilizzate finora sarà inoltre più difficile e costoso.

Sulla base delle precedenti considerazioni, il Governo viene incaricato di creare un sistema di incentivi per promuovere, oltre alla classica produzione di energia solare, anche gli impianti solari per la produzione di calore negli edifici abitativi. Il Governo viene incaricato di provvedere, nei limiti delle sue competenze, affinché nel settore dell'illuminazione pubblica vengano impiegate in tutto il Cantone lampade più efficienti e affinché entro la fine del 2020 vengano sostituite tutte le lampade inefficienti.

Coira, 19 aprile 2011

Casty, Geisseler, Clavadetscher, Aebli, Blumenthal, Brandenburger, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Candinas, Casutt, Clalüna, Dermont, Felix, Gasser, Jeker, Jenny (Arosa), Joos, Kappeler, Kasper, Kleis-Kümin, Koch (Tamins), Kollegger (Coira), Komminoth-Elmer, Lorez-Meuli, Michael (Donat), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Parolini, Parpan, Pedrini (Roveredo), Sax, Stiffler (Davos Platz), Tomaschett-Berther (Trun), Tscholl, Fausch, Haltiner, Müller (Susch)

Risposta del Governo

In virtù dell'art. 20 della legge sull'energia del Cantone dei Grigioni (LGE; CSC 820.200), il Cantone concede già oggi sussidi promozionali per lo sfruttamento dell'energia solare termica. I presupposti per il sostegno sono definiti più in dettaglio nell'art. 43 dell'ordinanza sull'energia del Cantone dei Grigioni (OGE; CSC 820.210). Hanno diritto a sussidi tutti gli impianti realizzati su edifici esistenti con una superficie assorbente di almeno 4 m2. La superficie assorbente massima promossa corrisponde al 7 percento della superficie di riferimento energetico. La promozione di impianti solari termici è stata introdotta con successo nel 2007. Nel 2010 sono stati garantiti sussidi promozionali per quasi 0,5 mio. di franchi a 294 impianti con una superficie assorbente complessiva di circa 3'000 m2. È sostanzialmente corretto che nel caso di piccole abitazioni gli impianti solari andrebbero impiegati piuttosto per la produzione di calore che non per la produzione di elettricità.

Conformemente all'art. 40 dell'ordinanza sulla pianificazione territoriale del Cantone dei Grigioni (OPTC; CSC 801.110), pannelli o celle solari non riflettenti con una superficie assorbente massima di 6 m2 per facciata o falda del tetto all'interno delle zone edificabili e fino ad un massimo di 2 m2 al di fuori delle zone edificabili non necessitano di licenza edilizia. La competenza per l'autorizzazione di impianti solari spetta ai comuni nel quadro della loro legislazione edilizia. Essi devono in particolare procedere a una ponderazione degli interessi della caratteristica locale, della protezione dei monumenti e dello sfruttamento dell'energia.

Sistemi d'illuminazione efficienti dal profilo energetico negli edifici e anche per l'illuminazione stradale contribuiscono all'auspicata riduzione del consumo di energia elettrica. Anche l'illuminazione stradale rientra nella responsabilità dei comuni. L'Ufficio dell'energia e dei trasporti informa regolarmente i comuni e gli specialisti interessati in merito ai più recenti sviluppi nel settore delle lampade. Ad esempio, nel 2009 è stato organizzato appositamente un aperitivo con una mostra sul tema dell'impiego dei LED nell'illuminazione stradale. A questo evento hanno partecipato oltre 150 persone.

Lo sviluppo delle lampade a LED è tuttora molto rapido e incontra un consenso sempre maggiore. Il Comune di Igis ha deciso di passare all'illuminazione stradale a LED su tutto il suo territorio. Per questo progetto dimostrativo, al Comune è stato garantito un sussidio cantonale di 25'000 franchi. Appena saranno disponibili i primi dati sperimentali (presumibilmente a fine 2012), anche tutti gli altri comuni verranno informati sui possibili risparmi e su eventuali altri risultati. L'illuminazione più efficiente degli spazi pubblici richiede soprattutto l'intervento dei comuni. Per quanto riguarda il settore di competenza del Cantone, la sostituzione delle lampade verrà portata avanti.

Il Governo respinge il presente incarico poiché la richiesta principale di introdurre un sistema di incentivi per impianti solari termici è già stata attuata e d'altro lato poiché la decisione in merito all'impiego di LED nell'illuminazione delle strade pubbliche è prevalentemente un compito sovrano dei comuni.

8 luglio 2011