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Sessione: 12.02.2013
Con due interpellanze della granconsigliera Kleis-Kümin e del granconsigliere Zweifel-Disch si è richiamata l'attenzione sul problema relativo all'integrazione di bambini alloglotti. Il desiderio principale consiste nel dare ai bambini di origine straniera le stesse opportunità formative. Affinché possano beneficiare delle stesse condizioni di partenza, va prestata particolare attenzione all'apprendimento della lingua.

Diversamente da altri Cantoni (p.es. Zurigo e Glarona), i Grigioni non offrono un sostegno finanziario per una promozione in tal senso in cosiddette scuole od offerte d'integrazione, in parte gestite a livello sovracomunale.

Senza un sostegno cantonale, i comuni con una percentuale elevata di bambini alloglotti vengono gravati eccessivamente. La necessaria promozione e l'auspicato insegnamento nel quadro di apposite offerte d'integrazione devono essere limitati nel tempo fino al momento in cui è possibile il passaggio alle strutture regolari.

Le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a:

Sostenere la creazione di offerte d'integrazione e a tenere particolarmente conto, nel quadro della riforma della perequazione finanziaria, della percentuale di bambini alloglotti dei comuni. Per ogni bambino alloglotto va ad esempio versato un indennizzo supplementare. Questo indennizzo va associato alla corrispondente offerta.

Coira, 12 febbraio 2013

Zweifel-Disch, Kleis-Kümin, Locher Benguerel, Baselgia-Brunner, Bezzola (Samedan), Burkhardt, Caduff, Caluori, Casanova-Maron, Casutt Renatus, Casutt-Derungs Silvia, Cavegn, Claus, Darms-Landolt, Della Vedova, Engler, Foffa, Furrer-Cabalzar, Geisseler, Giacomelli, Heiz, Holzinger-Loretz, Krättli-Lori, Kunz (Fläsch), Märchy-Caduff, Marti, Meyer-Grass, Michael (Castasegna), Niederer, Noi-Togni, Papa, Pedrini, Peyer, Pfäffli, Pult, Steck-Rauch, Stiffler (Coira), Thöny, Trepp, Troncana-Sauer, Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Zanetti, Bürgi-Büchel, Degonda, Deplazes, Epp, Michel (Igis), Monigatti, Pfister, Wellinger

Risposta del Governo

L'incarico Zweifel-Disch si riallaccia alle due interpellanze Kleis-Kümin e Zweifel-Disch, trattate dal Gran Consiglio nella sessione di febbraio 2013. Nelle risposte alle interpellanze menzionate, il Governo ha spiegato quali offerte per l'integrazione di allievi alloglotti devono o possono essere messe a disposizione dagli enti scolastici e quali compiti spettano in questo contesto al Cantone.

Con l'entrata in vigore, il 1° agosto 2013, della nuova legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni (legge scolastica) del 21 marzo 2012, non vi saranno novità degne di nota per quanto riguarda l'integrazione di allievi alloglotti. Come la legge vigente, la nuova legge scolastica contiene disposizioni riguardo a offerte supplementari che gli enti scolastici devono fornire per allievi alloglotti. Conformemente a queste disposizioni, il sostegno avviene principalmente tramite l'insegnamento di sostegno per allievi alloglotti nella lingua in cui si tengono le lezioni. All'occorrenza possono essere costituite classi d'inserimento (chiamate anche classi d'integrazione). Con le classi d'inserimento, si intende sostenere da vicino gli allievi alloglotti nell'apprendimento della lingua d'insegnamento e prepararli in modo mirato all'inserimento nella classe regolare.
A complemento delle offerte stabilite per legge delle strutture regolari, è possibile presentare al Servizio specializzato per l'integrazione dell'Ufficio della migrazione e del diritto civile (UMDC) domande di sostegno specialistico e finanziario per provvedimenti specifici di promozione dell'integrazione o per progetti pilota.

Sia secondo la legislazione scolastica vigente, sia secondo quella nuova, il sostegno a bambini alloglotti viene sovvenzionato dal Cantone tramite contributi forfetari alle lezioni di sostegno per alloglotti. Nel corso del dibattito sul messaggio relativo alla nuova legge scolastica, il Gran Consiglio ha ripreso senza adeguamenti contenutistici rispetto alla legge scolastica attualmente vigente la forfetaria che, conformemente all'articolo 81 della nuova legge scolastica, il Cantone versa a offerte per allievi alloglotti.

La prevista riforma della perequazione finanziaria (riforma PF) soddisfa la richiesta di un contributo supplementare per ogni bambino alloglotto formulata con l'incarico Zweifel-Disch nella misura in cui, a titolo di novità, sono considerate parte della popolazione residente permanente anche persone con una richiesta d'asilo in corso e con una durata di soggiorno superiore a dodici mesi, ciò che genera pagamenti compensativi a favore del corrispondente comune di soggiorno. Ciò è rilevante, poiché contano come allievi alloglotti anche numerosi figli di richiedenti l'asilo.
Il progetto di consultazione relativo alla riforma PF non prevede una considerazione più ampia di offerte degli enti scolastici per il sostegno a bambini alloglotti, poiché la perequazione delle risorse e la compensazione degli oneri non sono di principio concepite per simili esigenze particolari. A opporsi alla richiesta di un contributo supplementare per ciascun bambino alloglotto nel quadro della perequazione finanziaria, vi è al momento attuale anche il fatto che in questo modo si renderebbe necessaria una revisione parziale della legge scolastica prima ancora che questa sia entrata in vigore.
Tuttavia, entro metà maggio 2013 il Governo esaminerà la richiesta di un contributo supplementare per ogni bambino alloglotto nel quadro dell'analisi delle prese di posizione relative alla riforma PF. Al momento di licenziare la presente risposta, non sono ancora noti i risultati dell'analisi delle prese di posizione. Sulla base dello scadenzario attuale relativo al messaggio sulla riforma PF, il Governo ritiene tuttavia che, al momento in cui l'incarico Zweifel-Disch sarà trattato nella sessione di giugno 2013, sarà in grado di informare su quanto prevede il messaggio sulla riforma PF riguardo alla richiesta presentata nell'incarico.

Il Governo condivide l'opinione secondo la quale nell'integrazione dei bambini alloglotti gli enti scolastici forniscono un contributo importante a un compito centrale della società e dello stato. Mancano tuttavia le basi legali per un sostegno a offerte di integrazione che vadano oltre le possibilità menzionate.
In considerazione del momento in cui è stato presentato questo intervento parlamentare e in vista dell'analisi delle prese di posizione relative alla riforma PF, il Governo non vede inoltre alcuna possibilità per accogliere l'incarico. Il Governo sta esaminando la richiesta di un indennizzo supplementare tramite la perequazione finanziaria già nel quadro della riforma PF, il cui messaggio sarà licenziato a destinazione del Gran Consiglio a metà giugno.

Sulla base di queste considerazioni, il Governo chiede di respingere l'incarico.

12 aprile 2013