Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 30.08.2013
Con decreto governativo del 15 gennaio 2013, in virtù dell'art. 29 della legge scolastica, gli enti scolastici sono stati obbligati a offrire, a partire dal 1° agosto 2013 e fino all'entrata in vigore del nuovo Piano d'insegnamento 21, almeno 20 ore settimanali di scuola dell'infanzia, nelle quali possono essere integrate le lezioni marginali con assistenza. Gli enti scolastici sono liberi di suddividere queste ore di scuola dell'infanzia su cinque mattine e altri pomeriggi oppure solo sulle cinque mattine.

L'aumento delle ore di scuola dell'infanzia dalle precedenti 8 – 20 ore a 20 ore pone le scuole piccole e decentralizzate di fronte a una grande sfida di carattere organizzativo e finanziario.

Le piccole scuole dell'infanzia si occupano di 5 – 10 bambini e all'interno del piccolo gruppo ogni singolo bambino, quando è all'asilo, beneficia di un insegnamento intensivo.

Per poter ora offrire le ore di scuola dell'infanzia richieste su cinque mattine, gli enti scolastici devono estendere l'orario fisso di tre ore e portarlo a quattro, ciò che si raggiunge con le lezioni marginali con assistenza. Tra i collegamenti con autopostale (tragitto casa-scuola organizzato) gli allievi di scuola dell'infanzia al mattino non raggiungono le 4 ore assistite richieste. Di conseguenza, l'ente scolastico in un caso simile deve compensare ogni settimana alla sua insegnante di scuola dell'infanzia fino a 1½ lezioni marginali senza assistenza ai bambini (i bambini non sono ancora arrivati o non sono più presenti).

Per via del lungo tragitto casa-scuola, i bambini della scuola dell'infanzia devono usare il trasporto in autopostale tra le 7.00 e le 7.30. Questi bambini non possono mai beneficiare delle lezioni marginali con assistenza non obbligatorie, alcuni dovrebbero fermarsi a scuola sul mezzogiorno in caso di lezioni supplementari al pomeriggio. Con un pomeriggio supplementare, questi bambini di scuola dell'infanzia di cinque-sei anni svolgono lo stesso programma settimanale di un allievo di prima elementare di sette anni.

Si chiede al Governo di rispondere alle seguenti domande:

- Per quale ragione il Governo non ha stabilito le 15 ore di orario fisso obbligatorio quale dotazione minima di ore per la scuola dell'infanzia?

- Con le 20 ore di scuola dell'infanzia decise, nel confronto intercantonale con i Cantoni che partecipano al Piano d'insegnamento 21 il Cantone dei Grigioni si trova nel gruppo di testa. Per quale motivo il Governo ha fissato la dotazione di ore per la scuola dell'infanzia a un livello così elevato?

- La frequenza della scuola dell'infanzia non è obbligatoria; il Governo non teme che i genitori non mandino più i bambini all'asilo a causa dell'elevato tempo di presenza?

- Il Governo condivide l'opinione secondo cui con una flessibilizzazione della dotazione di ore (18 – 20 ore) sarebbe possibile coprire meglio le necessità delle scuole dell'infanzia grigionesi?

Coira, 30 agosto 2013

Blumenthal, Caduff, Buchli-Mannhart, Albertin, Barandun, Berther (Disentis/Mustér), Berther (Camischolas), Bondolfi, Caluori, Casutt-Derungs Silvia, Cavegn, Darms-Landolt, Dermont, Dosch, Fasani, Felix, Florin-Caluori, Furrer-Cabalzar, Grass, Hardegger, Holzinger-Loretz, Joos, Kleis-Kümin, Koch (Tamins), Kollegger (Malix), Lorez-Meuli, Märchy-Caduff, Michael (Donat), Papa, Pedrini, Pfenninger, Righetti, Sax, Steck-Rauch, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, Waidacher, Wieland, Zweifel-Disch, Bürgi-Büchel, Decurtins-Jermann, Degonda, Deplazes, Gugelmann

Risposta del Governo

Con la revisione totale della legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni del 21 marzo 2012 (legge scolastica; CSC 421.000), la scuola dell'infanzia è stata integrata nella scuola popolare ed è stata così avvicinata agli altri gradi scolastici. Il passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola elementare va ottimizzato dal punto di vista propedeutico e da quello sociale e deve avvenire possibilmente senza soluzione di continuità. Inoltre, per quanto riguarda le opportunità di sviluppo per i bambini che si trovano nelle più diverse situazioni di partenza, tutti gli enti scolastici devono offrire le medesime condizioni.

Sulla base del messaggio del 5 luglio 2011 relativo alla revisione totale della legge scolastica, con decisione del 15 gennaio 2013 il Governo ha fissato a 20 la dotazione di ore minima a livello di scuola dell'infanzia. In questo modo si vuole dare alla scuola dell'infanzia una posizione rivolta al futuro.

In precedenza, la direttiva di legge relativa alla dotazione di ore nella scuola dell'infanzia era flessibile, prevedendo tra 8 e 20 ore. In effetti, già in precedenza in molte scuole dell'infanzia le ore di insegnamento ammontavano a 20 ore e più. I dati rilevati nel quadro dell'elaborazione del messaggio relativo alla legge scolastica, riferiti all'anno scolastico 2009/10, dimostrano che le ore di insegnamento settimanali (incl. orari marginali) erano fissate ad almeno 20 in 93 dei 111 enti responsabili (p.es. Coira 22,5 ore, Grono 25 ore, Luzein 20,08 ore, Consorzi Mundaun 21,28 ore). Alcuni comuni si collocavano tra le 18 e le 20 ore e solo in singoli comuni il numero era inferiore.

In merito alla domanda 1: l'orario fisso del mattino, che per la scuola dell'infanzia comprende almeno tre ore consecutive, vuole tenere conto delle strutture familiari mutate e della conciliabilità di attività professionale e famiglia prescrivendo un quadro temporale vincolante per le ore di insegnamento mattutine. Tuttavia, né a livello di scuola dell'infanzia, né a livello di scuola elementare gli orari fissi corrispondono alle ore di insegnamento settimanali complessive.

In merito alla domanda 2: le ore settimanali erano già fissate a 20 nella maggior parte delle scuole dell'infanzia. Per molti comuni, la nuova dotazione minima prescritta non comporta perciò un aumento delle ore di insegnamento o, quando c'è, questo aumento è solo minimo.

Con la nuova dotazione minima, il Cantone dei Grigioni si colloca leggermente sopra la media degli altri Cantoni. Le ore di insegnamento calcolate dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione della Svizzera tedesca si situano tra 11,7 e 22 (primo anno di scuola dell'infanzia), rispettivamente tra 16,5 e 25 (secondo anno di scuola dell'infanzia). Questo valore include soltanto il tempo di presenza obbligatoria, non gli orari marginali. Nel confronto si deve quindi considerare che nelle 20 ore di insegnamento settimanali prescritte nel Cantone dei Grigioni possono essere inclusi anche gli orari marginali non obbligatori.

Inoltre, le ore di insegnamento sono state fissate a 20 anche per motivi finanziari. Il calcolo della forfetaria annuale per allievo che gli enti scolastici ricevono conformemente all'art. 72 della legge scolastica è infatti stato basato su una dotazione minima di 20 ore (cfr. al riguardo il messaggio del Governo al Gran Consiglio, p. 686).

Si deve infine considerare che la dotazione di ore si troverà in futuro in una relazione ancora più stretta con il programma didattico e che, conformemente all'art. 29 della legge scolastica, sarà stabilita entro questo quadro dal Governo. A livello di scuola dell'infanzia rimangono valide per tutti gli enti scolastici le linee guida e gli obiettivi indicativi del programma educativo per le scuole dell'infanzia. Stabilendo la dotazione di ore, il Governo ha inoltre volutamente compiuto un passo verso l'attuazione del Piano d'insegnamento 21 nella scuola dell'infanzia.

In merito alla domanda 3: a seguito del fatto che, come ricordato sopra, l'orario di molte scuole dell'infanzia si situava già finora a 20 ore e più, il Governo non condivide il timore delle e degli interpellanti. Per i titolari dell'autorità parentale e per i bambini esiste inoltre un certo margine di manovra, dato che gli orari marginali sono facoltativi per i bambini.

In merito alla domanda 4: i motivi esposti sopra vanno a favore di una dotazione minima uniforme di 20 ore, tanto più che una flessibilizzazione è possibile con gli orari marginali e rientra nel potere discrezionale degli enti scolastici.

14 ottobre 2013