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Sessione: 30.08.2013
Nel corso della revisione totale della legge sullo sviluppo economico e della creazione di una legge per la promozione dello sport è una necessità riorganizzare e ricollocare anche la promozione cantonale della cultura. Sia per lo sviluppo economico, sia per la promozione dello sport, il Gran Consiglio ha richiesto una previa analisi e la presentazione di corrispondenti strategie (concetti direttivi). Ciò è corretto e necessario per diversi motivi, sia per rilevare i bisogni attuali, sia per consentire una prospettiva sovradipartimentale, ma anche per illustrare possibilità e limiti della promozione cantonale.

Un'esclusione della promozione della cultura da questo processo avrebbe conseguenze fatali. Tramite un'analisi e un concetto direttivo strategico per la promozione della cultura prodotta a livello professionale e dilettantistico, il Governo deve mostrare su cosa intende concentrarsi e dove intende offrire un ampio sostegno. In questo modo sarà possibile individuare i punti di contatto esistenti con la promozione economica e forse addirittura con la promozione dello sport. Quale conseguenza di questo processo non sarà sufficiente una revisione parziale della legge sulla cultura in relazione a obiettivo e strumenti della promozione. A titolo complementare andranno anche ridisciplinate in modo chiaro le competenze all'interno della promozione della cultura, soprattutto per quanto riguarda la Commissione cantonale della cultura. Di ciò fa parte anche la questione della competenza per la nomina della Commissione della cultura. Sarebbe auspicabile la nomina da parte del Gran Consiglio, in modo da poter tenere conto della grande importanza della cultura professionale e della diversità culturale nel Cantone.

Nell'insieme, sulla base della strategia da elaborare (concetto direttivo) e della revisione legislativa dovrà essere più facilmente possibile rispetto a quanto lo sia finora individuare la grande importanza economica di tutte le iniziative culturali e tenerne conto.

Le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a sottoporre al Gran Consiglio una revisione totale della legge sulla promozione della cultura sulla base di un'analisi e di una strategia (concetto direttivo) relative alla promozione della cultura. Andranno esplicitamente definiti i punti chiave della promozione della cultura e i punti di contatto con la promozione economica (ev. con la promozione dello sport) e andrà garantita la nomina da parte del Gran Consiglio della Commissione della cultura.

Coira, 30 agosto 2013

Claus, Augustin, Parolini, Barandun, Berther (Disentis/Mustér), Berther (Camischolas), Bezzola (Samedan), Bezzola (Zernez), Bondolfi, Brandenburger, Bucher-Brini, Buchli-Mannhart, Caduff, Casutt Renatus, Cavegn, Clalüna, Clavadetscher, Darms-Landolt, Davaz, Della Vedova, Dermont, Dosch, Engler, Florin-Caluori, Furrer-Cabalzar, Geisseler, Giacomelli, Gunzinger, Hardegger, Hartmann (Champfèr), Hartmann (Coira), Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jaag, Jeker, Jenny (Arosa), Kasper, Koch (Igis), Kollegger (Malix), Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Meyer-Grass, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Nick, Papa, Parpan, Pedrini, Perl, Pfäffli, Rosa, Sax, Steck-Rauch, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Troncana-Sauer, Tscholl, Valär, Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Wieland, Zweifel-Disch, Coray, Gugelmann, Jenny-Marugg (Klosters Dorf), Patt, Pfister

Risposta del Governo

Conformemente all'art. 69 della Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 (RS 101), la responsabilità principale nel settore della promozione della cultura da parte dello Stato compete ai Cantoni. A questo proposito, l'art. 90 della Costituzione del Cantone dei Grigioni del 18 maggio / 14 settembre 2003 (CSC 110.100) stabilisce quanto segue: "Il Cantone e i comuni promuovono l'attività artistica, culturale e scientifica nonché lo scambio culturale, tenendo in considerazione la molteplicità linguistica e le caratteristiche regionali."

La legge sulla promozione della cultura del 28 settembre 1997 (LPCult; CSC 494.300), nonché l'ordinanza della legge sulla promozione della cultura del 12 gennaio 1998 (OPCult; CSC 494.310) si sono dimostrate delle basi molto valide per la promozione della cultura cantonale, anche per via della loro formulazione aperta. La Promozione della cultura cantonale sostiene in via sussidiaria. Essa assume sempre un ruolo complementare a quello di privati e comuni. Vengono impiegati mezzi dal preventivo ordinario e dal Fondo della Lotteria intercantonale. Come ha osservato il Governo nella risposta all'interpellanza Pult (decreto governativo n. 543 del 18 giugno 2013), le disposizioni della legge sulla promozione dello sviluppo economico nel Cantone dei Grigioni dell'11 febbraio 2004 (legge sullo sviluppo economico, LSE; CSC 932.100) permettono la promozione di offerte e progetti culturali ai sensi della promozione dello sviluppo economico. Ciò avviene sempre nel quadro di un finanziamento iniziale.

Il 29 agosto 2013 il Gran Consiglio ha accolto l'incarico Caduff concernente una pausa di riflessione riguardo alla revisione totale della legge sullo sviluppo economico. Secondo questo incarico, va elaborato a destinazione del Gran Consiglio un rapporto globale che includa una strategia per una politica economica interconnessa che coinvolga le diverse politiche settoriali.

Questa panoramica di tutti i campi politici dello sviluppo economico (ed es. infrastruttura, trasporti, assetto del territorio, energia e ambiente, imposte, formazione e ricerca, cultura e sport, salute e terza età) rappresenta senz'altro una buona opportunità per valutare in particolar modo tutti gli strumenti di promozione della cultura utilizzati finora dal Cantone. Su questa base potrà poi essere elaborata la futura strategia della promozione della cultura. Se ciò avverrà nel quadro di una revisione totale della legge sulla promozione della cultura, tutti gli attuali obiettivi e strumenti di promozione dovranno essere riesaminati sulla base delle esigenze mutate rispetto a quando è stata emanata la legge in vigore. Di questi elementi fanno naturalmente anche parte il ruolo e il compito della Commissione cantonale per la promozione della cultura.

Il 14 febbraio 2007, il Gran Consiglio ha accolto l'incarico Montalta concernente l'elaborazione di un concetto cantonale per la promozione e il finanziamento dei musei regionali e dei centri culturali regionali. Su questa base, il Dipartimento competente ha elaborato un documento di lavoro relativo a un piano cantonale dei musei. Tra l'altro durante l'ora delle domande della sessione di febbraio 2013 del Gran Consiglio è stato spiegato che il Governo intendeva sottoporre a revisione parziale la legge sulla promozione della cultura, anche in virtù dell'incarico Montalta. Si prevedeva di procedere nel quadro della legislazione speciale a una suddivisione sensata dei compiti tra Cantone, regioni ed eventualmente comuni per quanto riguarda musei e altri ambiti culturali. La corrispondente consultazione avrebbe tuttavia dovuto svolgersi solo dopo il dibattito in Gran Consiglio sul diritto derivato relativo alla riforma territoriale, ciò per via della dipendenza diretta da questo tema. Contemporaneamente alla consultazione relativa a una revisione parziale della legge sulla promozione della cultura, era anche prevista un'analoga procedura relativa all'emanazione di una legge sulle archiviazioni. Le vigenti ordinanze per l'Archivio di Stato e per gli archivi comunali, di circolo e distrettuali, entrambe del 5 settembre 1988 (CSC 490.100, CSC 490.150), oggi non costituiscono una base soddisfacente per le archiviazioni nel Cantone e devono perciò essere sostituite.

Sempre che il Gran Consiglio accolga l'incarico Claus, il Governo non ritiene tuttavia opportuno sottoporre al Parlamento il nuovo testo di singoli articoli di legge già nel quadro di una revisione parziale della legge sulla promozione della cultura che anticipi una revisione totale. In caso di una revisione totale, lo scadenzario finora comunicato per una revisione parziale della legge sulla promozione della cultura non potrebbe quindi essere rispettato, per via dei lavori necessari in relazione all'incarico Caduff.

Secondo il Governo, la visione generale anche nel settore della promozione cantonale della cultura cui ha dato origine l'incarico Caduff racchiude senz'altro ottime possibilità per concepire in modo nuovo il quadro giuridico quale base per una promozione cantonale della cultura al passo coi tempi.

Il Governo è quindi disposto ad accogliere l'incarico.

14 ottobre 2013