Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 24.04.2014
Il Servizio monumenti è integrato nel Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente e fa parte dell'Ufficio della cultura. L'Ufficio per lo sviluppo del territorio è integrato nel Dipartimento dell'economia pubblica e socialità, mentre il Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste gestisce l'Ufficio edile e l'Ufficio tecnico, così come l'Ufficio foreste e pericoli naturali.

Nel lavoro quotidiano di architetti e pianificatori a tutti i livelli, il fatto che i diversi settori legati all'edilizia siano integrati in dipartimenti differenti è causa di inutili attese ed evitabili contraddizioni contenutistiche. Questa situazione insoddisfacente crea un insensato onere supplementare, ciò che frena e ritarda gli sviluppi e addirittura scoraggia in parte potenziali committenti e investitori. Se si intendono sfruttare le sinergie, promuovere l'economicità in questo settore essenziale e promuovere anche la costruzione nella sua dimensione culturale, occorre mirare a una ridistribuzione all'interno dei tre dipartimenti.

Non esiste architettura senza pianificazione del territorio, così come non esiste pianificazione del territorio senza architettura. La pianificazione del territorio sarà la grande sfida dei prossimi 20 anni. Occorre recuperare il terreno perduto e considerare le nuove condizioni specifiche. Le riflessioni economiche sono indispensabili e sono una componente naturale dell'architettura, della pianificazione del territorio e dello sviluppo del territorio. La situazione attuale ostacola questo collegamento naturale. Consideriamo di estrema importanza, se non addirittura essenziale, la collaborazione tra il Servizio monumenti e l'Ufficio della cultura. Tuttavia, il Servizio monumenti non deve necessariamente essere integrato in questo dipartimento. Semmai, collegando il Servizio monumenti con l'Ufficio edile e l'Ufficio tecnico è possibile porre rimedio alla palese carenza di personale in seno al Servizio monumenti, poiché ci si trova sotto lo stesso tetto e si è maggiormente flessibili. Un moderno Servizio monumenti non si occupa ormai più solo di singole opere edilizie. Gruppi di edifici o questioni territoriali relative all'intensità hanno un ruolo altrettanto importante. Una stretta collaborazione con l'Ufficio edile e l'Ufficio tecnico incl. l'Ufficio per lo sviluppo del territorio in questo contesto è più che sensata. L'anno scorso il Servizio monumenti cercava dei pianificatori e non dei sovrintendenti ai monumenti, poiché è sensato che anche i pianificatori lavorino per il Servizio monumenti. Come potete vedere, sarebbe possibile sfruttare delle sinergie e migliorare le strutture cantonali. Urge la creazione di un think tank interdisciplinare con architetti, pianificatori e sovrintendenti ai monumenti sotto lo stesso tetto, nello stesso dipartimento. Ciò creerà evidenti sinergie. Una stretta collaborazione con l'Ufficio edile e l'Ufficio tecnico è il presupposto per uno sviluppo sensato del Cantone dei Grigioni.

Consideriamo l'intero settore edile, con i suoi potenziali economici, culturali, ma anche duraturi, un settore essenziale per il Cantone. L'edilizia ha forti interconnessioni interne, dalla cultura edilizia e dal turismo passando per lo sviluppo territoriale fino alla conservazione e alla cura della nostra sostanza edilizia storica. Proprio in tempi di difficile situazione economica consideriamo lo sfruttamento di potenziali presenti imperativo e proficuo per tutti gli interessati.

Domande al Governo:

1. Può immaginarsi in futuro che l'Ufficio per lo sviluppo del territorio e il Servizio monumenti vengano integrati nel Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste ed è disposto a esaminare una ristrutturazione?

2. Esiste un'altra forma di collaborazione più stretta che sarebbe più adeguata e porterebbe delle sinergie?

3. La dimensione economica è una parte del problema. Altre parti sono lo sviluppo sostenibile, gli obiettivi, lo sviluppo. Simili riflessioni sono già state formulate? Qual è stato l'esito di queste considerazioni?

4. Considera la carenza di personale del Servizio monumenti una questione urgente e cosa intende fare per porvi rimedio?

Coira, 24 aprile 2014

Michel (Coira), Jenny (Arosa), Casty, Augustin, Bleiker, Burkhardt, Clavadetscher, Conrad, Dermont, Fontana, Furrer-Cabalzar, Hardegger, Kasper, Müller (Davos Platz), Rosa, Waidacher, Wieland, Buchli (Felsberg), Spreiter

Risposta del Governo

È vero che diversi settori relativi all'edilizia sono assegnati a dipartimenti diversi. Oltre al Servizio monumenti e all'Ufficio per lo sviluppo del territorio citati nell'interpellanza, ciò è il caso in parte anche per l'Ufficio per la natura e l'ambiente. A questi uffici e sezioni spettano compiti legali e responsabilità sociali che vanno ben oltre il semplice accompagnamento dell'attività edilizia, ad esempio tramite il rilascio di licenze.

Sulla base di queste considerazioni, il Governo risponde come segue alle domande poste:

1. I punti di contatto principali del Servizio monumenti esistono in sostanza con l'archeologia, anch'essa integrata nell'Ufficio della cultura in seno al Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, spesso confrontata con settori specifici simili. Esistono così sinergie tra l'archeologia e il Servizio monumenti nei settori di attività più diversi, sulla base della legge sulla protezione della natura e del paesaggio del Cantone dei Grigioni, nonché di altri inventari, leggi e convenzioni nazionali ed internazionali. I due settori svolgono inoltre alcuni progetti in comune, in particolare nel campo dei monumenti "tradizionali" come chiese, castelli, conventi e case d'abitazione. Praticamente in tutti i Cantoni questi due servizi sono perciò integrati nello stesso dipartimento. A livello svizzero, in 16 Cantoni si tratta del dipartimento competente per il settore dell'educazione e della cultura.

L'Ufficio per lo sviluppo del territorio appartiene da tempo al Dipartimento dell'economia pubblica e socialità soprattutto per ragioni di sinergie, tra l'altro con l'Ufficio per l'agricoltura e la geoinformazione. Questa assegnazione si è dimostrata valida, sia dal punto di vista della collaborazione amministrativa, sia da quello della gestione politica. Nonostante l'ottimizzazione della ripartizione dei dipartimenti e delle strutture amministrative sia un compito permanente, il Governo non vede vantaggi evidenti di un'integrazione del Servizio monumenti e/o dell'Ufficio per lo sviluppo del territorio nel Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste. Non da ultimo anche ai sensi di una ripartizione equilibrata dei compiti, un esame approfondito risulta quindi superfluo.

2. Sia i dipartimenti, sia gli uffici cantonali collaborano strettamente nei modi più diversi. Questa collaborazione può essere permanente in un determinato settore, oppure limitata nel tempo e riferita a un progetto. Ciò porta a determinate sinergie, ma permette anche di considerare un tema da prospettive differenti.

3. Nel corso degli ultimi decenni, la struttura amministrativa del Cantone dei Grigioni si è sviluppata. Le riorganizzazioni susseguitesi regolarmente negli ultimi decenni non possono essere ricondotte esclusivamente a riflessioni economiche. Tra gli obiettivi dell'attività dello Stato, lo sviluppo sostenibile ha acquistato un'importanza enorme. Con l'adempimento all'incarico Kappeler concernente la strategia sulla sostenibilità, il Governo nel quadro del programma di Governo 2017 - 2020 disporrà di una strategia di questo tipo per i Grigioni basata sulla Carta SIE. I lavori relativi al programma verranno avviati all'inizio del 2015.

4. Negli ultimi anni, i requisiti posti al Servizio monumenti sono aumentati e sono diventati più complessi. Il personale è perciò già stato aumentato gradualmente di 1,5 equivalenti a tempo pieno. Inoltre, in seno all'Ufficio della cultura sono stati trasferiti al Servizio monumenti mezzi per prestazioni di terzi. L'ulteriore sviluppo dei requisiti, nonché dei lavori che si presenteranno sarà monitorato attentamente anche in futuro, in modo da poter reagire tempestivamente in caso di necessità.

2°luglio 2014