Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 29.08.2014
Come in tanti settori, la carenza di specialisti è un problema crescente a livello nazionale anche nel servizio di salvataggio. Secondo quanto riferito dalla stampa, in Svizzera mancano circa 1000 soccorritori. Stando alle dichiarazioni del direttore dell'Interassociazione di salvataggio, questo sarebbe il numero di collaboratori supplementari necessario affinché tutte le ambulanze possano disporre di un equipaggio adeguato.

Per poter colmare la mancanza di personale, per esempio il Cantone di Zurigo si è ora impegnato a mettere a disposizione un numero maggiore di posti di formazione. La Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) intende rielaborare il finanziamento della formazione e incrementare l'attrattiva della formazione.

Anche il Cantone dei Grigioni, quale Cantone a vocazione turistica, dipende dalla sufficiente disponibilità di personale di soccorso qualificato.

Per questo motivo, le firmatarie e i firmatari pongono le seguenti domande al Governo:

1. Come si presenta oggi e come si presenterà in futuro la situazione per quanto riguarda il numero sufficiente di soccorritori nel Cantone?

2. Quante persone si trovano attualmente in formazione e in quali Cantoni frequentano la scuola?

3. Cosa intende fare il Governo per contrastare una futura carenza?

4. Come si presenta la collaborazione con la CDS nell'ambito della formazione/dei posti di formazione per i soccorritori?

Coira, 29 agosto 2014

Bucher-Brini, Gunzinger, Lorez-Meuli, Atanes, Baselgia-Brunner, Blumenthal, Brandenburger, Caduff, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casanova (Ilanz), Casty, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Claus, Clavadetscher, Della Vedova, Deplazes, Dosch, Dudli, Engler, Epp, Fasani, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Gartmann-Albin, Geisseler, Giacomelli, Hartmann, Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jaag, Jeker, Komminoth-Elmer, Kunfermann, Kunz (Fläsch), Lamprecht, Locher Benguerel, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Michael (Donat), Monigatti, Müller, Niederer, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Pedrini, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Salis, Schneider, Tenchio, Thomann-Frank, Thöny, Tomaschett-Berther (Trun), Toutsch, Waidacher, Weber, Widmer-Spreiter, Wieland

Risposta del Governo

Il Governo risponde come segue alle domande:

1. Di principio, come negli altri settori sanitari, la situazione relativa al personale è difficile anche in seno ai servizi ambulanza. Gli ospedali devono lavorare molto sul mercato del lavoro per poter reclutare del personale che disponga della formazione necessaria. La situazione è però diversa a seconda del servizio ambulanza; dimensione e posizione geografica giocano un ruolo nella scelta di un nuovo posto di lavoro, così come la situazione aziendale di un servizio di salvataggio. In generale vale la regola secondo cui i servizi ambulanza più grandi e più centralizzati hanno meno difficoltà a trovare personale qualificato rispetto ai servizi più piccoli e periferici.
Il Governo parte dal presupposto che nei prossimi tempi la situazione relativa al personale rimarrà tesa.

2. Il numero attuale di persone domiciliate nel Cantone dei Grigioni che seguono una formazione nel settore del salvataggio viene rilevato alla fine di ogni anno dal Dipartimento dell'educazione. Questo numero è attuale fino alla metà dell'anno successivo. Esso cambia ogni volta con l'inizio del nuovo anno scolastico. Alla fine del 2013, 23 allievi seguivano la formazione di soccorritore professionale diplomato SSS (= scuola specializzata superiore) e tre allievi seguivano la formazione di soccorritore ausiliario d'ambulanza EPS (= esame professionale superiore). Queste persone frequentano le scuole a Berna, Zurigo, Nottwil, Losanna, Zugo/Zofingen e in Ticino.

3. Conformemente all'art. 22 della legge sulla cura degli ammalati (LCA, CSC 506.000), i fornitori di prestazioni aventi diritto a sussidi (in particolare ospedali e case di cura) sono tenuti a offrire un numero adeguato di posti di formazione per professioni sanitarie e sociali, con l'obiettivo di garantire a lungo termine la formazione delle giovani leve. Nel settore del salvataggio, nel quadro dell'attuazione del nuovo finanziamento degli ospedali il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità ha già fissato per il 2013 negli accordi di prestazioni con gli ospedali direttive concrete relative alla formazione di soccorritori professionali diplomati e di soccorritori ausiliari d'ambulanza. Per singoli ospedali è previsto un adeguamento a queste direttive con il mandato di prestazioni 2015. A questo proposito occorre considerare che i piccoli servizi ambulanza con meno di ca. 500 interventi all'anno non possono mettere a disposizione posti di formazione, poiché con così pochi interventi non è possibile una formazione pratica seria.

4. L'anno scorso i Cantoni hanno incaricato la CDS di intervenire presso l'Interassociazione di salvataggio (IAS) a favore dell'emanazione di direttive sulla qualità moderate, poiché da ciò dipende anche la necessità di soccorritori professionali. Questa richiesta è stata considerata. Stando all'accordo di prestazioni tra la CDS e l'IAS riveduto nella primavera 2014, nell'attuazione delle direttive per il riconoscimento dei servizi ambulanza vanno considerate le realtà delle regioni periferiche con una bassa densità degli insediamenti e condizioni topografiche particolari. Inoltre, la CDS ha chiesto alla Conferenza dei Cantoni che aderiscono all'accordo intercantonale sui contributi per i cicli di formazione delle scuole specializzate superiori (ASSS) di fissare per le professioni sanitarie, tra cui rientra anche il soccorritore professionale dipl., un grado di copertura del 90 per cento dei costi per quanto riguarda i contributi dei Cantoni di domicilio a favore di chi porta a termine i cicli di formazione. Grazie a un elevato contributo di copertura della tassa scolastica, l'onere rimanente per la persona in formazione o per il servizio di salvataggio risulta più basso. In questo modo vengono migliorate le condizioni per il reclutamento di persone che hanno portato a termine la formazione di soccorritore professionale.

23 ottobre 2014