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Sessione: 11.02.2015
Nel dicembre 2014, il Consiglio federale ha pubblicato il rapporto relativo alla situazione delle persone che prestano assistenza e cure a congiunti. Questo rapporto analizza la situazione in Svizzera riguardo al tema menzionato, rileva la necessità di agire ed elabora approcci di soluzione. Viene presentata la necessità di agire a livello federale, cantonale e comunale.

Negli ultimi decenni, le migliori condizioni di vita e i progressi medico-terapeutici hanno portato a un'aspettativa di vita superiore. Oggi è possibile convivere con molte malattie che un tempo avevano quasi sempre esito letale. Questa evoluzione ha prodotto un crescente bisogno di assistenza e di cure. È praticamente impossibile far fronte al maggiore bisogno di assistenza e cure solo attraverso le cure professionali e istituzionali. Per questo mancano sia il personale specializzato necessario, sia i mezzi finanziari. L'Osservatorio svizzero della salute Obsan prevede che entro il 2020 negli ospedali, nelle case per anziani e di cura e presso i servizi Spitex vi sarà un fabbisogno di personale supplementare pari a circa 18 000 specialisti (13 per cento). Al contempo, entro il 2020 dovranno essere sostituiti a seguito di pensionamento circa 60 000 specialisti delle professioni sanitarie (30 per cento). Va inoltre considerato che nel prossimo decennio la popolazione di meno di 65 anni aumenterà solo moderatamente. Di conseguenza, la base di reclutamento per le professioni di assistenza e sanitarie subirà una contrazione.

Per un finanziamento sostenibile del sistema sanitario, non si può fare a meno delle persone che prestano assistenza a congiunti bisognosi di cure, soprattutto anziani, infermi e persone con handicap mentale, fisico o psichico. Tuttavia, a seguito dei mutamenti delle strutture familiari e per via dell'impossibilità sovente riscontrata di conciliare attività lavorativa e cura ai congiunti, assumersi questo compito risulta sempre più problematico.

Le analisi del citato rapporto del Consiglio federale mostrano che esistono già molti approcci per sostenere persone che prestano assistenza e cure a congiunti. Tuttavia, nei settori del sostegno specialistico e della conciliabilità con l'attività lavorativa sono necessari ulteriori sforzi per sostenere e sgravare le persone che prestano assistenza e cure a congiunti.

Negli ultimi anni, anche nel Cantone dei Grigioni sono stati intrapresi da varie parti diversi sforzi volti a migliorare la situazione. Il Cantone ha ad esempio conferito alla Croce Rossa dei Grigioni il mandato di prestazioni per la creazione di un servizio di informazione e consulenza per familiari curanti. La Croce Rossa dei Grigioni propone inoltre corsi per volontari dell'accompagnamento nelle cure. Queste iniziative vanno nella giusta direzione. Tuttavia, nel Cantone dei Grigioni vi è ancora necessità di agire in particolare nel settore della conciliabilità tra attività lavorativa e cura a congiunti. In Gran Consiglio sono già stati presentati alcuni interventi che richiedevano un miglioramento della situazione delle persone che prestano assistenza e cure a congiunti. Ad esempio l'incarico Cavigelli "concernente la promozione dei servizi di assistenza e di cura da parte dei familiari a favore di persone bisognose di cure", presentato nella sessione di ottobre 2006. L'attuazione delle misure richieste, nella misura in cui è realmente avvenuta, non ha tuttavia portato a un miglioramento della situazione.

Per le ragioni esposte, le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a elaborare un "piano d'azione per il sostegno e lo sgravio di persone che prestano cure e assistenza a congiunti" analogo a quello federale. Il piano d'azione ha come obiettivo la creazione di buone condizioni quadro per persone che prestano assistenza e cure a congiunti. Tramite adeguate offerte di sostegno e di sgravio, alle persone che prestano assistenza e cure a congiunti deve essere reso possibile un impegno sostenibile, evitando il più possibile il verificarsi di sovraccarichi all'interno della famiglia. Se chi esercita un'attività lucrativa desidera ridurre temporaneamente il proprio grado di occupazione o beneficiare di un periodo di pausa, dovrebbe poterlo fare senza per questo mettere a rischio la propria base economica o la propria carriera professionale. L'attuazione delle misure del piano d'azione avviene nel quadro dell'attuale ripartizione delle competenze tra Confederazione e Cantoni.

Coira, 11 febbraio 2015

Caduff, Holzinger-Loretz, Albertin, Alig, Berther, Brandenburger, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Caluori, Casanova (Ilanz), Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Davos Clavadel), Crameri, Darms-Landolt, Della Vedova, Dosch, Engler, Epp, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Gunzinger, Heiz, Hitz-Rusch, Kappeler, Kasper, Kunfermann, Kunz (Coira), Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Mathis, Michael (Donat), Müller, Nay, Niederer, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Paterlini, Sax, Schneider, Steck-Rauch, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Thomann-Frank, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), von Ballmoos, Waidacher, Weber, Widmer-Spreiter, Wieland, Andri, Derungs, Föhn, Lauber, Lombardi, Stäbler, Tuor

Risposta del Governo

Il rapporto pubblicato il 5 dicembre 2014 dal Consiglio federale "Unterstützung für betreuende und pflegende Angehörige" http://www.bag.admin.ch contiene un'analisi della situazione a livello nazionale e illustra la necessità di agire in Svizzera. Il rapporto contiene un piano d'azione per il sostegno e lo sgravio di persone che prestano cure e assistenza a congiunti basato sulla necessità di agire constatata. Il piano d'azione ha come obiettivo la creazione di buone condizioni quadro per queste persone. Il piano d'azione della Confederazione comprende quindi non soltanto le misure di competenza della Confederazione, bensì tutte le misure che la Confederazione ritiene sensate, vale a dire anche misure che possono essere realizzate solo in collaborazione con i Cantoni, i comuni e organizzazioni private o che addirittura possono essere realizzate solo da questi ultimi enti.

Concretamente, il piano d'azione del Consiglio federale prevede le misure seguenti:

- messa a disposizione di informazioni generali e pratiche
- sensibilizzazione delle imprese
- miglioramento delle basi di dati
- ampliamento delle conoscenze scientifiche
- sviluppo di standard qualitativi per la cura a domicilio e per le offerte di sgravio
- esame di possibilità di sgravio finanziario per offerte di sgravio particolarmente costose
- esame di una maggiore sicurezza giuridica in caso di brevi assenze dal lavoro
- esame dell'estensione dell'accredito per compiti assistenziali dell'AVS
- esame dell'emanazione di una base legale per un congedo di assistenza (con o senza continuazione del versamento dello stipendio) oppure di possibilità di sostegno alternative in caso di lunghe assenze dovute alle cure
- esame della possibilità di garantire la protezione dal licenziamento durante il congedo per assistenza

Il piano d'azione cantonale auspicato con il presente incarico ha come obiettivo la creazione di buone condizioni quadro per persone che prestano assistenza e cure a congiunti. In questo modo il piano d'azione cantonale conterrebbe di fatto le stesse misure del piano d'azione federale.

Il documento informativo elaborato dal DGSS "Familiari curanti nei Grigioni" illustra l'importanza dei familiari curanti per il sistema sanitario del Cantone e ne riconosce le prestazioni e il contributo all'assistenza sanitaria nel Cantone. Fornisce inoltre ai familiari curanti informazioni che possono alleggerire il carico rappresentato dalla cura e dall'assistenza ai congiunti. Nella terza parte del documento informativo si spiega quanto la Confederazione e il Cantone hanno intrapreso o faranno prossimamente al fine di sostenere le persone che prestano cure a congiunti.

Secondo il documento informativo, il Cantone ha adottato le seguenti misure di sua competenza per sostenere e sgravare i familiari curanti:

- Autorizzazione per i servizi Spitex di assumere familiari curanti
- Conferimento alla Croce Rossa dei Grigioni di un mandato di prestazioni per la gestione di un servizio di informazione e di consulenza per familiari curanti
- Conferimento di un mandato di prestazioni alla Sezione Grigioni dell'Associazione Alzheimer Svizzera per il sostegno a persone affette da demenza e ai familiari che le assistono
- Conferimento di un mandato di prestazioni all'associazione "palliative gr" a sostegno di familiari curanti di persone sottoposte a cure palliative
- Portale d'informazione "Guida per la terza età nei Grigioni"
- Istituzionalizzazione del forum grigionese per le questioni della terza età
- Riconoscimento del lavoro dei familiari curanti attraverso la pubblicazione di un corrispondente documento informativo
- lstituzionalizzazione di incontri periodici con il Consiglio degli anziani grigionese

Quale ulteriore misura il Cantone sta valutando la possibilità di creare incentivi per la messa a disposizione di posti letto nelle case per anziani e di cura, alle quali i familiari curanti possano temporaneamente affidare il congiunto durante le vacanze.

Secondo il Governo è poco opportuno che, come richiesto nell'incarico, il Cantone allestisca, a complemento delle misure da esso adottate e previste, un piano d'azione cantonale dai contenuti praticamente identici a quelli del piano d'azione federale, a maggior ragione considerando che la realizzazione delle misure nei settori cui si fa cenno nell'incarico rientra solo in piccola parte nella competenza del Cantone. Per questa ragione e rinviando all'ampio elenco di misure già adottate dal Cantone, il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'incarico, tanto più che in esso non si intravedono ulteriori misure concrete da adottare.

1° maggio 2015