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Sessione: 21.04.2015
In occasione della sessione di dicembre 2014, in Gran Consiglio è stato discusso in maniera approfondita il rapporto sullo sviluppo economico nel Cantone dei Grigioni, senza che tuttavia venissero concretizzate delle misure. In seguito alla discussione del rapporto nonché in considerazione delle previsioni economiche scoraggianti per i Grigioni in seguito al franco forte, all'iniziativa sulle abitazioni secondarie, alla crisi del settore idroelettrico, alla crescita debole e alle incombenti perdite di gettito per la mano pubblica, che possono interessare ampie parti della nostra economia (industria delle esportazioni, turismo/settore alberghiero, ristorazione e impianti di risalita), le firmatarie e i firmatari pongono al Governo le domande seguenti:

1. Con quali nuove misure concrete e supplementari intende sostenere l'economia?

2. In vista del preventivo 2016 intende aumentare temporaneamente i valori indicativi di politica finanziaria 1 (eccedenza di spesa) e 2 (investimenti netti) per investire così nella piazza economica dei Grigioni?

3. È disposto a valorizzare in modo sostanziale la piazza di ricerca dei Grigioni aumentando in maniera duratura il finanziamento di base degli istituti di ricerca esistenti?

4. È disposto a perseguire attivamente l'insediamento o la creazione di un istituto universitario generale o di più istituti universitari singoli, ad esempio nei settori tecnologia medica, scienze della vita, ambiente e clima, spazio vitale delle Alpi, competenza linguistica, salute e clima, in collaborazione con il World Economic Forum, il Fondo nazionale svizzero e altri partner?

5. È disposto a promuovere il rafforzamento coerente della Graduate School Graubünden quale punto di cristallizzazione della collaborazione tra gli istituti di ricerca, l'industria e gli spin off nella concretizzazione commerciale dei risultati di ricerca?

6. È disposto ad aumentare l'efficienza della gestione del bosco con mezzi supplementari?

7. È disposto almeno a mantenere l'offerta di prestazioni dei trasporti pubblici a favore della popolazione residente e del traffico turistico?

Coira, 21 aprile 2015

Caduff, Albertin, Blumenthal, Bondolfi, Caluori, Casutt-Derungs, Crameri, Darms-Landolt, Dosch, Epp, Fasani, Foffa, Geisseler, Joos, Kunfermann, Märchy-Caduff, Niederer, Sax, Schneider, Tenchio, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Cajacob, Cantieni, Heini, Sigron

Risposta del Governo

1. La politica finanziaria ed economica del Cantone si orienta ai principi di continuità e prevedibilità. Le spese statali devono aumentare, possibilmente in modo continuo, in misura corrispondente alla crescita potenziale a lungo termine dell'economia e non temporaneamente secondo la situazione congiunturale del momento. A questo approccio corrisponde il valore indicativo di politica finanziaria 3 della vigente pianificazione finanziaria 2013 – 2016, secondo cui la spesa pubblica va mantenuta possibilmente stabile e vanno fatte aumentare le uscite di al massimo 1 punto percentuale in termini reali nella media annua. In questo modo viene quindi ottenuto un effetto stabilizzante anche per l'economia. In primo luogo, le imprese dovranno adeguarsi rapidamente alle nuove condizioni di mercato. Vi sono pochissime misure rapide ed efficaci che l'ente pubblico può adottare per compensare gli svantaggi a breve termine per l'economia.

2. Il valore indicativo di politica finanziaria 1 (eccedenza di spesa) sfrutta appieno le possibilità di finanziamento del disavanzo. Il prevedibile cambiamento da eccedenze di ricavi verso eccedenze di spesa rappresenta di per sé un importante contributo per il sostegno congiunturale. Tuttavia, il Cantone non potrà fare a meno di attuare misure mirate di sgravio. In base alla pianificazione attuale, gli investimenti cantonali superano già notevolmente il valore indicativo 2 (investimenti netti). Entrambe le nuove costruzioni Sinergia e il penitenziario Realta sono esclusi dal valore indicativo. Anche gli 80 milioni di franchi pianificati per infrastrutture di rilevanza sistemica, non compresi nel valore indicativo, dovranno essere impiegati. Questi mezzi previsti per gli investimenti coprono già vari rami economici ai quali si accenna nell'interpellanza (turismo/settore alberghiero, ristorazione, impianti di risalita). I valori indicativi di politica finanziaria sono stati definiti dal Gran Consiglio per il periodo 2013 – 2016. Nel quadro del messaggio Rapporto sul programma di Governo e sul piano finanziario, nel febbraio 2016 verranno sottoposti al Gran Consiglio i valori indicativi per il periodo 2017 – 2020. Considerate queste circostanze il Governo rinuncia a un aumento dei valori indicativi vigenti per il 2016.

3. Il finanziamento di base di istituti di ricerca si basa sull'art. 23 della legge sulle scuole universitarie e sulla ricerca (LSUR). Nel quadro della revisione totale della legge sullo sviluppo economico è prevista una revisione parziale dell'art. 23 LSUR, secondo la quale possono essere erogati contributi più elevati per il finanziamento di base degli istituti di ricerca e al Gran Consiglio spetta la competenza di determinare i crediti previsti in quest'ambito.

4. Sulla base dell'art. 21 cpv. 1 lett. a LSUR, il Governo è competente per la determinazione della strategia cantonale in materia di scuole universitarie e di ricerca. Qualora all'interno della strategia definita vi sia la possibilità di insediare o di creare istituti universitari, il Governo è disposto a perseguire attivamente tali obiettivi, tenendo conto dei fattori importanti per lo sviluppo economico, ossia il valore aggiunto e la creazione di posti di lavoro.

5. Per gli anni dal 2014 al 2016 il Governo ha conferito un mandato di prestazioni con contributo globale alla Graduate School Graubünden (GSGR). Il contributo complessivo del Cantone per il periodo 2014 – 2016 ammonta a 870 000 franchi, ovvero a 290 000 franchi all'anno. Esso serve per la costituzione della GRGS. La GSGR deve rendere conto delle proprie prestazioni in questo periodo mediante diversi indicatori.

6. Vedi risposta alla domanda 2.

7. Il Governo è inoltre consapevole dell'importanza del trasporto pubblico per l'economia grigionese. Esso mira al mantenimento delle offerte dei trasporti pubblici nei Grigioni che non vengono cofinanziate dalla Confederazione, nella misura in cui la corrispondente domanda sia presente e il finanziamento sia possibile nel quadro delle direttive di preventivo. Vedi anche risposta alla domanda 2.

Il Governo rimanda inoltre al rapporto economico che il Gran Consiglio ha discusso nella sessione di dicembre 2014 e del quale ha preso atto, e agli orientamenti formulati al riguardo. Il Governo ribadisce di voler esporre la propria strategia di politica economica per il prossimo periodo di programma nel quadro del programma di Governo 2017 – 2020 tenendo conto di questi orientamenti.

1° luglio 2015