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Sessione: 17.06.2015
Il Governo viene incaricato di prendere in mano il progetto relativo alla galleria ferroviaria Davos - Schanfigg e di presentarlo al Gran Consiglio. Al giorno d'oggi collegamenti di questo tipo sono sempre più importanti. Con la funivia di collegamento Lenzerheide - Arosa i Comuni interessati hanno preso una decisione molto lungimirante: ora siamo noi a dover fare un ulteriore passo importante!

Riguardo a questo progetto sono già state presentate diverse interpellanze e diversi incarichi. La situazione turistica ed economica odierna dovrebbe essere un motivo sufficiente per riconsiderare il progetto Davos - Schanfigg.

Grazie al coraggio e alla lungimiranza dei nostri antenati esiste ad esempio la FR. Molte opere edilizie coraggiose venivano inizialmente considerate delle follie, mentre oggi sarebbe inconcepibile farne a meno!

Arosa, 17 giugno 2015

Stiffler (Davos Platz), Waidacher, Jenny, Aebli, Blumenthal, Brandenburger, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Casanova-Maron (Domat/Ems), Casty, Caviezel (Davos Clavadel), Danuser, Davaz, Engler, Felix (Haldenstein), Felix (Scuol), Giacomelli, Holzinger-Loretz, Jeker, Kasper, Koch (Tamins), Kollegger, Komminoth-Elmer, Lamprecht, Mani-Heldstab, Mathis, Müller, Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Pedrini, Salis, Schutz, Stiffler (Coira), Thomann-Frank, Valär, von Ballmoos, Weber, Bossi, Erhard

Risposta del Governo

Il Governo condivide l'opinione secondo cui un collegamento ferroviario diretto tra Davos e Arosa permetterebbe di valorizzare entrambe le destinazioni turistiche. Nel quadro dei lavori per il rapporto "Progetti di collegamento innovativi" (NVV; messaggio del Governo a destinazione del Gran Consiglio, quaderno n. 12 / 2012–2013, pagina 751 segg.) è stata approfondita una variante che collega Davos Islen con Litzirüti. I costi d'investimento per la galleria a binario unico della lunghezza di 7,7 chilometri con due spiazzi d'incrocio sono stati stimati in circa 480 mio. di franchi con costi annuali conseguenti per le Ferrovie pari a circa 9 mio. di franchi. Il tempo di percorrenza tra Arosa e Davos sarebbe di circa 25 minuti. Per il 2030 si prevede una domanda aggiuntiva pari a circa 3100 passeggeri al giorno, di cui una quota elevata sarebbe riconducibile al traffico del tempo libero aggiuntivo, in particolare a uno scambio di visitatori tra Arosa e Davos.

Il Governo ha effettuato una valutazione di tutti i progetti di collegamento innovativi e li ha suddivisi in tre categorie di priorità. La galleria FR Arosa – Davos è stata classificata come progetto B, il quale va temporaneamente rinviato ed eventualmente portato avanti in un secondo momento. Il progetto è interessante sotto il profilo dei trasporti, tuttavia comporta solo benefici limitati per le regioni e per il Cantone nel suo insieme (cfr. messaggio NVV pag. 783 segg.). Tutti i progetti sono stati analizzati in base a un sistema di obiettivi uniforme con riguardo ai loro effetti (cfr. messaggio NVV pag. 797 segg.). Quest'ultimo è basato sugli obiettivi della Confederazione secondo i criteri NIBA (indicatori di sostenibilità per i progetti di infrastruttura ferroviaria), i quali tra l'altro sono stati applicati per la valutazione del "Programma di sviluppo strategico dell'infrastruttura ferroviaria" (PROSSIF 2025). NIBA valuta i progetti in base al loro contributo allo sviluppo sostenibile. In tale sede vengono presi in considerazione obiettivi di natura ecologica, economica e sociale. Al fine di tenere conto degli interessi del Cantone, gli obiettivi sono stati integrati con l'indicatore monetario "aumento del valore aggiunto del Cantone mediante turismo e pendolari". In sede di valutazione la galleria Arosa–Davos presentava un rapporto costi-benefici relativamente sfavorevole rispetto ad altri progetti.

Dopo la conclusione dello studio gli elementi fattuali non hanno subito variazioni sostanziali. Pertanto, il Governo è dell'opinione che ci si debba attenere alla valutazione effettuata all'epoca.

Con il progetto FAIF (finanziamento e ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria), il finanziamento e la ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni riguardo all'ampliamento di infrastrutture ferroviarie sono cambiati in maniera sostanziale. Il cofinanziamento diretto di progetti infrastrutturali mediante i Cantoni verrà meno, a partire dal 2016 i Cantoni verseranno contributi forfetari nel fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FInFer). Tali fondi FInFer garantiscono la copertura dei costi sia per l'esercizio e la conservazione dell'infrastruttura esistente, sia per l'ampliamento in una prospettiva di lungo termine. Per tale motivo, il ruolo dei Cantoni e dei comuni nella pianificazione di ampliamenti infrastrutturali è limitato rispetto al passato. A causa dei lavori iniziati già nel 2014 per la fase di ampliamento 2030, la galleria Arosa–Davos potrebbe essere inserita al più presto nella fase di ampliamento 2035.

Per i motivi esposti il Governo chiede di respingere l'incarico. Se la situazione di fatto descritta dovesse mutare in misura sostanziale, esso si dichiara tuttavia disponibile a riesaminare la realizzazione della galleria ferroviaria Davos–Schanfigg nel quadro della pianificazione del Programma di sviluppo strategico (PROSSIF) della fase di ampliamento 2035 ed eventualmente a inserirla nel programma.

2 settembre 2015