Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 17.02.2016

Dall'inizio degli anni duemila, il Governo grigionese ha riorganizzato l'Amministrazione cantonale con diverse misure. Uffici sono stati assegnati ad altri Dipartimenti, si è cercato di snellire le procedure e al coordinamento tra gli uffici e delle politiche settoriali è stata attribuita maggiore importanza. Ciò è avvenuto con l'obiettivo di offrire prestazioni efficienti alle cittadine e ai cittadini nonché alle imprese e di evitare o contenere spese amministrative inutili.

 

In questo contesto, da più parti sono state espresse ripetutamente critiche riguardo all'assegnazione dell'UNA al Dipartimento attuale. Il coordinamento delle procedure relative a progetti di incidenza territoriale, che spetta all'Ufficio per lo sviluppo del territorio (UST-GR), sarebbe più complicato, richiederebbe più tempo e sarebbe in parte contradditorio perché l'UST-GR e l'UNA non fanno parte dello stesso Dipartimento, come invece avviene in altri Cantoni, ad es. ZH, SG, GL, TG, SH, AI, AR, o a livello federale (DATEC). Inoltre, si constaterebbe che l'attuale organizzazione dell'Amministrazione (DECA, UNA) mira sempre a una massimizzazione delle esigenze in chiave ecologica, cosa che non corrisponde a un'azione conforme al principio della sostenibilità. Agire in modo sostenibile significa ponderare sempre le esigenze di economia, ecologia e società allo scopo di rendere possibili progetti e investimenti secondo le esigenze delle prossime generazioni e non di impedirli di per sé.

 

Numerosi compiti dell'UNA presentano una stretta relazione oggettiva in particolare con il Dipartimento dell'economia pubblica e socialità (DEPS). In seguito sono elencati alcuni esempi:

 

- UST-GR: pianificazione/i direttrice/i cantonale/i e regionale/i, pianificazioni delle utilizzazioni comunali, edifici fuori delle zone edificabili, coordinamento delle procedure/ponderazione degli interessi;

 

- Ufficio per l'agricoltura e la geoinformazione (UAG): sussidi agricoli per superfici di compensazione ecologica, interconnessione delle superfici di compensazione ecologica, politica agricola 2014-2017, bonifiche fondiarie, progetti di sviluppo regionale;

 

- Ufficio dell'economia e del turismo (UET): sviluppo della piazza economica industriale (insediamenti), sviluppo del turismo (ad es. ressort, attività promozionale, progetti per impianti di risalita, traffico non motorizzato) e sviluppo regionale. Sempre più spesso viene affermato che i sussidi promozionali e le norme in materia di protezione dell'ambiente si neutralizzano a vicenda.

 

Secondo le firmatarie e i firmatari appare perciò opportuno che, considerata la stretta collaborazione menzionata tra l'UNA e gli uffici del DEPS, il Governo verifichi a fondo la possibilità di assegnare l'UNA a titolo di novità al DEPS, allo scopo di ottimizzare le procedure (coordinamento, efficienza, scambio di informazioni, consultazioni di uffici).

 

In questo senso, le firmatarie e i firmatari incaricano il Governo di esaminare se in futuro (al più tardi a partire dal 1.1.2019) l'UNA debba essere incorporato nel DEPS. Le opportunità e i rischi legati a un cambiamento di Dipartimento devono essere portati a conoscenza del Gran Consiglio.

 

Coira, 17 febbraio 2016

 

Casutt-Derungs, Engler, Aebli, Albertin, Alig, Blumenthal, Bondolfi, Burkhardt, Caduff, Caluori, Casanova (Ilanz), Casanova-Maron (Domat/Ems), Cavegn, Caviezel (Davos Clavadel), Clalüna, Claus, Crameri, Darms-Landolt, Della Vedova, Dosch, Epp, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Foffa, Giacomelli, Hartmann, Heiz, Hitz-Rusch, Jeker, Joos, Kasper, Kollegger, Komminoth-Elmer, Kunfermann, Kuoni, Lamprecht, Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Mathis, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Müller, Niederer, Niggli (Samedan), Papa, Paterlini, Pedrini, Rosa, Sax, Schneider, Schutz, Steck-Rauch, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Thomann-Frank, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Valär, Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Weidmann, Widmer-Spreiter, Zanetti, Buchli, Fausch, Föhn, Gujan-Dönier, Stäbler, Tuor

Risposta del Governo

Conformemente alla Costituzione cantonale, al Governo spetta la competenza di disciplinare i settori di competenza dei dipartimenti tramite ordinanza (cfr. art. 49 cpv. 1, seconda frase Cost. cant.). Questa competenza è esplicitamente precisata anche nell'art. 18 cpv. 1 della legge sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione (LCOGA, CSC 170.330). Nell'art. 18 cpv. 2 LCOGA sono inoltre elencati, in modo non esaustivo, i criteri che il Governo deve osservare nell'attribuzione dei settori di competenza ai Dipartimenti. Dapprima va prestata particolare attenzione all'efficienza dell'evasione dei compiti: i settori di competenza devono essere il più possibile omogenei per permettere una direzione del Dipartimento e uno svolgimento dei compiti mirati e razionali. Tra i Dipartimenti vi deve inoltre essere un equilibrio dal profilo politico (equa ripartizione dei settori di una certa rilevanza politica). Secondo la sua competenza, nell'allegato 1 dell'ordinanza sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione (OOGA; CSC 170.310), il Governo ha stabilito i settori di competenza dei Dipartimenti e l'articolazione organizzativa degli stessi in uffici.

L'ultima ampia riorganizzazione dell'Amministrazione cantonale nel rispetto dei criteri menzionati risale al 2005. In tale occasione il Governo aveva esaminato in maniera più approfondita anche l'assegnazione dipartimentale dell'Ufficio per la natura e l'ambiente (UNA). Allora, il Governo aveva volutamente rinunciato a un'assegnazione allo stesso Dipartimento di tale Ufficio insieme all'Ufficio per lo sviluppo del territorio (UST-GR), all'Ufficio per l'agricoltura e la geoinformazione (UAG) o all'Ufficio dell'economia e del turismo (UET). Il Governo ha infatti ritenuto importante che la ponderazione di interessi ecologici, economici, tecnici specifici e di altra natura, sempre necessaria in vari affari e procedure, avvenisse a livello di Governo e non esclusivamente all'interno di un Dipartimento. È possibile raggiungere questo obiettivo in maniera opportuna soltanto se nella preparazione di relativi decreti governativi sono coinvolti più Dipartimenti. Il Dipartimento o l'Ufficio che ha la competenza di decidere nella causa principale è naturalmente tenuto a svolgere la procedura in modo efficiente dal profilo temporale e oggettivo.

Dopo ogni elezione per il rinnovo integrale ed elezione suppletiva, il Governo ha posto queste riflessioni nonché i criteri fondamentali di un settore di competenza omogeneo, di un adempimento razionale dei compiti e di un equilibrio politico alla base della necessaria ripartizione dei Dipartimenti tra i membri del Governo e dell'attribuzione a ciò correlata dei settori di competenza e degli uffici. In occasione di tali rivalutazioni, il Governo non è giunto a una conclusione diversa per quanto riguarda l'assegnazione dipartimentale dell'Ufficio per la natura e l'ambiente. In conclusione va anche considerato il fatto che non è nemmeno possibile procedere a una nuova assegnazione isolata di un grande Ufficio a un altro Dipartimento. Una misura di tale portata porterebbe probabilmente piuttosto a una nuova attribuzione dei compiti su ampia scala o almeno su scala estesa. Tuttavia, al momento attuale non si impone una tale nuova attribuzione su ampia scala o su scala estesa.

Per i motivi esposti il Governo chiede al Gran Consiglio di non accogliere il presente incarico.

13 aprile 2016