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Sessione: 15.06.2016

In Svizzera, Airbnb è sempre più amata e anche alle nostre latitudini si inserisce con forza nel mercato dei pernottamenti. Anche nei Grigioni la piattaforma di sharing sta prendendo piede e può rappresentare una grande opportunità per il turismo. Tuttavia, rimangono aperte diverse questioni giuridiche ed emergono sempre più critiche. Infatti, proprio nelle grandi città Airbnb inasprirebbe la scarsità di abitazioni e chi mette a disposizione alloggi tramite questa piattaforma spesso non paga né le necessarie tasse, né le imposte. Di conseguenza, risultano degli svantaggi proprio per il settore alberghiero classico. Città come Berlino o San Francisco hanno reagito a tali irregolarità e hanno proibito del tutto l'utilizzo di questa piattaforma. Un divieto di Airbnb o l'introduzione di una direttiva legislativa burocratica è tuttavia il metodo sbagliato, poiché in piattaforme di questo tipo si cela un elevato potenziale proprio per il turismo messo a dura prova. Tuttavia, è giunto il momento di creare pari opportunità tra il settore alberghiero classico e Airbnb con riguardo a tasse, imposte e tributi.

 

Le firmatarie e i firmatari pongono perciò al Governo le seguenti domande:

 

1. Qual è la posizione del Governo nei confronti di piattaforme di sharing o di pernottamento come Airbnb?

 

2. Il Governo si impegna attivamente affinché vengano create, in modo non burocratico, pari opportunità tra il settore alberghiero classico e piattaforme di pernottamento come Airbnb per quanto concerne i tributi richiesti e le imposte? In che modo lo fa?

 

3. Il Governo si impegna attivamente affinché anche per quanto riguarda le altre direttive per chi offre a livello commerciale possibilità di pernottamento vengano create pari opportunità in modo non burocratico tra il settore alberghiero classico e piattaforme di pernottamento come Airbnb?

 

4. Quali sforzi sono in corso a livello nazionale e in che misura vi partecipa il Governo affinché possa essere trovata una soluzione ottimale per il Cantone dei Grigioni?

 

5. Con l'incarico Caduff concernente il finanziamento del turismo nel Cantone dei Grigioni, accolto dal Gran Consiglio, può essere creata la base affinché in futuro tutti i locatori di immobili utilizzabili a scopo turistico vengano trattati allo stesso modo per quanto riguarda i tributi e le imposte da versare? Entro quando il Governo intende attuare l'incarico Caduff?

 

Coira, 15 giugno 2016


Schneider
, Caluori (Coira), Berther (Disentis/Mustér), Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Caduff, Casanova (Ilanz), Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Crameri, Darms-Landolt, Davaz, Della Vedova, Dosch, Epp, Fasani, Florin-Caluori, Foffa, Geisseler, Hardegger, Heiz, Holzinger-Loretz, Kappeler, Kunfermann, Märchy-Caduff, Michael (Donat), Noi-Togni, Paterlini, Perl, Pfenninger, Pult, Salis, Sax, Tomaschett (Breil), Weber, Zanetti, Berther (Segnas), Bossi, Caluori (Zizers), Degiacomi, Föhn, Gujan-Dönier, Schmid

Risposta del Governo

1. Offerte come ad esempio la piattaforma di sharing Airbnb rispecchiano lo spirito dei nostri tempi e possono affermarsi sul mercato poiché coprono un'esigenza dei clienti. Nuove forme per trovare alloggio nei Grigioni e prenotare online vengono in linea di principio accolte favorevolmente. Insieme ad altri sviluppi che favoriscono l'aumento dell'attrattività dei Grigioni quale regione turistica, tali strumenti contribuiscono a portare nei Grigioni un numero maggiore di ospiti.

2. Allo stesso modo rispetto a tutte le altre componenti del reddito, i contribuenti devono indicare nella loro dichiarazione d'imposta anche il reddito dalla locazione di singole camere, interi appartamenti o immobili. Conformemente al diritto vigente, ciò vale anche per chi offre alloggi su Airbnb. In caso di omissione, una registrazione completa di tali entrate in modo non burocratico può essere effettuata solo con difficoltà. La richiesta relativa a un'equità fiscale il più possibile elevata è difficilmente attuabile con un basso onere burocratico.

Se gli oggetti vengono locati tramite Airbnb, una tassazione può risultare completa ed efficiente solo se il gestore della piattaforma viene obbligato per legge ad annunciare alle autorità fiscali i locatori e i redditi che questi ultimi conseguono. In alcune città come Amsterdam, Portland e San Francisco, Airbnb riscuote direttamente la tassa sull'alloggio degli ospiti e la inoltra a nome dell'ospitante all'autorità fiscale. La pressione necessaria per ottenere una regolamentazione analoga in Svizzera può essere esercitata solo a livello nazionale e le relative possibilità legislative dovrebbero essere create dal legislatore federale. Ma anche se gli utili fossero noti, l'accertamento relativo alle spese di conseguimento del reddito (canone di locazione in misura proporzionale, spese accessorie, ecc.) causerebbe un notevole onere amministrativo.

3. Le basi giuridiche vigenti sono determinanti anche in relazione alle altre direttive per chi offre prestazioni di pernottamento, nella misura in cui siano rilevanti per la locazione di possibilità di pernottamento private (prescrizioni di sicurezza, assicurazione responsabilità civile, prescrizioni sulle derrate alimentari e la ristorazione in caso di preparazione di pasti ecc.). A questo proposito, le offerte di Airbnb possono essere equiparate alla locazione di camere private, offerta che nel turistico Cantone dei Grigioni esiste da decenni. Il Governo non ritiene necessarie nuove basi legali.

4. Nel quadro della strategia del Consiglio federale «Svizzera digitale» vengono analizzate le sfide in relazione alla sharing economy. Il Consiglio federale, su incarico del Parlamento, deve inoltre rispondere entro la fine di quest'anno a diverse domande in relazione alla parità di trattamento fiscale delle sharing economy e a questo proposito a sforzi internazionali contro la strategia di elusione delle imposte. Prima di poter abbozzare eventuali misure necessarie a livello cantonale o comunale vanno attesi i risultati di tali accertamenti.

5. L'incarico Caduff accolto dal Gran Consiglio mira piuttosto a una semplificazione e a una rinuncia alla registrazione di singoli pernottamenti. L'attuazione di questo incarico parlamentare non può contribuire granché alla registrazione completa dei redditi locativi. Dall'approvazione dell'incarico Caduff nel mese di marzo 2014, numerosi comuni hanno modificato la propria legislazione per quanto concerne le tasse turistiche sulla base del diritto cantonale in vigore. Nel quadro dell'esecuzione di leggi turistiche comunali, vanno registrati anche gli offerenti Airbnb. Attualmente si sta chiarendo in che misura, in relazione all'incarico Caduff, vi sia ancora una necessità di agire in merito all'adeguamento del diritto cantonale.

24 agosto 2016