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Sessione: 15.02.2017

Nel passato recente diversi media svizzeri hanno riferito che le svizzere e gli svizzeri acquistano sempre più armi per presunti scopi di autoprotezione.

Seguono alcuni esempi:
Tagesanzeiger 4.1.2017: "Schweizer rüsten mit Waffen auf" ("Gli svizzeri tornano ad armarsi"),
NZZ am Sonntag 24.4.2016: "Rentner rüsten auf" ("Pensionati acquistano armi"),
SRF Rundschau 4.1.2017: "Zur Selbstverteidigung – Schweizer rüsten mit eigenen Waffen auf" ("Gli svizzeri acquistano armi di proprietà per scopi di autoprotezione").

Diversi Cantoni hanno fatto registrare aumenti a due cifre degli acquisti di armi. Nonostante la Svizzera sia uno dei Paesi più sicuri al mondo e la criminalità negli ultimi anni in realtà sia diminuita in diversi settori centrali (ad es. furti con scasso, rapine, violenza giovanile, lesioni personali, omicidi), numerose persone evidentemente percepiscono una crescente sensazione di insicurezza o si sentono minacciate. Secondo quanto riportato dai media, sono specialmente donne e anziani ad acquistare più armi da fuoco. La polizia prende atto con preoccupazione di questo sviluppo in atto in numerosi Cantoni e sconsiglia corrispondenti acquisti per scopi di "autoprotezione".

Alla luce di quanto esposto, le firmatarie e i firmatari pongono le seguenti domande. L'interpellanza non è riferita ad armi di tiratori sportivi registrati o ad armi da caccia che vengono acquistate per esercitare la caccia grigionese basata sul sistema della licenza.

- Quale sviluppo hanno fatto registrare gli acquisti di armi nei Grigioni nel corso degli ultimi cinque anni (cambiamento in termini assoluti e in percentuale)? Come si articola tale sviluppo secondo età e appartenenza di genere?

- Quante sono le armi registrate in totale nel registro cantonale delle armi? Il Governo a quanto stima il numero delle armi non registrate (acquistate prima del 12 dicembre 2008)?

- Con quale cadenza il Cantone organizza iniziative di raccolta di armi (cfr. incarico accolto di M. Cavigelli risalente al 2009)?

- Il Governo condivide l'opinione di altri corpi di polizia cantonali, secondo cui il crescente acquisto di armi proprie costituisce un rischio notevole non da ultimo per la polizia?

- Quali iniziative concrete adotta il Governo per arrestare tale evoluzione? In quale misura il Governo ravvisa la necessità di svolgere attività di sensibilizzazione?

Coira, 15 febbraio 2017

Caviezel (Coira), Cavegn, Salis, Alig, Atanes, Baselgia-Brunner, Brandenburger, Bucher-Brini, Cahenzli-Philipp, Casanova (Ilanz), Deplazes, Dermont, Epp, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Foffa, Gartmann-Albin, Gunzinger, Heiz, Jaag, Jenny, Kollegger, Kunfermann, Kuoni, Locher Benguerel, Mani-Heldstab, Marti, Mathis, Monigatti, Niederer, Noi-Togni, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Schneider, Tenchio, Thöny, Tomaschett-Berther (Trun), von Ballmoos, Berther (Segnas), Buchli (Tenna)

Risposta del Governo

Dapprima è necessario osservare che in seguito si parlerà di acquisto di armi e non di vendite di armi. Ciò corrisponde alla terminologia della legge federale sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni (legge sulle armi, LArm; RS 514.54).

1. In merito alla domanda relativa allo sviluppo degli acquisti di armi dal 2012

Dal 2012 gli acquisti di armi soggetti all'obbligo del permesso d'acquisto conformemente all'art. 8 LArm hanno fatto registrare l'andamento indicato di seguito. Sono escluse le armi da caccia che secondo l'art. 10 LArm non sono soggette all'obbligo del permesso d'acquisto. Non è invece possibile indicare separatamente le armi da sport, dato che diversamente dalle armi da caccia non rientrano tra le eccezioni dall'obbligo del permesso d'acquisto di armi.

- Nel 2012    976 persone (921 uomini, 55 donne) hanno acquistato     1'655 armi
- Nel 2013 1'109 persone (1'040 uomini, 69 donne) hanno acquistato   1'816 armi
- Nel 2014 2'737 persone (2'578 uomini, 159 donne) hanno acquistato 8'068 armi
- Nel 2015 1'813 persone (1'698 uomini, 115 donne) hanno acquistato 4'179 armi
- Nel 2016 1'487 persone (1'380 uomini, 107 donne) hanno acquistato 2'445 armi

Le armi acquistate sono ripartite come segue per categorie di età e di genere:

-
Le anomalie statistiche riscontrabili negli anni 2014 e 2015 sono dovute al fatto che in questi due anni sono state rilevate notifiche tardive relative ad anni precedenti riguardo al possesso e all'acquisto di armi. Pertanto, ai fini di un'affermazione sulle tendenze in atto, risultano rilevanti gli anni 2012, 2013 e 2016. Nel periodo tra il 2012 e il 2016, sia il numero degli acquirenti di armi, sia il numero di armi acquistate sono cresciuti del 50%. Il valore delle armi acquistate pro capite, pari a 1,6, è rimasto invariato.

2. In merito alla domanda relativa alle armi rilevate complessivamente

In data 10 marzo 2017 la Polizia cantonale ha registrato 28'415 armi (armi da caccia incluse). Non è noto il numero di armi in circolazione in Svizzera. Le stime parlano di circa 2 ½ - 4 ½ milioni di armi. Da ciò si può desumere che una stima per il Cantone dei Grigioni deve tenere conto da un lato della popolazione, d'altro lato del fatto che la densità di armi varia molto tra le singole regioni e risulta tendenzialmente più elevata nei Cantoni urbani rispetto ai Cantoni rurali. Pertanto la Polizia cantonale stima che il numero delle armi non registrate in circolazione nel Cantone dei Grigioni potrebbe essere equivalente al numero delle armi registrate.

3. In merito alla domanda relativa alle iniziative di raccolta di armi

Secondo quanto previsto dall'art. 31a della legge sulle armi, da fine 2008 i Cantoni sono tenuti a prendere in consegna armi gratuitamente. In occasione di un'iniziativa di raccolta svolta per la prima volta a livello cantonale nel 2009 dalla Polizia cantonale, 460 persone hanno consegnato complessivamente 858 armi. Nel quadro delle iniziative di raccolta svolte nel 2013 e nel 2016 la Polizia cantonale ha preso in consegna rispettivamente 162 e 311 armi da rispettivamente 110 e 195 persone. La prossima iniziativa di raccolta sarà svolta nel 2019. Inoltre, su base regolare si verificano consegne di armi indipendentemente da iniziative di raccolta, ad es. l'anno scorso 143 persone hanno consegnato 240 armi.

4. In merito alla domanda relativa all'acquisto di armi proprie

L'acquisto di armi proprie rappresenta un rischio che può manifestarsi nella gestione inesperta, nella conservazione carente o nell'impiego inadeguato dell'arma. Per la polizia non si tratta tuttavia di un rischio notevole, bensì di un rischio correlato alla professione. Se si considerano tuttavia anche le armi non registrate, tale rischio per la polizia sale effettivamente e diviene difficilmente calcolabile. Il Governo non è a conoscenza di una valutazione discordante espressa dal corpo di polizia cantonale.

L'acquisto di un'arma è ammesso nei limiti posti dalla legislazione sulle armi. Per tale ragione il Governo non può influire sull'acquisto di armi proprie, finché ciò avviene nel rispetto delle prescrizioni di legge.

3 maggio 2017