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Sessione: 01.09.2017

Sabato 12 agosto scorso l’ennesimo incidente stradale sulla A13, il terzo nelle ultime 5 settimane sullo stesso tratto tra Pian San Giacomo e San Bernardino, ha nuovamente messo in evidenza la problematica del enorme e costantemente aumento del traffico nord/sud sull’asse del San Bernardino. Soprattutto durante i mesi estivi il grande traffico automobilistico sta mostrando i „limiti“ dell’autostrada in alta Mesolcina e nella valle del Reno posteriore. L’assenza di separazioni fra le direzioni di marcia permette ad automobilisti impazientiti dal forte traffico e dalla presenza di colonne, di sorpassare dove gli spazi si fanno un poco più ampi, sovente in maniera azzardata.

Quest’ultimo grave incidente del 12 agosto ha provocato la chiusura per diverse ore della A13 per permettere agli organi di soccorso ed alla polizia di intervenire adeguatamente. Per conseguenza il traffico ha dovuto essere deviato completamente dalla A13 sulla strada cantonale, attraverso l’abitato di San Bernardino in periodo di alta stagione turistica con la presenza di numerosi turisti in vacanza. In Ticino in casi analoghi la polizia blocca il traffico senza deviare lo stesso sulle strade cantonali, chiudendo addirittura le uscite sulla cantonale, lasciando in attesa gli automobilisti in autostrada, questo anche per ore!

In situazione di disagio del traffico sulla A2 del San Gottardo, Info strada invita gli automobilisti a voler utilizzare come alternativa all’asse del Gottardo la A13, questo avviene ormai quotidianamente. Situazione che in maniera inversa non avviene mai, anzi malauguratamente lo scorso 12 agosto durante le operazioni di soccorso in atto al San Bernardino ed il traffico deviato in paese, info strada invitava comunque gli utenti sulla A2 a utilizzare la A13 in Mesolcina, questo visti i 10 Km di coda al portale sud del Gottardo.

In considerazione di quanto esposto sopra chiedo pertanto al lodevole Governo:

1. Di intervenire presso l’Ufficio federale delle strade (USTRA) per richiedere misure adeguate al fine di ridurre gli incidenti tra Mesocco e San Bernardino, come creazione di corsie doppie in ambo le direzioni (dove possibile) con relativa separazione dal traffico nelle due direzioni e di inserimento di divieti di sorpasso in tratti particolarmente pericolosi.

2. Intervenire presso il competente ufficio federale affinché le informazioni stradali vengano emanate in maniera „bilaterale”, rispettosa delle condizioni e dei limiti di sopportabilità della A13 e non solo a „favore“ del Gottardo ed a „scapito” del San Bernardino.

3. Che vengano emanate direttive a livello federale che regolino le procedure di blocchi sulle autostrade evitando che si usino prassi differenti fra un cantone e l’altro.

4. L’effettivo di agenti della polizia stradale operanti a San Bernardino sono ancora sufficienti durante i mesi estivi?

5. Il governo è dell’avviso che la chiusura parziale della centrale stradale di San Bernardino durante la notte e parzialmente durante i fine settimana è ancora sostenibile? Anche durante i mesi estivi di grande traffico?

Coira, 1° settembre 2017

Wellig, Fasani, Lorez-Meuli, Alig, Atanes, Bleiker, Blumenthal, Bondolfi, Buchli-Mannhart, Caluori, Casanova-Maron (Domat/Ems), Casty, Casutt-Derungs, Cavegn, Engler, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Giacomelli, Hartmann, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Hug, Jenny, Kasper, Koch (Tamins), Kunz (Coira), Kuoni, Lamprecht, Michael (Castasegna), Monigatti, Müller, Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Pedrini, Schutz, Stiffler (Davos Platz), Tenchio, Thomann-Frank, Troncana-Sauer, Valär, Weidmann, Widmer-Spreiter, Wieland, Costa, Natter, Schmid

Risposta del Governo

Con la nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC) il Parlamento federale svizzero non ha trasferito solo la proprietà delle strade nazionali dai Cantoni alla Confederazione, bensì anche la gestione del traffico. In tale funzione la Confederazione assicura la fluidità e la sicurezza del traffico motorizzato sulle strade nazionali attraverso attività di gestione di rete, di gestione degli assi, di gestione dei nodi e di informazione. La gestione del traffico per tutta la Svizzera avviene tramite la centrale di gestione del traffico (VMZ-CH) e non più tramite i Cantoni interessati. Per l'armonizzazione e il coordinamento delle misure la Confederazione allestisce cosiddetti piani di gestione del traffico (PGT) per le strade nazionali in collaborazione con i Cantoni. Questi contengono misure, condizioni e competenze per l'attuazione delle funzioni di gestione del traffico. Misure che si rendono necessarie a seguito del congestionamento del traffico sulla strada nazionale rientrano nel settore di competenza della Confederazione. Pertanto la Polizia cantonale è responsabile solo per i primi interventi rilevanti per la sicurezza dopo eventi non prevedibili.

1. In base alla situazione esistente, un ampliamento a due corsie del tratto tra Mesocco e San Bernardino è possibile solo su pochi tratti di strada. A causa dei manufatti necessari ciò risulterebbe inoltre molto costoso e realizzabile solo in un'ottica di lungo termine. Le collisioni frontali possono essere evitate in ampia misura grazie a guardrail centrali. Allo stesso tempo questi contribuiscono però anche a rendere più difficili interventi di salvataggio, mentre lo sgombero della carreggiata in caso di code dovute a incidenti risulta molto difficile e veicoli in panne causano immediatamente ingorghi di lunga durata. È praticamente impossibile effettuare trasporti speciali. Sul tratto in questione sono segnalati già numerosi divieti di sorpasso. La posa di segnaletica per ulteriori divieti di sorpasso sarebbe sì possibile, però di conseguenza non sarebbe più possibile superare nemmeno i veicoli che circolano a velocità ridotta, come autocarri o camper che in parte circolano a una velocità di quasi 40 km/h. In caso di necessità il Governo interverrà presso l'Ufficio federale delle strade (USTRA), affinché esso elabori e dia attuazione alle misure necessarie.

2. La centrale di gestione del traffico Svizzera (VMZ-CH) mira a distribuire il traffico in maniera adeguata tra i due assi di transito del Gottardo e del San Bernardino. Al momento i piani di gestione del traffico vengono rielaborati dalla VMZ-CH in collaborazione con i Cantoni. Il Governo si impegnerà affinché nei piani di gestione del traffico vengano definite misure vincolanti atte a far fronte con efficacia e rapidità a perturbazioni del traffico. Inoltre esso interviene già da anni presso la VMZ-CH e continuerà a impegnarsi attivamente affinché, in caso di segnalazioni di code sull'asse del San Gottardo, l'asse del San Bernardino non venga più raccomandata in modo così attivo quale percorso alternativo.

3. L'art. 5 delle istruzioni dell'USTRA riguardo ai piani di gestione del traffico su strade nazionali definisce le competenze di polizia e le misure da adottare in caso di primo intervento (ad es. avviso di pericolo o limitazione della velocità prima del luogo dell'incidente, prima notifica nel sistema d'informazione del traffico, chiusura di corsia, di galleria, di tratto, deviazione del traffico nonché chiusura di entrate e di uscite). La scelta e l'opportunità della relativa misura dipende dall'evento, dalla località e dal volume del traffico. Ciò deve poter essere deciso in loco e rientrare nel margine di discrezionalità della polizia.

4. Tra maggio 2015 ed estate 2017 il servizio nel punto d'appoggio (polizia stradale) di San Bernardino è stato prestato con una carenza d'effettivo dovuta a partenze e assenze dovute a malattia, il che ha influito in parte sulla capacità di agire e di intervenire nel settore della polizia stradale. Dal 1° ottobre 2017 è nuovamente operativo l'intero effettivo con 16 collaboratori. Attualmente non sono necessarie ulteriori risorse in termini di personale.

5. Il concetto d'esercizio della centrale d'intervento di San Bernardino è stato rivisto e adeguato l'anno scorso. Il modello odierno garantisce in maniera sufficiente il soddisfacimento delle esigenze di base che rientrano nella sfera di competenza della centrale d'intervento di San Bernardino. Le ore di lavoro prestate vengono impiegate in maniera opportuna sotto il profilo economico e gli straordinari sono sotto controllo. Sarà svolto un esame se nel 2018 per determinati fine settimana a forte frequentazione in estate e in autunno saranno ancora necessari turni doppi. Il mantenimento dell'operatività della centrale d'intervento di San Bernardino durante la notte non sarebbe orientato alle esigenze e pertanto poco opportuno.

25 ottobre 2017