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Sessione: 05.12.2017

"La radio si trasferisce" recita la pubblicità dell'Ufficio federale delle comunicazioni. Tra il 2020 e il 2024 è previsto che in tutta la Svizzera venga spenta la radio OUC e che venga offerta solamente la nuova tecnologia digitale DAB+. La tabella di marcia precisa e le modalità saranno rese note presumibilmente l'anno prossimo. I vantaggi sono costituiti da una migliore qualità del suono, da una trasmissione più economica, da un consumo inferiore di energia, da una scelta più ampia di emittenti e da altre funzioni con testo e immagini.

Questo passaggio va senz'altro accolto favorevolmente, ciononostante numerosi ascoltatori assumono un atteggiamento critico a questo proposito. Soprattutto nelle regioni periferiche si teme che ci vorrà molto tempo finché DAB+ funzionerà su tutto il territorio cantonale e in maniera ottimale sotto il profilo qualitativo. Infatti ci sono voluti anni finché la tecnologia OUC nel Cantone dei Grigioni fosse pronta, come hanno potuto constatare tutti coloro che spesso viaggiavano in macchina. Interruzioni della trasmissione in tunnel e gole o interferenze nei pressi del confine di Stato erano in parte e sono ancora oggi fastidiose. Il passaggio a DAB oggi comporta ancora pochi vantaggi perché proprio nelle zone più delicate non funziona meglio rispetto all'OUC.

A questo proposito le firmatarie e i firmatari pongono al Governo le seguenti domande:

1. Come si presenta lo stato di cose odierno?

2. Quale tabella di marcia è prevista per il passaggio nei Grigioni?

3. Insieme agli altri attori competenti, il Governo cosa fa per garantire che il passaggio da OUC a DAB+ venga eseguito con successo su tutto il territorio cantonale ed entro i tempi previsti?

Coira, 5 dicembre 2017

Heiz, Della Vedova, Jeker, Albertin, Bucher-Brini, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Casanova (Ilanz), Casanova-Maron (Domat/Ems), Casty, Casutt-Derungs, Cavegn, Claus, Clavadetscher, Darms-Landolt, Deplazes, Dermont, Dosch, Engler (Davos Dorf), Epp, Fasani, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Foffa, Giacomelli, Gunzinger, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Kasper, Kollegger, Kunz (Fläsch), Kuoni, Märchy-Caduff, Michael (Castasegna), Niederer, Niggli (Samedan), Paterlini, Peyer, Pfäffli, Pfenninger, Pult, Steck-Rauch, Steiger, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Thomann-Frank, Thöny, Tomaschett (Breil), Troncana-Sauer, Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Weidmann, Wieland, Berther (Segnas), Engler (Surava), Pfister, Wellig

Risposta del Governo

A seguito del progresso tecnologico, nei prossimi anni i programmi radiofonici saranno diffusi in modalità digitale via DAB+ (Digital Audio Broadcasting), tecnologia che sostituirà quella a onde ultra corte OUC o FM. Il passaggio alla trasmissione digitale di programmi radiofonici sarà articolata in due fasi: entro il 2019, in una prima fase tutti i programmi OUC dovranno essere disponibili anche su una piattaforma DAB+. In una successiva seconda fase è previsto l'abbandono della tecnica OUC tenendo conto in particolare del tasso di fruizione della radio digitale nelle economie domestiche. Per tale ragione, dal 2017 l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) sta svolgendo una campagna d'informazione. Già oggi quasi tutti i programmi OUC delle radio svizzere private e della SSR vengono diffusi in parallelo via DAB+. Anche una sessantina di stazioni a orientamento essenzialmente musicale ha scelto la diffusione digitale. In Svizzera l'abbandono completo della banda FM per la diffusione radiofonica è previsto al più tardi per il 2024. Inoltre, da fine 2018 le principali gallerie autostradali dovranno essere dotate di trasmettitori DAB+, in modo da garantire agli automobilisti un ascolto dei programmi privo di interruzioni. A fine 2017 in Svizzera l'ascolto dei programmi radiofonici in digitale ha raggiunto il 61 per cento.

Ad auspicare il passaggio dalla tecnica analogica alla tecnica digitale vi sono sia il settore radiofonico, dato che la diffusione digitale, via DAB+ o via internet, presenta numerosi vantaggi. Gli ascoltatori beneficiano di un ventaglio di programmi più ampio. Mentre per le stazioni si prospetta una diminuzione dei costi di diffusione e un ampliamento delle zone di copertura con conseguente aumento dei potenziali ascoltatori. Il problema della penuria di frequenze disponibili è così risolto. Il DAB+ offre una ricezione stabile, chiara e di qualità e permette alle emittenti di completare i propri programmi radiofonici con testi, grafici, servizi interattivi e prestazioni quali bollettini meteo o informazioni sul traffico.

Da anni gli attori del settore radiofonico svizzero collaborano attivamente nel gruppo di lavoro "Migrazione digitale" (GL DigiMig). Il GL DigiMig accompagna il passaggio alla diffusione digitale dei programmi. Tra il 2013 e il 2014, i rappresentanti della SSR, diverse associazioni delle radio non commerciali e associative e dell'UFCOM hanno sviluppato insieme una strategia in vista della migrazione coordinata dei programmi dalle OUC al DAB+.

Sulla base di queste considerazioni, il Governo risponde come segue alle domande poste:

In merito alla domanda 1: attualmente il gruppo di lavoro DigiMig sta elaborando gli scadenzari e i processi per il passaggio dalle UOC al DAB+.

In merito alla domanda 2: è previsto che lo scadenzario riguardo al passaggio per il Cantone dei Grigioni sia disponibile nell'estate del 2019.

In merito alla domanda 3: riguardo alla creazione delle basi legislative mediante una revisione parziale dell'ordinanza federale sulla radiotelevisione, nel 2017 i Cantoni sono stati invitati a prendere posizione nel quadro di una procedura di consultazione. Nella sua presa di posizione, il Governo grigionese ha accolto con favore la revisione proposta. Dato che è il settore radiofonico stesso ad assumersi la responsabilità per il processo di migrazione digitale e che l'elaborazione dei processi e degli scadenzari avviene a livello svizzero, probabilmente i Cantoni non saranno più coinvolti in questo processo. Se però nel corso dei lavori di passaggio secondo il Cantone dovessero risultare problemi inaspettati, il Governo interverrebbe da solo o insieme ad altri Cantoni.

7 marzo 2018