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Sessione: 14.02.2018

A livello cantonale e nazionale il numero dei richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati è in costante diminuzione. Per via del calo dei rifugiati minorenni non accompagnati (RMNA), dal mese di aprile 2017 non vi sono più state assegnazioni a strutture per il collocamento di RMNA. Nella sessione di dicembre 2017 si è parlato della possibilità di chiudere le strutture.

Dato che per via della nuova prassi federale agli adolescenti viene attribuito in prevalenza lo status di "richiedenti l'asilo ammessi provvisoriamente (AP)", essi rimangono nei centri di transito. Bisogna ritenere che in futuro questi adolescenti rimarranno nel Cantone dei Grigioni per ricevere la prima formazione professionale e per l'integrazione nel mondo del lavoro. L'integrazione sociale e professionale in linea di principio è tanto più di successo, quanto più misure adeguate vengono adottate in un momento il più precoce possibile. I gruppi abitativi a Felsberg e Ilanz sono orientati in modo specifico all'assistenza e all'accompagnamento degli adolescenti interessati e soddisfano gli standard qualitativi e di autorizzazione per l'assistenza prestata a minorenni in Svizzera.

Anche Peter Arbenz nel suo rapporto constata che, a seconda della fase della procedura d'asilo, sono diversi gli Uffici e i Dipartimenti del Cantone e dei comuni a essere competenti per richiedenti l'asilo e rifugiati minorenni non accompagnati: "Ritengo che un esame della strategia legata a richiedenti l'asilo e rifugiati minorenni non accompagnati volto a individuare possibili sinergie sia opportuno."

Tale esame delle sinergie ora appare urgente prima che si proceda alla soppressione di offerte che si sono rivelate valide. In tale contesto è necessario tenere conto dell'assistenza indipendente dallo status. In considerazione di questa situazione di partenza si pongono le seguenti domande:

1. Il Governo è disposto a prendere in esame un'assistenza indipendente dallo status a richiedenti l'asilo e rifugiati minorenni non accompagnati? Indipendentemente dalla risposta, con quale motivazione?

2. In che modo il Governo garantisce che la richiesta formulata nell'incarico Caviezel stralciato venga soddisfatta: Una struttura di collocamento e di assistenza adeguata che soddisfi le esigenze degli interessati (richiedenti l'asilo e rifugiati minorenni non accompagnati) e che tenga integralmente conto delle basi legislative. Si deve però badare alla disponibilità di un'assistenza 24 ore su 24 per i bambini e gli adolescenti.

3. Quali misure concrete sono state adottate, secondo la raccomandazione contenuta nel rapporto Arbenz, per individuare a livello interdipartimentale possibili sinergie nelle strategie del Cantone dei Grigioni riguardanti richiedenti l'asilo e rifugiati minorenni non accompagnati?

Coira, 14 febbraio 2018

Locher Benguerel, Bucher-Brini, Tomaschett-Berther (Trun), Atanes, Baselgia-Brunner, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Caviezel (Davos Clavadel), Deplazes, Dermont, Jaag, Mani-Heldstab, Monigatti, Niederer, Noi-Togni, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Tenchio, Thöny, Tomaschett (Breil)

Risposta del Governo

In merito alla domanda 1: la questione relativa alla struttura del collocamento e dell'assistenza indipendente dallo statuto di soggiorno si pone già in linea di principio per via del numero in calo di minorenni non accompagnati nel settore dell'asilo. Attualmente il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità (DGSS), insieme al Dipartimento dell'economia pubblica e socialità (DEPS), sta valutando i vantaggi e gli svantaggi di una tale assistenza. Il Governo è quindi disposto a prendere in esame un collocamento indipendente dallo status di richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati nel Cantone dei Grigioni.

In merito alla domanda 2: sia l'Ufficio della migrazione e del diritto civile (UMDC), sia l'Ufficio del servizio sociale (USo) hanno l'obiettivo di accompagnare gli adolescenti verso una vita autonoma sotto il profilo economico e sociale. Entrambe le strategie prevedono diversi gradi di intensità dell'assistenza. Con una crescente autonomia viene adeguata anche l'intensità dell'assistenza.

L'UMDC fornisce assistenza ai richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati (RMNA) nelle sue due strutture di Trimmis e Davos Laret. L'estate scorsa tutti gli allievi dell'anno supplementare a Schiers sono riusciti ad accedere alla formazione transitoria Palottis. Tutti i RMNA interessati allo sport fanno parte di un'associazione sportiva e si avvalgono molto volentieri delle variegate offerte. In caso di necessità tutti i RMNA ricevono le terapie psicologiche necessarie, sempre con il coinvolgimento di un interprete interculturale. La maggioranza dei maggiorenni entrati in Svizzera come RMNA vive in gruppi abitativi nel centro di transito a Trimmis. Adolescenti o giovani adulti che iniziano un apprendistato possono lasciare il gruppo abitativo se sono sufficientemente autonomi e se loro stessi lo desiderano. A integrazione del collocamento e dell'assistenza fornita agli adolescenti, il processo di integrazione del Servizio specializzato per l'integrazione dell'UMDC costituisce una premessa importante per uno sviluppo positivo. Tale servizio viene adeguato in maniera sistematica alle esigenze individuali dei RMNA. In aggiunta, già oggi tutti i richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati non più soggetti all'obbligo scolastico ricevono assistenza da collaboratori del Servizio specializzato per l'integrazione indipendentemente dal loro status. Con l'offerta di formazione a orientamento specifico 15+ a Cazis e con le formazioni transitorie integrative offerte a Schiers e a Cazis vengono gettate le basi linguistiche e scolastiche per l'ingresso nel sistema di formazione professionale.

La fondazione "Gott hilft" e la Casa Depuoz (organizzazioni) forniscono assistenza a rifugiati minorenni non accompagnati fino a quando questi non concludono la prima formazione. Le organizzazioni dispongono di un mandato di prestazioni per l'offerta di assistenza a favore di rifugiati minorenni non accompagnati. Nella prima fase gli adolescenti vengono assistiti e accompagnati da collaboratori delle organizzazioni 24 ore su 24. Dopo circa un anno e mezzo gli adolescenti passano a gruppi abitativi assistiti dove vivono in autonomia. Ai fini dell'integrazione linguistica e professionale gli adolescenti si avvalgono delle offerte proposte dal Servizio specializzato per l'integrazione.

In merito alla domanda 3: insieme ai loro servizi competenti i due Dipartimenti DEPS e DGSS accertano le opportunità e le varianti per una struttura abitativa indipendente dallo status. A tale proposito le strategie relative a richiedenti l'asilo e rifugiati minorenni non accompagnati vengono esaminate alla ricerca di possibili sinergie. A tale scopo hanno avuto luogo varie riunioni tra il DGSS/UMDC e il DEPS/USo. I risultati saranno disponibili nell'estate del 2018.

2 maggio 2018