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Sessione: 12.02.2019

Il 29 gennaio 2012, con uno schiacciante 91,37%, il Popolo grigionese ha accettato l'iniziativa popolare contro la burocrazia inutile e la regolamentazione. Da allora, quale novità, l'articolo 84 capoverso 4 della Costituzione cantonale prevede che Cantone e comuni adottino misure per mantenere al livello più basso possibile la densità normativa e l'onere amministrativo per le imprese, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI).

Da parte di cittadini, imprese e comuni, la densità normativa e l'onere amministrativo vengono contestati poiché sempre più grandi, complicati e gravosi. Per gli interessati gli eccessi nella burocrazia hanno assunto una dimensione preoccupante e logorante senza alcun valore aggiunto. Purtroppo da parte degli uffici e delle autorità non si riscontra alcun tipo di sforzo o impegno per contrastare in maniera decisiva il problema, anzi. Ciò risulta anche dall'indice delle libertà di Avenir Suisse, pubblicato di recente, nel quale il Cantone dei Grigioni occupa un pessimo ventesimo posto. Questo indica una forte sovraregolamentazione. Nel programma annuale del Governo non vi è nemmeno un solo obiettivo per ridurre la sovraregolamentazione.

Ciò considerato, le firmatarie e i firmatari desiderano sapere dal Governo:

1.     Il Governo riconosce il problema?

2.     Dall'accettazione dell'iniziativa, quali sono le misure che il Governo ha adottato e attuato al fine di ridurre la densità normativa e l'onere amministrativo?

3.     Dove prevede di intervenire il Governo al fine di contenere l'eccesso di regolamentazioni in futuro?

4.     Dal punto di vista del Governo sarebbe opportuno un freno normativo come la regola ‘One in, one out’?

Coira, 12 febbraio 2019

Derungs, Mittner, Loi, Alig, Berther, Bigliel, Bondolfi, Brandenburger, Brunold, Caluori, Cantieni, Casutt-Derungs, Cavegn, Clalüna, Crameri, Della Cà, Deplazes (Rabius), Dürler, Ellemunter, Engler, Epp, Fasani, Favre Accola, Felix, Florin-Caluori, Flütsch, Gasser, Geisseler, Giacomelli, Gort, Hartmann-Conrad, Hitz-Rusch, Hohl, Holzinger-Loretz, Hug, Jenny, Kasper, Kienz, Koch, Kohler, Kunfermann, Kunz (Fläsch), Kuoni, Märchy-Caduff, Marti, Müller (Susch), Niggli (Samedan), Paterlini, Pfäffli, Ruckstuhl, Rüegg, Sax, Schmid, Schutz, Tanner, Thomann-Frank, Thür-Suter, Tomaschett (Breil), Waidacher, Weber, Weidmann, Wellig, Wieland, Buchli (Tenna), Collenberg, Ulber Daniel

Risposta del Governo

Negli ultimi anni il Governo ha sfruttato il suo margine di manovra per evitare e ridurre la burocrazia e la regolamentazione inutili. Le misure adottate non soltanto dopo l'emanazione dell'"articolo sulla burocrazia" nel 2012 si stanno rivelando efficaci. Numerose regolamentazioni rilevanti ai fini dell'economia si basano però sulla legislazione federale e si sottraggono così all'influsso diretto del Cantone. Questo aspetto è già stato corroborato nella sessione di ottobre 2015 nel quadro della trattazione dell'incarico Epp concernente la deregolamentazione e sgravi amministrativi, nonché nel quadro della trattazione dell'interpellanza Felix concernente gli effetti dell'"articolo sulla burocrazia", ossia l'art. 84 cpv. 4 della Costituzione cantonale. Riguardo all'interpellanza Claus concernente la limitazione temporale di atti normativi (Sunset Legislation) e la verifica della densità normativa, durante la sessione di ottobre 2016 il Governo aveva osservato che per garantire la continuità dell'iniziativa "CFLAD" svolta circa 20 anni prima avrebbe adottato diversi provvedimenti: in particolare un esame preliminare obbligatorio di tutti i progetti normativi cantonali relativo al rispetto dei principi della CFLAD, l'emanazione di direttive legislative con una prassi formale e contenutistica per una buona legislazione e l'offerta di una formazione e di un perfezionamento specifico in ambito legislativo per tutti i collaboratori cantonali che si occupano di progetti normativi. Tale situazione non è cambiata. Inoltre, per ogni progetto legislativo viene svolta un'analisi d'impatto della regolamentazione (AIR) e nel quadro di una verifica della necessità nella fase iniziale di ogni progetto il Governo valuta se vi sia necessità di procedere a un'apposita regolamentazione. Infine, presso l'Ufficio dell'economia e del turismo esiste uno sportello unico per insediamento ed espansione. L'incarico Crameri concernente la semplificazione e l'accelerazione della procedura per il rilascio della licenza edilizia è stato attuato durante la sessione di ottobre del 2018 (revisione della LPTC). Con la digitalizzazione, in particolare con l'e-government, viene perseguito ulteriormente l'obiettivo di semplificare e snellire le procedure e i contatti con le autorità. A seguito della sua responsabilità direttiva, il Governo incarica inoltre sempre in modo inequivocabile l'Amministrazione di sfruttare attivamente le possibilità di procedere a una deregolamentazione e a una riduzione della burocrazia.

In merito alla domanda 1: il Governo è assolutamente consapevole della questione. Come illustrato, vengono presi dei provvedimenti nella misura in cui vi è un margine di manovra. Anche gli uffici si impegnano ad agire in modo poco burocratico. L'indice delle libertà di Avenir Suisse può tra l'altro essere considerato solo un indicatore parzialmente attendibile per questa questione. 10 indicatori economici su 17 analizzano valori indicativi relativi alla politica fiscale e finanziaria su cui il Governo non può influire direttamente. Inoltre, il nostro Cantone occupa una buona posizione riguardo a molti indicatori importanti dal punto di vista della regolamentazione, ad es. per quanto riguarda la regolamentazione del mercato del lavoro, la durata estremamente breve delle procedure per le licenze edilizie, la decentralizzazione o il numero di impiegati statali. Alcuni punti rientrano nell'autonomia dei comuni (divieto del consumo di alcol, orari di apertura dei negozi), mentre altri rappresentano l'esito di dibattiti politici (imposta di culto per imprese, monopoli cantonali). Secondo quanto emerso dallo studio scientifico "Rilevamento della qualità dell'attività legislativa nel Cantone dei Grigioni" risalente al mese di giugno 2015, nel confronto nazionale il nostro Cantone risulta cauto nell'emanazione e nella modifica di leggi e ordinanze. Presenta una densità normativa relativamente modesta e si situa al di sotto della media dei Cantoni svizzeri anche per quanto riguarda l'attività normativa. Questo successo si basa su una cultura dell'attività legislativa sviluppata da anni caratterizzata da cautela e autolimitazione, accompagnata da strumenti volti a garantire la qualità.

In merito alle domande 2 e 3: rinviamo agli strumenti elencati sopra. Il Governo continuerà a provvedere affinché le disposizioni di legge siano strutturate e attuate in modo favorevole all'economia.

In merito alla domanda 4: esistono diversi freni normativi (cfr. rapporto del Consiglio federale in adempimento al postulato Caroni 15.3421). La valutazione di freni normativi, anche di "one-in-one-out" (OIOO), è estremamente complicata e onerosa. Il Governo utilizza un sistema semplice ed efficace che va mantenuto con coerenza. Tuttavia, nel quadro dell'esecuzione del diritto federale vengono posti limiti ben definiti. Sulla base del rapporto citato non è inoltre possibile affermare se il sistema OIOO sarebbe opportuno per il Cantone. A livello federale il sistema OIOO avrebbe sì un certo effetto, tuttavia gli effetti collaterali o i pericoli sarebbero notevoli.

18 aprile 2019