Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 12.02.2019

Con l'incarico Joos (05.12.2013) il Governo è stato incaricato di esaminare le opportunità legate alla mobilità elettrica nei Grigioni. L'incarico Kappeler (21.10.2014) ha richiesto al Governo un maggiore impiego di veicoli elettrici in seno all'Amministrazione cantonale nonché un sostegno alla realizzazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. In seguito UEnTr e UNA hanno commissionato l'elaborazione del rapporto "Chancen der Elektromobilität für den Kanton Graubünden" (Ernst Basler + Partner, 26.06.2015), dal quale risulta tra l'altro che, con meno dell'uno per mille, nei Grigioni l'effettivo di veicoli esclusivamente elettrici è marginale. Il rapporto menziona diverse misure, sostanzialmente si tratta di informazioni e consulenza nonché di incentivi di carattere finanziario e non finanziario.

La quota di veicoli elettrici sull'intera flotta di veicoli è nel frattempo aumentata, ma rimane estremamente scarsa. Ciò dovrebbe essere una conseguenza non da ultimo dell'offerta limitata. A partire dal 2020 saranno tuttavia disponibili diversi modelli con un raggio d'azione superiore a 400 km e a partire dal 2021 le auto elettriche saranno accessibili alle masse. Non esisterà più pressoché alcun marchio che non presenti in assortimento anche veicoli elettrici. Quello sarà il momento in cui si deciderà se l'importanza della mobilità elettrica crescerà in maniera molto rapida oppure se continuerà a crescere solo lentamente. Sicuramente la mobilità elettrica sarà inarrestabile, poiché tecnologicamente superiore. La questione è soltanto se prima o dopo. Anche il bilancio ecologico, tenendo conto della produzione e dello smaltimento delle batterie, è favorevole alla mobilità elettrica, purché venga utilizzata elettricità proveniente da forza idrica, fotovoltaica o eolica.

Per il 2022 la Confederazione mira a una quota di mercato della mobilità elettrica tra le nuove immatricolazioni pari al 15%. Nei Grigioni questo obiettivo potrà probabilmente essere raggiunto soltanto attraverso una ecologizzazione sistematica della tassa sui veicoli a motore oppure attraverso sussidi all'acquisto di apparecchi di ricarica o di veicoli elettrici.

Le firmatarie e i firmatari invitano perciò il Governo ad avviare entro il 2020 misure efficaci finalizzate a incrementare in modo significativo la mobilità elettrica, in modo tale che queste possano esplicare i propri effetti al più tardi nel 2022. In primo piano vi sono l'ecologizzazione della tassa sui veicoli a motore o l'erogazione di sovvenzioni d'acquisto.

Coira, 12 febbraio 2019

Kappeler, Wilhelm, Alig, Atanes, Baselgia-Brunner, Bigliel, Cahenzli-Philipp, Cantieni, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Degiacomi, Della Cà, Deplazes (Coira), Deplazes (Rabius), Gasser, Hartmann-Conrad, Hofmann, Horrer, Kasper, Locher Benguerel, Müller (Felsberg), Perl, Preisig, Rettich, Ruckstuhl, Rutishauser, Schwärzel, Stiffler, Thöny, von Ballmoos, Buchli (Tenna), Lunghi

Risposta del Governo

In passato il Governo si è già ripetutamente confrontato con le possibilità esistenti in relazione alla promozione della mobilità elettrica. Quale conseguenza di due incarichi parlamentari è stato elaborato il rapporto "Chancen der Elektromobilität für den Kanton Graubünden" del 26 giugno 2015. Con decreto dell'8 settembre 2015 (protocollo n. 784), il Governo ha deciso di approfondire ulteriormente o di attuare le misure di prima priorità proposte dal rapporto.

Tra le misure di prima priorità rientrano la promozione dell'infrastruttura di ricarica, l'adattamento dei criteri di appalto per quanto riguarda l'impiego di veicoli elettrici nell'Amministrazione, la realizzazione di stazioni di ricarica presso edifici cantonali, nonché l'organizzazione di eventi e di serate informative. Le misure di prima priorità sono associate a costi supplementari contenuti e possono essere attuate nel quadro dell'esecuzione attuale e con gli strumenti esistenti quali il piano di misure igiene dell'aria e la strategia climatica cantonale. Il Cantone mette inoltre in atto una gestione della mobilità aziendale (GMA) per l'Amministrazione cantonale, intesa a contribuire al raggiungimento degli obiettivi del percorso volto a ridurre il consumo di carburante e le emissioni del parco automobili del Cantone mediante l'ottimizzazione del traffico pendolare degli impiegati cantonali e del traffico dovuto a ragioni di servizio. La promozione delle infrastrutture di ricarica è stata ulteriormente approfondita con il masterplan "Ladeinfrastruktur Elektromobiltät". Con decreto del 16 ottobre 2017 (protocollo n. 872), il Governo ha deciso di dare seguito a tre raccomandazioni contenute nel masterplan. Tra queste figura anche la promozione dell'infrastruttura di ricarica, che viene esaminata nel quadro della revisione parziale in corso della legge sull'energia del Cantone dei Grigioni (LGE). Le corrispondenti proposte hanno tuttavia trovato solo poco sostegno nel quadro della procedura di consultazione. Il messaggio relativo alla revisione parziale della LGE sarà probabilmente licenziato dal Governo in autunno e il relativo dibattito in Gran Consiglio è previsto per la sessione di primavera 2020.

Quale seconda priorità il rapporto propone l'ecologizzazione della tassa sui veicoli a motore e l'introduzione di un sistema bonus/malus corrispondente, la promozione di vetture elettriche e del car sharing con veicoli elettrici mediante incentivi finanziari nonché la creazione di zone speciali per la mobilità elettrica e stazioni di ricarica. Le misure di seconda priorità sono state differite in parte a causa della mancanza dei mezzi finanziari o perché la loro efficacia è stata messa in dubbio. Conformemente al decreto governativo dell'8 settembre 2015 (protocollo n. 784), le misure relative alla tassa sui veicoli a motore non saranno ulteriormente perseguite. Nei Grigioni sono immatricolate poco più di 118'000 autovetture, di cui 454 (stato gennaio 2019) a propulsione esclusivamente elettrica. Oggi un tale veicolo beneficia a tempo indeterminato di uno sconto sull'imposta di circolazione pari all'80 per cento. Per le autovetture più diffuse da noi con un peso complessivo pari al massimo a 2000 kg, ciò significa un carico annuale dovuto alla tassa pari a 90 franchi. Nel caso di un veicolo della classe superiore con un peso di 2700 kg si tratta di 110 franchi. In considerazione dell'esiguità degli importi, un ulteriore sgravio ("bonus del 100 per cento") non è in grado in influire sul comportamento d'acquisto e quindi di manifestare un effetto di incentivazione. A tale conclusione già è giunto uno studio del 22 febbraio 2013 svolto su incarico dell'Ufficio per la natura e l'ambiente. Da questo studio è emerso che la riduzione della tassa sui veicoli a motore nei Grigioni non è in grado di influire sull'acquisto di autovetture a basse emissioni di CO2. Un'esenzione totale dall'imposta di circolazione va respinta anche per via del fatto che i proventi netti dalle imposte di circolazione devono essere impiegati a destinazione vincolata per la costruzione e la manutenzione delle strade e che i veicoli elettrici non gravano in misura inferiore sul corpo stradale rispetto ai veicoli con sistemi di propulsione convenzionali.

Il Governo giunge alla conclusione che, in una forma o nell'altra, gli elementi più importanti dell'incarico Kappeler siano già stati attuati o siano in fase di attuazione, ciò che dovrebbe avvenire in misura maggiore con gli strumenti esistenti quali il piano di misure igiene dell'aria, la strategia climatica cantonale o la GMA. Inoltre l'incarico Wilhelm "Green Deal per i Grigioni: cogliere la protezione del clima quale opportunità" offre ulteriori possibilità per l'attuazione di misure nel settore della mobilità elettrica.

A seguito di quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'incarico in oggetto.

18 aprile 2019