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Sessione: 13.02.2019

Chi progetta una trasformazione sovente non sa se sia necessaria una licenza edilizia. Mentre grandi progetti con conseguenze rilevanti sull'ordinamento di utilizzazione sono in linea di principio soggetti all'obbligo della licenza edilizia in conformità all'art. 86 LPTC, talora anche progetti di costruzione di dimensioni più piccole devono essere notificati al comune competente, che li deve esaminare. Ad esempio il nuovo tinteggio della facciata di un edificio è soggetto all'obbligo di licenza, se il tinteggio non viene effettuato nello stesso colore. Di conseguenza una licenza edilizia non è necessaria soltanto in caso di progetti di costruzione di grandi dimensioni, bensì già in caso di modifiche dell'utilizzazione. Ciononostante tali modifiche in parte piccole comportano oneri importanti per chi presenta la domanda di licenza edilizia. Infatti, in caso di lavori effettuati senza autorizzazione, nel peggiore dei casi deve essere ripristinato lo stato precedente, cosa che avviene a spese dei richiedenti ma causa oneri anche per l'amministrazione, provocando così ritardi nel processo di autorizzazione.

La digitalizzazione delle procedure per il rilascio della licenza edilizia permette di semplificare la presentazione di nuovi progetti e di organizzarla in modo più trasparente per tutti gli attori coinvolti. Inoltre in questo modo a lungo termine vengono ridotte le spese per i richiedenti e per l'amministrazione e viene promossa una presentazione più efficiente di nuovi progetti. Non da ultimo ciò dovrebbe semplificare l'attività edilizia e ridurre i costi amministrativi e di costruzione.

Il Cantone di Berna ha individuato l'esigenza dei cittadini di disporre di un sistema basato sul web e prevede che a partire dal 2020 le pratiche relative alle licenze edilizie vengano svolte esclusivamente in forma elettronica. Ciò è stato preceduto da una mozione accolta all'unanimità dal Gran Consiglio bernese. Stando al comunicato stampa del Governo del 9 marzo 2018, in questo modo è possibile risparmiare 3,5 milioni di franchi all'anno. Con l'introduzione della procedura elettronica per il rilascio della licenza edilizia si prevede di svolgere in futuro i processi in modo più rapido, economico ed ecologico. Nel Cantone di Zurigo si osserva un'evoluzione simile. A partire dal 2019 è previsto che il progetto cantonale «eBaugesucheZH» semplifichi la procedura per il rilascio della licenza edilizia, rendendola più semplice per il cittadino. La base è costituita da una piattaforma elettronica centralizzata che collega gli esistenti programmi decentralizzati di amministrazione delle costruzioni dei comuni, permettendo lo scambio dei dati relativi alle domande di costruzione mediante un'interfaccia standardizzata (eCH-0211) sviluppata appositamente sulla base di questo progetto. In questo modo i comuni e il Cantone rimangono autonomi e possono continuare a impiegare i propri software per le costruzioni.

Il presente intervento parlamentare si inserisce nell'ambito degli sforzi in corso in relazione all'incarico Casanova-Maron (Domat/Ems) concernente i «Grigioni digitali», che considera la digitalizzazione quale strumento per rendere i processi amministrativi più economici nonché più semplici per gli utenti.

Le firmatarie e i firmatari incaricano il Governo di esaminare come la procedura per il rilascio della licenza edilizia possa per quanto possibile essere digitalizzata al fine di ridurre gli oneri per i richiedenti e per l'amministrazione, in particolare tenendo d'occhio le soluzioni attualmente sperimentate nei Cantoni di Berna e di Zurigo.

Coira, 13 febbraio 2019

Bigliel, Hohl, Rettich, Alig, Atanes, Baselgia-Brunner, Berweger, Brandenburger, Brunold, Caluori, Cantieni, Caviezel (Coira), Caviezel (Davos Clavadel), Claus, Della Cà, Deplazes (Coira), Derungs, Dürler, Engler, Felix, Flütsch, Gasser, Gort, Hartmann-Conrad, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Horrer, Kappeler, Kienz, Koch, Kunfermann, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Kuoni, Locher Benguerel, Loepfe, Mittner, Müller (Felsberg), Niggli (Samedan), Perl, Pfäffli, Preisig, Rüegg, Rutishauser, Stiffler, Thomann-Frank, Thür-Suter, Tomaschett (Breil), von Ballmoos, Weber, Weidmann, Wieland, Wilhelm, Holliger, Lunghi

Risposta del Governo

Stando a quanto richiesto nell'incarico, si dovrebbe esaminare come la procedura per il rilascio della licenza edilizia possa per quanto possibile essere digitalizzata. In questo modo si intende ridurre l'onere sia per i richiedenti, sia per l'Amministrazione. Nell'incarico si fa riferimento a soluzioni attualmente sperimentate nei Cantoni di Berna e di Zurigo.

Ogni anno nei Grigioni le autorità edilizie comunali competenti ricevono tra le 12 000 e le 17 000 domande di costruzione per progetti all'interno delle zone edificabili (EIZ). Alcune di queste domane EIZ necessitano di autorizzazioni supplementari cantonali che vengono rilasciate direttamente dai servizi competenti. Oltre a ciò, secondo la media pluriennale le autorità edilizie comunali competenti ricevono circa 1200 domande di costruzione per progetti fuori delle zone edificabili (EFZ). Queste domande di costruzione necessitano, oltre che della licenza edilizia comunale, di un permesso EFZ rilasciato dal Cantone nonché di norma anche di autorizzazioni supplementari rilasciate da altri servizi cantonali, che vengono coordinate con i permessi EFZ.

Il Governo si è espresso in merito all'introduzione della procedura elettronica per il rilascio della licenza edilizia già durante le ore delle domande della sessione di dicembre 2017 e della sessione di febbraio 2019, sottolineando che tale procedura elettronica costituirebbe parte integrante della propria strategia di e-government e che quindi sarebbe vista con favore. Una possibilità in tal senso risulta anche dall'art. 92 cpv. 3bis della legge sulla pianificazione territoriale del Cantone dei Grigioni appena sottoposta a revisione parziale.

Tuttavia, dalle correlazioni e dalle cifre sopra esposte risulta che il successo del progetto di procedura elettronica per il rilascio della licenza edilizia dovrebbe dipendere in misura determinante dalla sua accettazione da parte dei comuni. Ciò presuppone una determinata disponibilità al compromesso da parte dei comuni, ad esempio in relazione al modulo per la domanda di costruzione. D'altro lato sono necessarie interfacce ben funzionanti, che permettano uno scambio di dati senza intoppi tra i differenti sistemi di Cantone e comuni.

Un gruppo di lavoro interno al Cantone ha esaminato diverse soluzioni applicate in altri Cantoni, tra queste anche le soluzioni dei Cantoni di Zurigo e di Berna. Zurigo punta su una piattaforma dati centralizzata che fornisce notifiche e informazioni ai sistemi allacciati mediante un'interfaccia standardizzata (eCH-0211). Con la soluzione CAMAC, Berna dispone di una piattaforma elettronica completa per il rilascio della licenza edilizia che riproduce il processo di domanda di costruzione dalla presentazione della domanda fino alla decisione edilizia, passando dalla procedura di consultazione. Anche Berna non potrà fare a meno di mettere in futuro a disposizione dei comuni un'interfaccia standard verso altre applicazioni dell'amministrazione delle costruzioni diverse da CAMAC. Entrambe le soluzioni sono quindi aperte per i programmi di amministrazione delle costruzioni utilizzati dai comuni. Queste soluzioni corrispondono con ciò di principio all'approccio che si intende seguire anche nei Grigioni.

Le applicazioni dei Cantoni di Zurigo e di Berna saranno online circa a metà 2019. Non esistono ancora esperienze pratiche al riguardo. Un elemento fondamentale per il successo sarà la qualità della comunicazione tramite le interfacce standardizzate. Per ragioni di efficienza e di risparmio sui costi il Governo intende adattare se possibile soluzioni già esistenti. Prima di sviluppare e mettere a concorso un sistema per i Grigioni è perciò opportuno attendere un po', fino a quando saranno disponibili le esperienze di Zurigo e di Berna. Per contro è possibile avviare già ora i necessari lavori preliminari. Come menzionato nell'ora delle domande della sessione di febbraio 2019, Zurigo e Berna dispongono di moduli di domanda di costruzione uniformi per l'intero Cantone. Un modulo uniforme semplificherebbe la digitalizzazione della procedura per il rilascio della licenza edilizia anche nei Grigioni.

Tenendo conto degli sviluppi e delle esperienze nei Cantoni di Zurigo e di Berna, il gruppo di lavoro interno al Cantone elaborerà un incarico di progetto concreto a destinazione del Governo.

La procedura elettronica per il rilascio della licenza edilizia sarà un progetto di durata pluriennale con una somma di investimento superiore a un milione di franchi. Un tale progetto informatico viene inserito nel preventivo tramite un credito d'investimento, di modo che in fin dei conti sarà il Gran Consiglio, con la decisione sul preventivo, a stabilire se introdurre una procedura elettronica per il rilascio della licenza edilizia nei Grigioni.

In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di accogliere il presente incarico.

18 aprile 2019