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Sessione: 30.08.2019

Come preannunciato, nei prossimi mesi la frazione UDC presenterà diversi incarichi dal titolo "Per un buon clima nei Grigioni". In tale contesto, per "buon clima" la frazione UDC non intende soltanto aspetti ecologici, bensì appunto anche economici e quindi legati all'economia locale e agli interessi della popolazione. E prodotti regionali sono uno strumento ideale per iniziare.

Da un lato i prodotti regionali danno sicurezza. Un criterio per cui sempre più consumatori puntano di propria iniziativa su prodotti regionali è dato dalla migliore tracciabilità dell'origine e della catena di produzione dei beni. Questo genera fiducia e sicurezza.

Prodotti regionali però contribuiscono anche a proteggere il clima. Da qui è automatico il collegamento con l'uso di prodotti stagionali. Grazie ai tragitti di trasporto più brevi viene prodotta nettamente meno CO2. Più vengono consumati prodotti regionali, meno sono i tragitti su percorsi talvolta lunghi che si rendono necessari.

Prodotti regionali contribuiscono a creare valore aggiunto a livello locale. Sarebbe possibile procurarsi nei Grigioni numerosi prodotti che oggi per svariate ragioni (prezzo, disponibilità, fornitore, ecc.) non vengono acquistati a livello regionale. Naturalmente a tale proposito occorre essere disposti ad adeguarsi. Bisogna per forza prendere una coca cola? Ad es. la gazzosa sarebbe un'alternativa regionale.

In questo contesto la frazione UDC pone le seguenti domande:

1.     Il Governo del Cantone dei Grigioni riconosce gli effetti positivi che prodotti regionali hanno sotto il profilo ecologico ed economico?

2.     Il Governo è disposto a promuovere in maniera sistematica ove possibile l'impiego di prodotti regionali in relazione al vitto destinato ai collaboratori del Cantone dei Grigioni (ad es. Sinergia – rifornito dall'Ospedale cantonale dei Grigioni)?

3.     Il Governo è disposto a richiedere che nel quadro di eventi cofinanziati dal Cantone venga utilizzata una determinata quota di prodotti regionali e di vincolare l'entità dei contributi alla quota dei prodotti regionali?

4.     Il Governo individua altre possibilità per promuovere l'impiego di prodotti regionali?

Coira, 30 agosto 2019

Koch, Brandenburger, Dürler, Favre Accola, Gort, Hug, Salis

Risposta del Governo

L'importanza di alimenti prodotti a livello regionale seguendo un approccio sostenibile, eticamente corretto e trasparente è in aumento; tale circostanza offre nuove opportunità a un Cantone di montagna come i Grigioni nonché alla sua agricoltura (con una quota di aziende biologiche superiore al 60 %) e al suo turismo. Il nostro Cantone presenta un potenziale elevato per quanto riguarda la produzione e la valorizzazione agricola, l'eredità culinaria nonché la gastronomia regionale. Gli alimenti regionali offrono l'opportunità di migliorare la trasparenza e di creare un legame con il luogo e il produttore; da tale circostanza deriva fiducia nei prodotti anche sotto il profilo della sostenibilità. Dal 2006 il Cantone (insieme alla Confederazione) sostiene l'associazione alpinavera quale una delle quattro organizzazioni regionali di promozione dello smercio in Svizzera. Inoltre dal 2009 la lavorazione e la commercializzazione di prodotti regionali vengono sostenute in maniera mirata attraverso progetti per lo sviluppo regionale (PSR) il cui elemento centrale è costituito dalla creazione di valore aggiunto nel settore agricolo in chiave sostenibile attraverso la promozione di prodotti locali e regionali e la collaborazione intersettoriale in tutta la filiera di produzione in una regione. Il marchio graubünden e l'idea di marchio "Metropoli naturale" vengono conferiti a prodotti provenienti dai Grigioni che sono stati prodotti in maniera genuina, etica e naturale. Anche il programma graubündenVIVA, il quale rafforza i Grigioni come roccaforte della cultura del piacere alpina attraverso il tema dell'alimentazione e dell'arte culinaria, pone l'accento sul carattere regionale e sulla qualità dei prodotti locali.

In merito alla domanda 1: il bilancio della CO2 di generi alimentari dipende dal prodotto (carne o verdura), dal metodo di produzione (foraggiamento, fertilizzanti, serre) e dal trasporto. Ricorrere a prodotti regionali tendenzialmente è l'approccio giusto. Tenendo conto degli aspetti economici e sociali (approccio globale), l'utilizzo di prodotti regionali è vantaggioso; in tale contesto le forme di produzione sostenibili (bio) sono di importanza decisiva. Inoltre i prodotti regionali spesso garantiscono grande trasparenza, cosicché il carattere sostenibile può essere valutato e compreso dai consumatori. Consumando prodotti regionali l'intera catena di produzione di valore aggiunto dalla produzione fino alla commercializzazione rimane nel Cantone, costituendo un vantaggio economico.

In merito alla domanda 2: sì. Come richiesto, l'offerente scelto per Sinergia punta sulla sostenibilità, sul carattere regionale e stagionale. Grandi fornitori regionali vengono tenuti in considerazione per alimenti di base; in collaborazione con partner locali vengono proposti prodotti particolari (ad es. Churer Milch). Inoltre nelle attività di ristorazione presso il Plantahof e l'Ufficio per l'esecuzione giudiziaria (UEG) la maggior parte degli alimenti di origine animale proviene dalle rispettive aziende agricole nelle quali viene attribuito grande valore alla sostenibilità. Altrimenti, ogni volta che ciò è possibile vengono acquistati prodotti regionali e di stagione. Le aziende agricole gestiscono spacci che perseguono tra l'altro l'obiettivo di rendere accessibili alla popolazione i prodotti regionali e di farne capire l'importanza. Nelle sue attività di ristorazione (scuola cantonale, Scalära) anche l'Ufficio della formazione medio-superiore si impegna ad acquistare e a proporre prodotti regionali e di stagione ogni volta che ciò è possibile. Nell'azienda di formazione per disoccupati ("GastroMensa") vengono acquistati prodotti regionali e di stagione, mentre il rimanente viene ordinato presso fornitori regionali; particolare attenzione viene dedicata al tema della protezione dell'ambiente.

In merito alla domanda 3: sì. Per quanto opportuno e attuabile, a titolo di condizione gli organizzatori che beneficiano di contributi per la promozione economica devono tenere conto di prodotti regionali nel piano relativo al vitto. Insieme agli organizzatori si mira a fare in modo di darvi attuazione nel modo più coerente possibile. Per sostenere questi ultimi nell'utilizzo di prodotti regionali nel settore del vitto, il segretariato dei marchi graubünden e graubündenVIVA ha elaborato una guida (istruzione) che sarà disponibile alla fine dell'anno. Per la promozione nel settore dell'agricoltura si presuppone la certificazione come prodotto regionale grigionese, ivi compreso l'uso del marchio graubünden.

In merito alla domanda 4: oltre ad alpinavera, nel quadro di punti centrali di sviluppo il Cantone sostiene anche la collaborazione tra agricoltura e ristorazione (agriturismo) nonché aziende innovative nel settore della produzione e della commercializzazione degli alimenti. Inoltre le aziende della prima fase di lavorazione beneficiano di sostegno nel quadro dei miglioramenti delle strutture agricole. Un'ulteriore possibilità è rappresentata dalla prosecuzione del programma graubündenVIVA o di singoli suoi elementi nei prossimi anni; a graubündenVIVA è stato imposto di presentare un piano avente ad oggetto i temi sostenibilità/legato/prosecuzione. I relativi lavori sono in corso. L'aumento della quota di prodotti realizzati in maniera sostenibile a livello regionale è inoltre uno degli assi d'azione degli accordi di prestazioni con i parchi naturali regionali. Questi ultimi vanno intesi come regioni modello per lo sviluppo sostenibile e in quanto tali si impegnano a commercializzare maggiormente prodotti realizzati nell'area del parco. In ultima analisi, generalmente in caso di sussidi promozionali o mandati di prestazioni, eventualmente anche in caso di finanziamenti di portata minore, può essere formulata la condizione o l'aspettativa che per quanto possibile vengano utilizzati prodotti regionali.

18 ottobre 2019