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Sessione: 09.12.2020

Alla lettera H., a pagina 171, l'ampio rapporto parziale della Commissione parlamentare d'inchiesta relativa al cartello dell'edi­lizia concernente l'inchiesta avente ad oggetto gli interventi di polizia e il comportamento di altri organi coinvolti nei confronti di A.Q. nonché l'esercizio dell'attività di vigilanza su tutti gli organi direttamente o indirettamente coinvolti negli interventi di polizia contiene delle proposte e delle raccomandazioni per il futuro.

Riguardo ai tre interventi di polizia effettuati in relazione alla questione in oggetto, secondo il rapporto parziale sono emerse alcune lacune che in un Cantone funzionante e fondato sui principi democratici dovrebbero essere colmate il prima possibile.

Nell'ambito della documentazione dell'agire dell'Amministrazione, evidenze determinanti sono state registrate in misura molto limitata e con una qualità mediocre oppure non sono neanche state documentate. Inoltre all'interessato è in parte stato negato il diritto di essere sentito. Durante l'inchiesta in molti casi non è stato possibile accedere a documenti oppure ciò è stato possibile soltanto in misura limitata e le evidenze ora note hanno dovuto essere raccolte tramite lo svolgimento di colloqui chiarificatori, il che è stato associato a un onere considerevole. Sono state scoperte anche delle lacune nella condotta le quali, in combinazione con una comunicazione insufficiente, hanno portato a dei comportamenti errati. Si è notato in particolare che le istruzioni di servizio interne sono state attuate soltanto in modo lacunoso.

Le firmatarie e i firmatari pongono le seguenti domande al riguardo:

  1. Quali istruzioni relative al modo di agire corretto da parte dell'Amministrazione sono state stabilite sulla base del rapporto della CPI e impartite ai collaboratori dell'Amministrazione affinché le applichino?
  2. Quali sono i livelli dirigenziali che negli ultimi 12 mesi, nel quadro di coaching e corsi di perfezionamento professionale, sono stati preparati meglio all'attività di condotta quotidiana?
  3. Il Dipartimento ha riconosciuto come giustificata la raccomandazione relativa al miglioramento della situazione giuridica e sta elaborando una possibile base legale?

Davos, 9 dicembre 2020

Danuser, Aebli, Bettinaglio, Buchli-Mannhart, Clalüna, Ellemunter, Hardegger, Hefti, Hohl, Lamprecht, Michael (Donat), Müller (Susch), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Tanner, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Patzen

Risposta del Governo

In sintesi si può osservare che l'attuazione delle raccomandazioni d'intervento si trova in fase molto avanzata. Diverse raccomandazioni sono già state attuate. Per il Governo l'elaborazione delle raccomandazioni d'intervento da una prospettiva auto­critica è di importanza fondamentale. I relativi controlli dell'attuazione sono stati isti­tuiti.

In merito alla domanda 1:

al fine di sensibilizzare e istruire tutti i collaboratori del Cantone dei Grigioni in merito alle norme di ricusa in procedimenti, il competente Ufficio del personale ha elaborato un vasto codice di condotta, la cui bozza è stata sottoposta al Governo. Secondo tale codice, il tema della ricusa deve inoltre essere trattato nei corsi a cui devono parteci­pare tutti i nuovi collaboratori e dirigenti in seno all'Amministrazione cantonale. Anche l'Ufficio cantonale del servizio sociale ha recepito la raccomandazione relativa alla sensibilizzazione dei collaboratori in merito alla ricusa. Sono state elaborate linee guida relative alla gestione di conflitti d'interesse, le quali sono state integrate nel si­stema di gestione della qualità. Inoltre, il tema "attività accessoria, volontariato in seno a organizzazioni" viene trattato a cadenza regolare e valutato con riguardo a possibili conflitti d'interesse. La procedura viene documentata con documenti stan­dardizzati. Presso la Polizia cantonale la formazione relativa alle norme di ricusa av­viene già a livello di formazione di base degli agenti di polizia. La Polizia cantonale ha inoltre precisato l'obbligo di documentazione. Nel frattempo, per motivi di comple­tezza viene anche indicato in modo comprensibile il motivo per cui eventualmente in un determinato caso la polizia appunto rinuncia a un intervento. La documentazione delle azioni di polizia viene garantita tramite il sistema di rapporto ABI, ovvero tramite il nuovo myABI. In Svizzera sono 19 i corpi di polizia che lavorano con questo si­stema di rapporto. La tecnica di documentazione e lo scopo della documentazione vengono costantemente tematizzati, insegnati e controllati. La gestione della docu­mentazione e il relativo controllo rimangono mandati di formazione fondamentali. La Polizia cantonale ha inoltre esteso i rapporti dei quadri delle sezioni. Questi rapporti vengono utilizzati anche come strumenti di formazione supplementari per i quadri, ad esempio ai fini di uno scambio reciproco di informazioni in merito ai casi in corso. In questo modo sono stati migliorati il trasferimento di sapere e la comunicazione in­terna.

Per i medici delegati un perfezionamento professionale dedicato al tema "ricovero a scopo di assistenza" è già stato avviato e si trova in fase di pianificazione. Inoltre le relative linee guida e il rispettivo manuale sono in fase di rielaborazione. Attualmente l'Ufficio dell'igiene pubblica è fortemente sollecitato dalla gestione della pandemia di coronavirus. I corrispondenti lavori per l'attuazione della misura sono quindi stati tem­poraneamente rinviati.

Le Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA) hanno già attuato la racco­mandazione secondo la quale i fatti e le informazioni debbano essere documentati già prima dell'avvio di un procedimento. A questo scopo essa ha emanato delle istru­zioni e istruito i suoi collaboratori.

L'ottimizzazione della comunicazione scritta è un processo costante che prosegue.

In merito alla domanda 2:

in linea con gli obiettivi strategici formulati dal Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità (DGSS), oltre due anni fa la Polizia cantonale ha avviato una verifica delle pre­stazioni e dei compiti nonché della struttura organizzativa. L'obiettivo di tale verifica consisteva nel mettere la Polizia cantonale in condizione di far fronte alle grandi sfide attuali e future con un'organizzazione adeguata, moderna e flessibile. Nella prima fase è stata verificata e ridefinita la struttura di comando in particolare nel settore delle supplenze e della gestione amministrativa efficiente. In una seconda fase l'or­ganizzazione di comando è stata analizzata e riorientata per quanto riguarda le pre­stazioni da fornire, i processi, le competenze e le responsabilità.

Nel settore della formazione è stata migliorata la gestione dell'istruzione ed è stato introdotto un controlling dell'istruzione comprendente anche un controllo dell'effi­cacia. Tutte le formazioni alla condotta della Polizia cantonale vertono sulla direzione d'intervento per la gestione di eventi e sulla gestione del personale nell'attività quoti­diana. Si tratta di due forme di condotta e di compiti di direzione differenti, entrambi impegnativi. La formazione alla condotta degli ufficiali di polizia inclusi gli ufficiali di picchetto del comando è stata ottimizzata. Vi rientra tra l'altro un programma d'intro­duzione della durata di vari mesi che i futuri capi di regione / ufficiali di polizia svol­gono prima di assumere la funzione. In aggiunta sono stati svolti dei coaching a li­vello di ufficiali e di capiservizio. Al fine di aumentare la qualità a livello di condotta, i settori di condotta che prevedevano fino a 14 collaboratori per responsabile sono stati ridotti a un numero massimo compreso tra cinque e sette collaboratori. Inoltre questa nuova organizzazione di comando (riorganizzazione e rafforzamento della Polizia cantonale a livello di comando) e il progetto in corso relativo all'ulteriore svi­luppo della struttura dei posti di polizia della Polizia cantonale contribuiscono a otti­mizzare le procedure e gli interventi.

In merito alla domanda 3:

come sancito dall'art. 5 cpv. 1 della Costituzione del Cantone dei Grigioni (CSC 110.100) e dall'art. 5 cpv. 1 della Costituzione federale della Confederazione Svizzera (RS 101), il diritto è fondamento e limite dell'attività dello Stato. In applica­zione di questo principio, il Governo prenderà in esame le raccomandazioni e ne deriverà le proprie azioni. Questa procedura vale in linea di principio.

Se la domanda dovesse riferirsi alla raccomandazione "mancanza di una base giuri­dica per quanto concerne l'ammanettamento nel quadro di trasporti per altri uffici" for­mulata nel rapporto della CPI, a questo proposito sono in corso degli accertamenti perché la situazione giuridica non è chiara. Ma la problematica è stata riconosciuta.

1° marzo 2021