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Sessione: 08.12.2021

È indiscusso che nei Grigioni esista una necessità di agire in relazione agli stipendi degli insegnanti di scuola dell'infanzia. Come già constatato a più riprese, sono i più bassi della Svizzera e da lungo tempo hanno conseguenze negative sul reclutamento degli insegnanti di scuola dell'infanzia nel Cantone.

Se vogliamo continuare ad avere un numero sufficiente di insegnanti di scuola dell'infanzia in tutte le scuole del nostro Cantone trilingue, in particolare nelle scuole di lingua romancia, è indispensabile migliorare le condizioni di impiego e salariali nel Cantone e adeguarle a quelle del resto della Svizzera. Pare poco opportuno disporre nei Grigioni di un'ASP che offre un'ottima formazione, se poi molti neo-diplomati, futuri insegnanti di scuola dell'infanzia (secondo il Piano di studio 21 «Insegnanti del 1° ciclo», esattamente come gli insegnanti di prima e seconda elementare), emigrano verso altri Cantoni.

A livello nazionale i Grigioni sono il Cantone con il più basso livello degli stipendi per gli insegnanti di scuola dell'infanzia, per di più con importi sensibilmente inferiori al penultimo.

La prevista revisione della legge scolastica del Cantone dei Grigioni offre l'opportunità di portare finalmente le condizioni di impiego a un livello equo e di contrastare in tal modo un'immagine superata della professione come pure il fatto che l'attrattiva del Cantone a questo riguardo si riduce sempre più. Si tratta principalmente dei punti seguenti: adeguamento degli stipendi a quelli degli insegnanti di scuola elementare; obbligo di frequentare la scuola dell'infanzia, vale a dire il Piano di studio 21 inizia con il primo anno di scuola dell'infanzia; un adeguato indennizzo per la funzione di direzione della classe; nonché stesse condizioni di impiego con numero di lezioni anziché con ore.

Alla luce di queste spiegazioni, le firmatarie e i firmatari pregano il Governo di rispondere alle seguenti domande:

  1. Come viene giustificato lo stipendio inferiore degli insegnanti di scuola dell'infanzia con la stessa formazione (Bachelor of Arts in Pre-Primary Education con il titolo di insegnante del grado primario, ciclo 1), con lo stesso incarico d'insegnamento e campo d'attività, con lo stesso onere di lavoro e con gli stessi compiti? Con la revisione parziale della legge scolastica è previsto un adeguamento?
  2. La scuola è obbligatoria e solo nei Grigioni, quale unico Cantone in Svizzera, la scuola dell'infanzia non lo è? Di fatto già il 98 per cento dei bambini frequenta due anni di scuola dell'infanzia. Il 2 per cento rimanente salta la scuola dell'infanzia o la frequenta per tre anni. Un obbligo non cambierebbe nulla alla prassi già vissuta. Il diritto a un'istruzione di buona qualità e senza lacune dovrebbe valere per tutti i bambini.
  3. Il Governo riconosce anche la necessità di adeguamento in relazione alla funzione di direzione della classe, visto che per gli insegnanti di scuola dell'infanzia questa non viene indennizzata in modo uguale ad altri insegnanti del primo ciclo, anche se le prestazioni sono identiche? Alcuni comuni se ne sono resi conto e procedono a un corrispondente indennizzo. Questo fatto andrebbe ora riconosciuto e ancorato nella legge anche dal Cantone.
  4. Come si spiegano gli orari di lavoro diversi, in concreto il conteggio in ore per gli insegnanti di scuola dell'infanzia e in lezioni per gli insegnanti di scuola elementare? Facendo la conversione, gli insegnanti di scuola dell'infanzia hanno tre lezioni in più alla settimana.

Coira, 8 dicembre 2021

Conrad-Roner, Ellemunter, Märchy-Caduff, Baselgia-Brunner, Berweger, Bettinaglio, Bondolfi, Buchli-Mannhart, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Clalüna, Crameri, Danuser, Degiacomi, Deplazes (Rabius), Florin-Caluori, Föhn, Gartmann-Albin, Gugelmann, Hardegger, Hartmann-Conrad, Horrer, Kienz, Lamprecht, Michael (Donat), Müller (Felsberg), Müller (Susch), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Perl, Preisig, Rettich, Rutishauser, Schwärzel, Stiffler, Thomann-Frank, Tomaschett-Berther (Trun), Ulber, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Brändli Capaul, Costa, Fasani-Horath, Fetz, Pajic, Tomaschett (Coira)

Risposta del Governo

Conformemente all'art. 7 cpv. 2 della legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni (legge scolastica; CSC 421.000), la scuola dell'infanzia promuove le capacità creative del bambino e il suo sviluppo fisico, intellettuale, sociale ed emotivo. Inoltre la scuola dell'infanzia arricchisce il bagaglio empirico e sperimentale del bambino e coltiva la sua capacità di esprimersi.

Questa descrizione a livello di legge rende chiara l'importanza che viene attribuita alla scuola dell'infanzia. Secondo il Governo è indubbio che per lavorare in una scuola dell'infanzia, oltre a una motivazione intrinseca, debba essere data anche un'adeguata motivazione estrinseca. Esso condivide l'opinione secondo la quale occorre prendere in esame le condizioni di impiego e salariali a livello di scuola dell'infanzia nel Cantone dei Grigioni nel senso di un miglioramento delle condizioni di impiego.

Negli scorsi sei anni è stato introdotto con successo il Piano di studio 21 Grigioni (PS21 GR). Con l'introduzione del nuovo piano di studio, nella quotidianità scolastica sono stati introdotti anche i cicli. La scuola dell'infanzia viene quindi ulteriormente avvicinata al grado elementare. Dal punto di vista del sistema, l'inclusione della scuola dell'infanzia nel PS21 GR comporta anche nuovi percorsi formativi. Questi saranno offerti dall'Alta scuola pedagogica dei Grigioni a partire dal semestre autunnale 2022 e terranno conto anche del nuovo modello con i cicli.

In merito alla domanda 1: la formazione di bachelor richiesta a livello di scuola dell'infanzia, l'introduzione del PS21 GR nonché un campo d'attività paragonabile a quello dell'insegnante di scuola elementare abbinati al fatto che nel Cantone dei Grigioni gli stipendi degli insegnanti di scuola dell'infanzia sono i più bassi a livello nazionale inducono il Governo a prendere in esame la situazione salariale degli insegnanti di scuola dell'infanzia nel quadro della prossima revisione parziale della legge scolastica.

In merito alla domanda 2: è previsto che il tema "obbligo di frequenza della scuola dell'infanzia" venga preso in esame nel quadro della prossima revisione parziale della legge scolastica.

In merito alla domanda 3: è previsto che in occasione della revisione della legge scolastica in programma venga presa in esame l'estensione anche alla scuola dell'infanzia della lezione di sgravio prevista per gli insegnanti di classe del grado elementare e secondario I.

In merito alla domanda 4: sulla base del PS21 GR, legato ai cicli, nonché della formazione di bachelor richiesta nel grado elementare e alla conseguente maggiore vicinanza strutturale dei due gradi scolastici scuola dell'infanzia e scuola elementare, il Governo ritiene opportuno prendere in esame la possibilità di introdurre le lezioni (al posto delle ore come finora) nella scuola dell'infanzia. Ciò non soltanto in considerazione di aspetti sistemici, bensì anche per aspetti di carattere organizzativo.

In conclusione è possibile osservare che il Governo ha già individuato la necessità di agire riguardo a tutti i punti esposti nelle domande da uno a quattro. Tutte le richieste presentate dalle firmatarie e dai firmatari saranno trattate nel quadro della revisione parziale in corso della legge scolastica e corrispondenti proposte di attuazione saranno presentate nella procedura di consultazione.

3 febbraio 2022