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Sessione: 08.12.2021

Nell'attuale programma di Governo, al punto centrale di sviluppo 1.2 il Governo grigionese si è posto l'obiettivo di aumentare l'attrattiva quale datore di lavoro. Affinché il Cantone dei Grigioni possa reclutare e conservare collaboratori a sufficienza, in particolare a livello specialistico e dirigenziale, sono previste diverse misure.

Oggi, nelle aziende più grandi è uso comune svolgere periodicamente un sondaggio anonimo tra i collaboratori riguardante la loro soddisfazione sul lavoro. Nel mese di ottobre 2021 il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità (DGSS) ha interrogato tutti i 1142 collaboratori. L'83 per cento dei collaboratori ha partecipato al sondaggio. Questa quota di risposte è straordinariamente elevata e si colloca al di sopra della media di sondaggi analoghi svolti presso amministrazioni cantonali o nell'economia privata. Il sondaggio svolto mostra che i dipendenti cantonali sono molto interessati a fornire riscontri finalizzati al miglioramento. I risultati del DGSS evidenziano poi anche una necessità di intervento in determinati settori. A questa necessità viene dato concretamente seguito, secondo quanto dichiarato dal direttore del Dipartimento.

Purtroppo, nell'Amministrazione cantonale tali sondaggi svolti su vasta scala tra i collaboratori non vengono eseguiti periodicamente. Ciò è molto sorprendente, tanto più che i sondaggi regolari tra i collaboratori sono uno strumento semplice e di facile attuazione per individuare il potenziale di miglioramento e per garantire un ambiente di lavoro e di collaborazione attrattivo. Al giorno d'oggi, sondaggi regolari tra i collaboratori sono tra gli elementi base della gestione del personale. Solo se un datore di lavoro si migliora costantemente sussiste l'opportunità a lungo termine di poter reclutare e conservare personale di talento. Oggi, svolgere sondaggi di questo tipo è economico, sul mercato sono presenti numerosi offerenti.

In base a quanto esposto, le firmatarie e i firmatari esigono che in futuro a cadenza regolare vengano svolti sondaggi professionali tra i collaboratori di tutta l'Amministrazione cantonale.

Coira, 8 dicembre 2021

Caviezel (Coira), Hofmann, Horrer, Atanes, Baselgia-Brunner, Cahenzli-Philipp, Caviezel (Coira), Degiacomi, Gartmann-Albin, Müller (Felsberg), Noi-Togni, Perl, Preisig, Rettich, Rutishauser, Schwärzel, Wilhelm, Pajic, Spadarotto, Tomaschett (Coira)

Risposta del Governo

I sondaggi tra i collaboratori sono uno strumento importante per raccogliere le opinioni dei collaboratori. Tali sondaggi forniscono informazioni fondate sulle esigenze dei collaboratori nonché sui punti di forza e sui potenziali di miglioramento del datore di lavoro. Inoltre, ad esempio nel quadro dei colloqui di valutazione delle collaboratrici e dei collaboratori (VC) effettuati a cadenza annuale i dirigenti a tutti i livelli si informano sulle esigenze dei collaboratori in relazione al rapporto di lavoro. Proprio queste VC periodiche e documentate si sono dimostrate valide in passato.

Oltre a un sondaggio presso il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, nel 2021 tutti i collaboratori sono stati interrogati tramite sondaggi online, interviste o workshop in occasione del progetto «egual21 – Piano d'azione per l'uguaglianza». In tale contesto, si è proceduto al rilevamento delle condizioni quadro, dei processi, dei punti di vista di chi ricopre funzioni dirigenziali nonché delle esigenze dei collaboratori sulle tematiche uguaglianza e conciliabilità tra lavoro e vita privata. La quota di risposta del 57 per cento è soddisfacente e mostra l'interesse dei collaboratori ad esprimersi. Inoltre, nel 2022 sono previsti sondaggi mirati presso i singoli servizi. L'Ufficio del personale (UP) era ed è coinvolto in tutti i rilevamenti. I risultati costituiscono un'importante base che permette a chi ricopre funzioni dirigenziali, all'UP e all'Ufficio di coordinamento per le pari opportunità di sviluppare misure mirate.

I sondaggi suscitano determinate aspettative tra i partecipanti. Il Governo ritiene importante che vengano svolti solo sondaggi su tematiche riguardo alle quali è già stata accertata in precedenza l'esistenza di un margine di manovra e della volontà di agire. I sondaggi devono essere preparati e analizzati da professionisti, affinché si possano dedurre e attuare misure concrete. Il successo deve essere verificato tramite la ripetizione dei sondaggi. Al fine di mantenere la frequenza dei sondaggi a un livello ragionevole, i sondaggi mirati sono coordinati all'occorrenza dall'UP. Così facendo il Governo spera di mantenere il numero di sondaggi gestibile, il tasso di risposta elevato e la post-elaborazione coordinata.

Il Governo è consapevole dell'utilità dei sondaggi tra i collaboratori per l'intera Amministrazione cantonale quale integrazione ai sondaggi specifici o ai colloqui annuali con i collaboratori. Rilevare l'opinione dei collaboratori è estremamente importante. In questo modo si intende sfruttare quanto più possibile il potenziale di miglioramento, ciò che si riflette nell'attrattiva quale datore di lavoro. L'utilizzo di questo strumento ove necessario e in maniera mirata rientra nella responsabilità di condotta e nella competenza del Governo. Il Governo intende soprattutto riservarsi la facoltà di definire liberamente la cerchia dei partecipanti. Nonostante la valutazione positiva della questione, come dimostrato anche da un confronto intercantonale in relazione a questo strumento, è necessaria la corrispondente flessibilità nella configurazione e nello svolgimento, ciò che l'incarico non consente con i suoi requisiti relativi alla cerchia dei partecipanti e alla cadenza.

A seguito di quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'incarico in oggetto.

4 marzo 2022