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Sessione: 21.04.2022

La digitalizzazione pone l'attuale modello di finanziamento dei media di fronte a grandi sfide. Ad esempio, le entrate da abbo­namenti e inserzioni svaniscono o passano ad altri offerenti (ad es. «Facebook» o «Google»). Questa crisi di finanziamento fa sì che attualmente si stia assistendo a un vero e proprio cambiamento strutturale nel panorama mediatico svizzero.

Il cambiamento strutturale risulta talora particolarmente incisivo, in special modo per i media regionali. Dal punto di vista grigionese è di importanza decisiva in particolare il trilinguismo del panorama mediatico. Quest'ultimo garantisce a tutti i citta­dini grigionesi un accesso a informazioni in una lingua cantonale. Questo è essenziale per una democrazia trilingue.

Sulla base di queste premesse il Gran Consiglio ha accolto l'«incarico Atanes concernente il futuro dell'informazione nei Gri­gioni». Da gennaio 2022 è disponibile il rapporto richiesto nell'incarico «Die Medien und Medienförderung im Kanton Graubün­den: Bestandsanalyse und Zukunftsaussichten» (I media e la promozione dei media nel Cantone dei Grigioni: analisi della situazione e prospettive per il futuro). In considerazione del trilinguismo il rapporto stabilisce esplicitamente, sotto forma di raccomandazione, che una promozione cantonale dei media deve soddisfare le esigenze di un Cantone trilingue (p. 63). Con riferimento ai media di lingua italiana il rapporto riassume i risultati del sondaggio svolto presso gli stakeholder con parole chiare: «Offerta troppo scarsa, nessuna informazione quotidiana su temi grigionesi in italiano» (p. 43).

La promozione dei media in relazione al trilinguismo è una particolarità grigionese. Visto che il tempo stringe, ha poco senso attendere una nuova soluzione a livello federale. Le firmatarie e i firmatari ritengono perciò opportuno che il Governo grigionese accolga l'invito giunto a tale riguardo da parte degli esperti e proceda all'attuazione delle raccomandazioni.

Sulla base di queste premesse, le firmatarie e i firmatari incaricano il Governo grigionese di attuare le misure di promo­zione 1 e 2 secondo il capitolo 5.2 (pagina 64 segg.) del rapporto «Die Medien und Medienförderung im Kanton Graubün­den: Bestandsanalyse und Zukunftsaussichten». Se necessario, il Governo sottoporrà al Gran Consiglio un corrispon­dente messaggio concernente l'adeguamento delle basi giuridiche.

Coira, 21 aprile 2022

Horrer, Zanetti (Landquart), Michael (Castasegna), Alig, Atanes, Bondolfi, Brunold, Cahenzli-Philipp (Untervaz), Caluori, Cantieni, Caviezel (Coira), Censi, Clalüna, Crameri, Degiacomi, Della Vedova, Deplazes (Rabius), Derungs, Ellemunter, Epp, Fasani, Felix, Gartmann-Albin, Hardegger, Hofmann, Jochum, Kienz, Kunfermann, Loepfe, Maissen, Müller (Felsberg), Noi-Togni, Papa, Perl, Preisig, Rutishauser, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), von Ballmoos, Wellig, Widmer (Fels­berg), Widmer-Spreiter (Coira), Wilhelm, Bürgi-Büchel, Costa, Sigron, Tomaschett (Coira), van Kleef

Risposta del Governo

Le misure di promozione previste dal capitolo 5.2 del rapporto «Die Medien und Me­dienförderung im Kanton Graubünden: Bestandsanalyse und Zukunftsaussichten» e menzionate nell'incarico sono le due proposte seguenti formulate dall'istituto di ma­nagement dei media e della comunicazione dell'Università di San Gallo (MCM-HSG) e dall'istituto di produzione multimediale (IMP) della Scuola universitaria professio­nale dei Grigioni (SUP GR):

  1. Creare un'agenzia di lingua italiana sul modello della Fundaziun Medias Ruman­tschas (FMR) e concentrare la promozione cantonale dei media di lingua italiana.
  2. Fondare e sostenere almeno una redazione (agenzia) bilingue (romancio-ita­liano).

Con decreto governativo (DG) dell'11 gennaio 2022 (prot. n. 10/2022) il Governo ha valutato positivamente queste e altre proposte di misure del rapporto esterno e in seguito ha stabilito il seguente ordine di priorità: «Nel settore della promozione dei media il Cantone dei Grigioni dovrà anche in futuro concentrare l'attenzione in primo luogo sulle esigenze delle due minoranze linguistiche cantonali. Questo obiettivo è anche stato indicato nel programma di Governo 2021–2024 (punto centrale di svi­luppo [PCSv] 5.1. Cogliere come opportunità e promuovere la molteplicità linguistica cantonale) e nel catalogo «proposte di misure per la promozione delle lingue nel Cantone dei Grigioni», DG del 2 febbraio 2021 (prot. n. 85/2021). Stando al rapporto sarebbe auspicabile in particolare che si migliorasse l'offerta mediatica nelle regioni italofone, in quanto le informazioni in tale lingua sarebbero insufficienti. Sotto questo aspetto, sulla base delle proposte di misure del rapporto e coinvolgendo l'organizza­zione linguistica e i media del Grigioni italiano, il Dipartimento dell'educazione, cul­tura e protezione dell'ambiente (DECA) dovrà sottoporre al Governo una proposta di miglioramento dell'offerta mediatica destinata alla popolazione di lingua italiana dei Grigioni, prevedendo un eventuale adeguamento dei dettagli dell'attuazione proposti nel rapporto.»

Il 25 febbraio 2022 il direttore del DECA ha indetto una tavola rotonda per la pro­mozione dei media del Grigioni italiano con rappresentanti della Deputazione gri­gionitaliana del Gran Consiglio, della Pro Grigioni Italiano (Pgi) e di infoGrigione, la rappresentanza degli interessi dei media del Grigioni italiano. Tra i partecipanti vi è stata unanimità sul fatto che nella situazione attuale sia auspicabile un miglioramento dell'offerta di media di lingua italiana. D'altro lato vi sono state delle differenze per quanto riguarda la via più opportuna da intraprendere.

L'obiettivo consiste nel ridurre a un denominatore comune questa pluralità di opinioni e possibilità di attuazione. Sotto una direzione specialistica esterna dovranno essere sentiti tutti gli attori importanti e si dovrà cercare la soluzione più appropriata per la situazione specifica del panorama mediatico del Grigioni italiano. La creazione di un'agenzia è una di più opzioni in corso di esame. I primi risultati concreti elaborati dal gruppo di lavoro sono da attendersi probabilmente per l'inizio dell'anno prossimo.

Il Governo è dell'avviso che non sia opportuno intervenire nel processo decisionale in corso e che in collaborazione con la Pgi, le aziende mediatiche e i rappresentanti di interessi debbano essere esaminate possibili opzioni, motivo per cui il presente inca­rico concreto relativo alla creazione di un'agenzia va respinto. A tempo debito il Go­verno informerà in merito ai risultati della valutazione in corso e alle conclusioni tratte.

A seguito di quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'inca­rico in oggetto.

14 giugno 2022