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Sessione: 19.10.2022

Lo scorso 5 ottobre, durante la trasmissione «Il quotidiano», la RSI ha trasmesso un interessante servizio inerente l’uso di sigarette elettroniche.

L’uso delle sigarette e-cig è in aumento secondo le dichiarazioni rilasciate dal Direttore della scuola media di Mendrisio durante l’intervista.

Questo tipo di sigaretta elettronica di quinta generazione, usa e getta, dunque anche con un impatto ambientale importante, è più discreto rispetto a quello di vecchia generazione.

Si confonde bene in una borsetta o in un astuccio scolastico, assomigliando più a degli evidenziatori che a delle sigarette.

Il liquido ivi contenuto, un cocktail prodotto con diversi gusti dal sapore di frutta, è specialmente concepito per un pubblico giovane, esiste con nicotina, e in modo più specifico con nicotina sintetica (Sali di nicotina).

Durante la stessa trasmissione il Dr. med. Marco Pons, specialista in malattie polmonari dell’ EOC ha dichiarato che:

«C'è la sensazione di un aumento dell'uso delle sigarette elettroniche. Siamo allarmati perché queste sigarette NON sono innocue. Esistono 400 tipi di sigarette elettroniche che contengono 7 000 sostanze e non sappiamo esattamente che cosa è contenuto in queste e-cig. Possono essere pericolose per vari motivi. Negli USA si sono registrati casi di ragazzi che hanno presentato problemi respiratori molto importanti e abbiamo visto che pazienti con Covid 19 che fumano e-cig hanno decorsi più gravi. Non abbiamo ancora nessuna idea sulle potenzialità di carcinogenesi, cioè sulla creazione di tumori da parte di queste sigarette. Quello che sappiamo è che la paura risiede nella dipendenza, soprattutto nelle sigarette elettroniche che contengono nicotina.»

Esiste anche un importante commercio, allievi più grandi ordinano e-cig tramite internet e realizzano piccoli profitti vendendole ad allievi più giovani.

Sulla base delle considerazioni sopraccitate i firmatari chiedono al Lodevole Governo:

  1. Ci sono delle statistiche che rilevano la presenza, rispettivamente la diffusione di questo fenomeno nel nostro cantone?
  2. Sono previste campagne informative?
  3. Se non fosse il caso, condivide l’opinione di informare i genitori degli allievi, eventualmente tramite le Direzioni scolastiche, in merito a questo fenomeno?
  4. A livello legislativo si è pensato di regolamentare l’uso delle e-cig al chiuso e la vendita?
  5. Questo prima dell’entrata in vigore della LPTab che entrerà verosimilmente in vigore solo nel 2024?

Coira, 19 ottobre 2022

Furger, Rettich, Censi, Atanes, Bardill, Baselgia, Beeli, Bergamin, Berther, Bettinaglio, Biert, Binkert, Bischof, Brunold, Cahenzli-Philipp (Untervaz), Cortesi, Crameri, Danuser (Cazis), Della Cà, Derungs, Dietrich, Epp, Gansner, Gredig, Heini, Hoch, Hohl, Jochum, Kaiser, Kohler, Loepfe, Mani, Mazzetta, Menghini-Inauen, Messmer-Blumer, Nicolay, Oesch, Preisig, Rageth, Righetti, Rusch Nigg, Schneider, Spagnolatti, Stiffler, Ulber, Widmer, Wieland, Zanetti (Landquart), Zanetti (Sent)

Risposta del Governo

In merito alla domanda 1: secondo lo stato attuale delle conoscenze, dati consolidati relativi all'uso e alla diffusione delle sigarette elettroniche non esistono né a livello nazionale, né a livello cantonale. I rilevamenti di dati esistenti nel quadro dell'indagine HBSC (Health Behaviour in School-aged Children) e dell'indagine sulla salute in Svizzera (ISS) non forniscono queste informazioni e inoltre vengono effettuati solo ogni quattro rispettivamente cinque anni. Per il rilevamento di dati affidabili in questo settore occorrerebbe introdurre un monitoraggio del consumo di tabacco e nicotina, inclusi tutti i sottoprodotti delle sigarette elettroniche, differenziato in base ai prodotti.

In merito alla domanda 2: nel Cantone dei Grigioni vengono svolte regolarmente campagne informative in merito a diversi temi relativi alle dipendenze. In tali occasioni viene tra l'altro affrontato il tema del fumo. Ad esempio, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2022 è stata lanciata una campagna online con il messaggio "Senza fumo si vive meglio", specificamente rivolta ai giovani.

Le misure di prevenzione delle dipendenze in ambito scolastico si riferiscono a una vasta gamma di temi relativi alle dipendenze e di sostanze che generano dipendenza, inclusi i vari prodotti del tabacco e contenenti nicotina.

In merito alla domanda 3: nel Cantone dei Grigioni la promozione della salute e la prevenzione competono in primo luogo ai comuni. Il Cantone dei Grigioni integra e sostiene l'informazione e la sensibilizzazione dei genitori e degli allievi attraverso le scuole. Sulla piattaforma informativa gr.feel-ok.ch oppure nel quadro del programma di prevenzione «Freelance», alle scuole viene ad esempio messo a disposizione materiale didattico relativo alle dipendenze. Informazioni e schede di vario genere sono messe a disposizione da organizzazioni nazionali.

In merito alla domanda 4: non sono state fatte considerazioni riguardo alla possibilità di introdurre a livello cantonale regolamentazioni che vadano oltre le misure emanate dalla Confederazione. Da un lato sussiste il rischio che le regolamentazioni cantonali possano trovarsi in contraddizione con un'eventuale disciplina federale. D'altro lato il periodo necessario per emanare una regolamentazione corrispondente in una legge in senso formale, ciò che è assolutamente necessario in caso di interventi nella sfera privata, richiede almeno due anni fino all'entrata in vigore. Di conseguenza, una regolamentazione cantonale manifesterebbe i propri effetti al più presto un anno dopo la legge sui prodotti del tabacco emanata dalla Confederazione, che probabilmente entrerà in vigore all'inizio del 2024.

In merito alla domanda 5: no. Cfr. risposta alla domanda 4.

6 dicembre 2022