Nel quadro della gestione del lupo, l'Ufficio per la caccia e la pesca (UCP) sorveglia l'effettivo di lupi sul territorio grigionese, mentre l'alta vigilanza compete all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM; art. 25 della legge federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici [legge sulla caccia; RS 922.0], cfr. anche la Strategia Lupo Svizzera, p. 8). Il monitoraggio di effettivi di animali selvatici è uno strumento centrale per garantire in modo comprovato un effettivo in grado di sopravvivere a lungo termine. Al contempo costituisce una base importante per la pianificazione e l'attuazione di una gestione efficace. Uno degli strumenti ausiliari a tale scopo è l'applicazione di trasmettitori a singoli animali che non è facile da eseguire ed è impegnativa. I trasmettitori applicati possono fornire informazioni importanti relative all'utilizzazione del territorio, a prove riguardo a eventuali riproduzioni o a determinati eventi dannosi. Inoltre l'applicazione di trasmettitori può avere un effetto di disturbo diretto, permette di trarre conclusioni sull'efficacia delle misure adottate e costituisce un vantaggio nell'attuazione di misure letali e non letali. I dati acquisiti attraverso i trasmettitori servono quindi all'adempimento di un compito di grande interesse pubblico.

In merito alla domanda 1: degli almeno 94 lupi che vivono nel Cantone tre sono dotati di un trasmettitore, di cui attualmente (stato aprile 2023) solo uno è ancora funzionante. Gli altri due trasmettitori non forniscono più dati, in un caso per via dello svuotamento completo della batteria e nell'altro per un motivo ignoto. Un quarto lupo dotato di trasmettitore è emigrato all'estero nell'estate 2022 e nel frattempo è morto.

In merito alla domanda 2: le attuali applicazioni di trasmettitori vengono pubblicate sul sito web dell'Ufficio per la caccia e la pesca (UCP) o nei rapporti periodici dell'UCP. Il numero complessivo di applicazioni confluisce nel rapporto annuale, anch'esso consultabile sul sito web dell'UCP.

In merito alla domanda 3: i dati acquisiti attraverso i trasmettitori vengono utilizzati dai guardiani della selvaggina e rappresentano per questi ultimi un'agevolazione importante del loro lavoro, sia per quanto riguarda il monitoraggio, sia per quanto riguarda l'esecuzione di abbattimenti. A determinate condizioni, i dati rilevati possono inoltre essere messi a disposizione per progetti scientifici. La comunicazione pubblica trimestrale di dati di lupi dotati di trasmettitori potrebbe compromettere fortemente la gestione del lupo e il lavoro dei guardiani della selvaggina perché in tal modo verrebbero rese note aree sensibili in cui si trovano gli animali. Questo attirerebbe «turisti del lupo» e favorirebbe anche il bracconaggio. Questo scenario va evitato. L'interesse pubblico nei confronti di un monitoraggio indisturbato prevale pertanto sull'interesse della popolazione relativo all'accesso ai dati. Le evidenze raccolte dai dati che sono di interesse per la popolazione confluiscono nei rapporti trimestrali dell'UCP.

In merito alla domanda 4: per gli stessi motivi illustrati nella risposta alla domanda 3, gli esperti sconsigliano vivamente di comunicare dati telemetrici attuali alla popolazione interessata. Il relativo riserbo per quanto riguarda la comunicazione dei dati è giustificato da un interesse pubblico preponderante al monitoraggio indisturbato dei lupi da parte dei guardiani della selvaggina.

3 maggio 2023