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Sessione: 15.06.2023

Nella Südostschweiz dell'11 aprile 2023 si è riferito in merito al previsto ampliamento della N28 tra Fideris e Küblis-Dalvazza. A seguito della scarsità di spazio, per l'ampliamento della strada nazionale occorre spostare il tracciato della FR in una nuova galleria. In aggiunta alla strada nazionale si intende realizzare anche una strada cantonale. Per permettere la realizzazione di queste nuove strade si intende «sacrificare» la via ciclabile, che sarà stralciata senza sostituzione e demolita. È previsto che in futuro la via ciclabile passi sulla strada locale.

La via ciclabile tra Fideris e Küblis-Dalvazza è stata costruita soltanto nel 2011. Allora una giuria nazionale le aveva conferito il premio di riconoscimento «Prix Velo». Il tracciato e il livello di costruzione sarebbero un esempio di come possano essere colmate le lacune nella rete di vie ciclabili esistente. Poco più di dieci anni dopo la via ciclabile deve ora essere già di nuovo demolita per fare posto a un ampliamento della strada nazionale e cantonale. Ciò si pone in contraddizione con la legge nazionale sulle vie ciclabili entrata in vigore all'inizio dell'anno. Tale legge richiede ai Cantoni di pianificare entro cinque anni e in seguito di realizzare una rete di vie ciclabili continue, omogenee e, laddove possibile e opportuno, separate dal resto del traffico Fino a Fideris e a partire da Küblis tali vie ciclabili separate esistono. Ora si intende interrompere questa via ciclabile separata. Demolire vie ciclabili e relegare il traffico ciclistico di nuovo sulla strada è contrario a queste direttive. Inoltre l'agricoltura perde terreni coltivabili.

La via ciclabile tra Fideris e Küblis-Dalvazza viene attualmente utilizzata intensamente da diverse categorie di utenti. Oltre che dai ciclisti sportivi e amatoriali viene utilizzata anche da chi pratica lo skiroll, da chi usa i pattini in linea, da famiglie con bambini e da escursionisti. Per tutti questi utenti uno spostamento sulla strada significa un importante peggioramento. Infatti, nessuno va a passeggio lungo una strada cantonale priva di marciapiede. Al ciclismo e alla mountain bike viene attribuita priorità elevata nella strategia di sviluppo regionale Prättigau/Davos. Essi rappresentano uno dei principali pilastri turistici, non da ultimo in relazione all'obiettivo di rafforzare il turismo estivo. Il percorso non soltanto è sempre più apprezzato quale parte di percorsi a lunga distanza, bensì viene utilizzato quotidianamente per recarsi al lavoro o a scuola anche dalla popolazione locale. Ciò apparterrebbe presto al passato.

Sarà anche vero che sulla futura strada cantonale il traffico sarà minore rispetto a quello che circola sull'odierna strada nazionale, ma anche il traffico locale e quello di aggiramento aumentano sempre più. Inoltre va delineandosi già oggi che, per via del previsto obbligo della vignetta, di gran lunga non tutto il traffico circolerà sulla strada nazionale. Tutto questo contraddice le esigenze fondamentali della popolazione locale, del turismo nonché dell'agricoltura e nuoce così anche al valore aggiunto nella valle. Già oggi la media e la bassa Prettigovia devono sopportare elevati carichi dovuti al traffico verso Klosters/Davos e verso l'Engadina. Una demolizione e una rinuncia alla via ciclabile Fideris-Küblis-Dalvazza aumenta ulteriormente questo carico e riduce l'attrattiva per ospiti e popolazione locale.

In base a quanto esposto, preghiamo il Governo di rispondere alle domande seguenti:

  1. Come valuta il Governo una via ciclabile continua attraverso la Prettigovia con riguardo alla sua importanza per il traffico quotidiano e del tempo libero nonché per il turismo?
  2. Quali adeguamenti dei tracciati dei vettori di traffico coinvolti potrebbero permettere di evitare che il traffico non motorizzato e il traffico pedonale vengano spostati dalla via ciclabile alla strada?
  3. A che punto si trova la prevista estensione dell'obbligo della vignetta alla N28? Quali trasferimenti del traffico, intesi come abbandono della strada nazionale, comporterebbe tale obbligo?
  4. Il Governo come prevede di garantire che nel quadro della pianificazione di progetti infrastrutturali il traffico non motorizzato venga adeguatamente considerato?

Klosters, 15 giugno 2023

Kocher, Roffler, Gansner, Altmann, Atanes, Bachmann, Bardill, Bavier, Beeli, Bergamin, Berweger, Biert, Bischof, Bisculm Jörg, Bleuler-Jenny, Bundi, Cahenzli-Philipp (Untervaz), Cola Casaulta, Collenberg, Crameri, Danuser (Coira), Degiacomi, Della Cà, Derungs, Dietrich, Gartmann-Albin, Gredig, Hartmann, Hoch, Hofmann, Hohl, Holzinger-Loretz, Jochum, Kienz, Kreiliger, Loi, Luzio, Mani, Mazzetta, Michael (Castasegna), Müller, Oesch, Perl, Peter, Preisig, Rageth, Rettich, Rodigari, Rusch Nigg, Rutishauser, Saratz Cazin, Sax, Schneider, Schutz, Stiffler, von Ballmoos, Walser, Wieland, Wilhelm

Risposta del Governo

Il tratto tra il raccordo di Jenaz e il raccordo di Dalvazza è l'ultimo della strada nazionale N28 a non essere ancora stato ampliato. Da parte sua, a seguito dei raggi stretti delle curve, la Ferrovia retica (FR) può circolare solo a bassa velocità lungo parti di questa tratta. Perciò la FR intende procedere già da tempo a una rettifica del tracciato, con l'obiettivo di ridurre i tempi di percorrenza.

A metà del primo decennio degli anni duemila, il Cantone, la FR e l'Ufficio federale delle strade (USTRA) hanno deciso di eliminare i deficit menzionati tramite un progetto integrale. Sotto la responsabilità della FR, negli scorsi dieci anni è stato elaborato il corrispondente progetto d'esposizione. Poiché l'attuazione di un progetto di portata così ampia, che vede il coinvolgimento di diversi committenti in un paesaggio difficile dal punto di vista della tecnica di costruzione richiede tempi lunghi e al fine di dare comunque attuazione alla necessaria separazione del traffico lento dal traffico motorizzato, all'epoca si è deciso di mettere a disposizione una via ciclabile lungo la FR fino alla realizzazione del progetto.

In merito alla domanda 1: il Governo è consapevole dell'importanza di un collegamento ciclistico continuo attraverso la Prettigovia, il quale sia separato nel miglior modo possibile dal traffico motorizzato. In considerazione della crescente importanza della bicicletta quale mezzo di trasporto, al Governo preme migliorare la rete ciclabile anche in Prettigovia.

In merito alla domanda 2: per poter realizzare tutti i vettori di traffico attualmente previsti dal progetto menzionato, la via ciclabile esistente deve essere spostata per ragioni di spazio. Il progetto prevede uno spostamento sulla prevista strada d'argine tra la N28 e la Landwasser. Questa strada verrà però a trovarsi nello spazio riservato alle acque, dove non è consentita la posa di superfici impermeabilizzate (ad es. pavimentazione).

In merito alla domanda 3: nel 2002 l'Assemblea federale ha inserito la strada della Prettigovia tra Landquart e Klosters nella rete di strade nazionali quale N28. Nel frattempo l'USTRA ha svolto uno studio di fattibilità con il quale sono state definite le misure, principalmente concernenti la segnaletica, necessarie per attuare l'obbligo della vignetta prescritto dalla legge per strade nazionali di prima e seconda classe (legge federale concernente la tassa per l'utilizzazione delle strade nazionali, legge sul contrassegno stradale, LUSN; RS 741.71) sulla N28.

Le conseguenze specifiche di un obbligo della vignetta nonché le misure eventualmente necessarie alla rete subordinata sono attualmente oggetto di esame da parte dell'UT in collaborazione con l'USTRA. Una valutazione degli effetti dell'obbligo della vignetta, in particolare dei trasferimenti del traffico previsti, sarà possibile solo dopo la conclusione di questi accertamenti.

In merito alla domanda 4:il Cantone assume la competenza della pianificazione della rete cantonale di vie ciclabili per la mobilità quotidiana, in collaborazione e in accordo con i comuni interessati (cfr. decreto governativo del 26 ottobre 2021 [prot. n. 930/2021] relativo all'incarico Cahenzli-Philipp). Il piano settoriale percorsi ciclabili, che è vincolante, funge da relativo strumento; dal 2016 esso è prescritto dall'ordinanza stradale del Cantone dei Grigioni (OStra; CSC 807.110). Il Governo ha emanato il piano settoriale percorsi ciclabili già con decreto del 2 luglio 2019 (prot. n. 502/2019), creando così in modo previdente le basi pianificatorie per la promozione di una rete continua di collegamenti ciclabili. Inoltre il piano settoriale serve da base per il Piano direttore cantonale e ne concretizza le direttive nell'ambito dell'infrastruttura cantonale destinata alle biciclette.

25 agosto 2023