In linea di principio le piattaforme di mediazione online o di sharing economy, quindi le offerte come Airbnb, vanno valutate in modo piuttosto positivo siccome corrispondono allo spirito del tempo, si sono affermate sul mercato e tra gli utenti e soddisfano necessità. Insieme ad altri sviluppi per l'incremento dell'attrattiva delle nostre regioni turistiche possono perciò aiutare a portare un numero maggiore di ospiti nei Grigioni. Inoltre esse possono contribuire ad aumentare il tasso di occupazione di appartamenti utilizzati come abitazioni secondarie, ossia per generare più letti caldi. Nelle regioni turistiche dei Grigioni è inoltre presente da sempre una coesistenza di abitazioni primarie e abitazioni sfruttate a scopo di vacanze, mentre nelle città dell'Altopiano ciò rappresenta un fenomeno più recente. Tuttavia nel settore turistico vi è almeno un aspetto negativo, ossia quello concernente la riscossione delle tasse per ospiti. Nei Grigioni a questo scopo non esiste una soluzione cantonale, mentre in altri Cantoni Airbnb riscuote le tasse per ospiti e le versa a sua volta (vedi al riguardo anche l'interpellanza Schneider, PGC 2/2016-2017 del 19.10.2016, p. 423 segg.). Il motivo consiste anche nel fatto che nei Grigioni non esiste una legislazione cantonale sulle tasse turistiche (a novembre 2012 una corrispondente legge è stata respinta dal popolo). Nei Cantoni di Basilea Città e Basilea Campagna, Friburgo, Sciaffusa, Ginevra, Zugo, Zurigo e più recentemente nel Cantone di Vaud esistono accordi con Airbnb, il quale fa confluire le tasse unitarie direttamente alle autorità cantonali. In altri Cantoni come Berna o Vallese viene prescritto esplicitamente – ma solo a livello dichiarativo, siccome l'obbligo esiste già – che i locatori su Airbnb devono riscuotere assolutamente delle tasse di soggiorno dai loro ospiti. Nei Grigioni, Arosa, Davos e Klosters hanno fatto in modo che nelle direttive di Airbnb fossero inserite indicazioni relative alla tassa obbligatoria. Ciò migliora però solo in modo molto limitato la situazione. Tra l'altro da marzo 2021 Davos ha introdotto un obbligo di registrazione per ogni oggetto ceduto in locazione.

Occorre tuttavia precisare che la richiesta di alloggi è complessivamente aumentata, tra l'altro anche a seguito delle nuove forme di lavoro che si stanno affermando, del comportamento professionale nonché della tendenza ad abitare in appartamenti con più locali. Contemporaneamente diventa più complicato trovare terreno disponibile, in particolare anche con la nuova pianificazione del territorio. Se la locazione di alloggi tramite piattaforme online abbia un influsso sull'offerta di alloggi è fonte di discussioni accese. Da quanto emerge da studi e contributi non vi sono affermazioni univoche ed eventuali effetti sarebbero diversi a seconda del tipo di condivisione e del mercato. Ciononostante, nelle Città di Ginevra e Berna nonché nel Cantone Ticino vi sono già regolamentazioni limitanti per la locazione di abitazioni tramite piattaforme di condivisione. Nella Città di Lucerna una corrispondente iniziativa approvata dal Popolo deve essere attuata.

Nel settore dello sviluppo turistico e degli alloggi turistici il Cantone collabora anche con l'Istituto per il turismo e il tempo libero (ITT) della Scuola universitaria professionale dei Grigioni. Nel quadro dell'elaborazione di temi di impulso per l'approfondimento di questioni attuali, l'ITT a giugno 2023 ha inoltrato all'Ufficio dell'economia e del turismo (UET), indipendentemente dal presente intervento parlamentare, una bozza di progetto per lo sviluppo di locazioni a breve termine attraverso piattaforme di prenotazione nel Cantone dei Grigioni. L'obiettivo consiste nell'elaborare uno studio di base che tratti anche il tema Airbnb nel Cantone dei Grigioni. Andrà creata una panoramica generale in merito ai meccanismi delle piattaforme per la locazione a breve termine e in particolare andrà analizzato lo sviluppo dell'offerta e della domanda nel periodo 2018–2023. L'UET e anche il Dipartimento dell'economia pubblica e socialità sono favorevoli a questo progetto e hanno già espresso l'intenzione di dare il via libera all'elaborazione del progetto. Questo progetto è idoneo ad analizzare le questioni sollevate nell'incarico di frazione.

In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di accogliere il presente incarico.

29 agosto 2023