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Nel corso del mese di febbraio del 1997 il direttore del dipartimento di giustizia, polizia e sanità, dott. Peter Aliesch dava avvio ufficialmente alla distribuzione di siringhe sterili all'interno del penitenziario di Realta. Il progetto-pilota si prefiggeva di migliorare le condizioni sanitarie all'interno dell'istituto di pena. Ora, ad un anno dalla sua introduzione si può rilevare con soddisfazione che sia il personale che i detenuti hanno saputo rispondere positivamente a questa misura preventiva. Sino ad ora infatti, non si sono registrati casi di disagio o di malessere, tali da mettere a repentaglio la sicurezza del personale operante all'interno del penitenziario o dei detenuti.

Su un totale di 110 detenuti, 30-40 presentano sintomi di tossicodipendenza (eroina); 15-25 persone partecipano ad un programma sostitutivo di metadone. Queste cifre stanno a ricordare, che per uscire dal circolo della droga, occorrono parecchi anni e che quindi la prevenzione a livello di esecuzione penale costituisce un anello importante della catena di reinserimento sociale. Lo stesso dicasi per le misure preventive prese fuori dal carcere, per azzerare o perlomeno diminuire notevolmente i rischi di infezioni letali.

Lo scorso anno tra febbraio e dicembre sono state distribuite all'interno del penitenziario in totale 925 siringhe sterili. La distribuzione di siringhe sterili affiancata da ulteriori misure preventive tende a stabilizzare e migliorare il quadro clinico dei detenuti tossicodipendenti. Attualmente l'Ufficio federale della sanità sta effettuando delle rilevazioni sull'arco di un anno civile a decorre dal settembre scorso. I risultati di quest'indagine diranno se l'obiettivo è stato raggiunto o meno.

Questo obiettivo può venir riassunto come segue: da un lato prevenire un possibile contagio con i virus dell'epatite e dell'AIDS e dall'altro promuovere ed incoraggiare ad uno stile di vita senza droga. Anche in questo contesto si sta muovendo il penitenziario di Realta. Parallelamente alla distribuzione di siringhe sterili sono stati disposti 631 esami delle urine su un lasso di tempo atto a verificare da un lato la fase di astinenza, dall'altro a sostenere e motivare ad una vita senza droga. Lo scopo da raggiungere è unico: la capacità di condurre un'esistenza senza eroina. Naturalmente accanto a questi provvedimenti trovano ampio spazio la consulenza degli operatori sociali, l'offerta terapeutica, di formazione e di impiego del tempo libero.

La realizzazione di questo programma è stata possibile senza procedere a nuove assunzioni di personale ed in stretta collaborazione con l'Associazione Aids-Hilfe dei Grigioni e del medico del penitenziario, dr. med. Huber, Cazis. Il progetto-pilota di Realta costituisce un novum nel campo della prevenzione e del promuovimento della salute dei detenuti. La soluzione adottata dimostra come sia possibile conciliare la realizzazione di un progetto d'avanguardia contendo i costi entro un limite più che accettabile.

Il modello attualmente in fase di sperimentazione a Realta ha riscontrato l'interesse di numerosi specialisti del settore. Nel dicembre scorso il progetto denominato "Realta” è stato presentato a Berlino nell'ambito di un Congresso europeo dedicato alla prevenzione nel campo dell'esecuzione delle pene. Il Canton Berna dal canto suo, inizierà a sperimentare la distribuzione gratuita di siringhe nei penitenziari a partire dalla prossima estate, sulla base di una relazione peritale redatta dal prof. Heinrich Koller, direttore dell'Ufficio federale di giustizia.

gremio: Dipartimento di Giustizia, Polizia e Sanità
Fonte: it penitenziario di Realta
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