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Gli animali non possono essere tenuti costantemente legati. Il bestiame bovino tenuto attaccato deve potersi muovere regolarmente fuori dalla stalla, almeno durante 90 giorni all'anno. Di questi 90 giorni almeno un terzo dev'essere concesso durante il periodo di foraggiamento invernale. Il movimento regolare dev'essere effettuato in modo da non tenere ininterrottamente attaccati gli animali durante più settimane.
In linea di massima le disposizioni relative all'ordinanza sulla protezione degli animali (art. 18 OPAn) fanno stato per tutto il bestiame bovino tenuto attaccato quindi anche per il bestiame giovane e da ingrasso nonché per i tori riproduttori.
Nell'ambito della nuova politica agricola 2002, il Parlamento fa dipendere i pagamenti diretti relativi alla legge agraria tra l'altro anche da una custodia adeguata dell'animale. Il detentore di animali deve comprovare di attenersi alle disposizioni della legge e dell'ordinanza sulla protezione degli animali. Per la prova del movimento può essere gestito un semplice registro delle uscite.
I detentori di bestiame bovino che non dispongono di un modello per il registro delle uscite possono richiedere un rispettivo esempio in occasione delle informazioni di gruppo eseguite quest'autunno dai consulenti agronomi.

Controlli dell'obbligo di movimento
Quest'inverno l'Ufficio veterinario dei Grigioni terrà particolarmente conto, in collaborazione con il servizio d'ispezione agricolo dei Grigioni, oltre che dei controlli di protezione degli animali finora eseguiti anche dell'uscita regolare degli animali tenuti attaccati.
In questo contesto sono controllate anche le aziende che non percepiscono pagamenti diritti poiché anche queste ultime devono attenersi alle disposizioni relative alla legislazione sulla protezione degli animali.
In virtù dell'art. 76 dell'ordinanza sulla protezione degli animali, l'Ufficio veterinario può autorizzare, su domanda scritta del detentore degli animali, in casi motivati eccezioni limitate nel tempo all'obbligo di concedere movimento. Tali autorizzazioni eccezionali limitate nel tempo vengono ad es. concesse se durante i mesi invernali la disposizione dell'uscita si rende impossibile a causa di limitazioni dal profilo topografico, edilizio o della circolazione. Una tale permesso eccezionale è concesso soltanto se per gli anni seguenti può essere trovata una soluzione migliore.
Per la gran parte dei detentori di animali, l'uscita regolare all'aperto degli animali tenuti attaccati non costituisce un problema. L'Ufficio veterinario è convinto che, in collaborazione con il servizio di consulenza agricola, si possa trovare una soluzione ragionevole e adeguata all'animale anche per quanto concerne gli altri detentori di animali che presentano la domanda per un permesso eccezionale.

I detentori di animali rischiano delle multe
Se in occasione dei controlli sono constatate delle violazioni alle disposizioni concernenti la protezione degli animali, è avviata la procedura penale e i pagamenti diretti vengono ridotti o, in caso di recidiva, annullati. Ciò significa che il prossimo inverno i detentori di animali che non possono comprovare ai controllori l'uscita regolare all'aperto o il permesso eccezionale limitato nel tempo dell'Ufficio veterinario devono aspettarsi considerevoli multe e riduzioni dei pagamenti diretti.
Fortunatamente per la maggior parte dei contadini grigionesi la concessione dell'uscita regolare all'aperto è ovvia.
Il movimento regolare fuori dalla stalla costituisce un grande vantaggio per gli animali tenuti allacciati. L'uscita all'aperto e il movimento hanno effetti positivi sulla salute e sulla condizione degli animali il ché, infine, si ripercuote positivamente sulla fertilità e sul rendimento degli animali.
Con la permanenza fuori dalla stalla, l'animale riesce a scoprire importanti comportamenti sociali. Il comportamento relativo all'igiene non è limitato da attrezzature, altri animali vicini e attrezzi per legare gli animali.
Le esperienze fatte quando non esistevano ancora gli abbeveratoi automatici e gli animali venivano portati alle fontane quotidianamente come pure le esperienze pratiche fatte di recente hanno mostrato che gli animali si abituano presto ad un'uscita regolare all'aperto cosicché lo slegare e legare degli animali si rende sempre più facile. Da una parte questo porta ad un buon rapporto tra le persone e gli animali e dall'altra significa inoltre meno stress e pericolo d'infortunio per persone e animali. Oltre l'80 % degli allevatori di bestiame grigionesi producono sulla base delle direttive ecologiche o biologiche. Per i detentori di bestiame tali nozioni e la custodia adeguata degli animali non costituiscono una novità. Da anni essi concedono ai loro animali l'uscita regolare all'aperto durante l'inverno e hanno allestito rispettivi recinti o pascoli invernali.
Organo: Ufficio veterinario dei Grigioni
Fonte: Ufficio veterinario dei Grigioni
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